Cheap NFL Jerseys China Cheap NFL Jerseys Free Shipping Wholesale NHL Jerseys China Wholesale Jerseys From China Cheap NFL Jerseys Free Shipping Cheap NFL Jerseys For Sale Cheap Jerseys Free Shipping Wholesale NFL Jerseys From China Cheap NFL Jerseys Sale Cheap Nike NFL Jerseys China Wholesale Jerseys Free Shipping Cheap NFL Jerseys Wholesale Wholesale NFL Jerseys Online Cheap NFL Jerseys Wholesale Cheap Jerseys Free Shipping Cheap NFL Jerseys China
Coach Outlet Coach Factory Outlet Coach Outlet Store Coach Handbags Outlet Coach Outlet Coach Factory Outlet Coach Outlet Coach Handbags Coach Site Michael Kors Outlet Michael Kors Handbags Outlet Cheap Michael Kors Michael Kors Outlet Michael Kors Handbags Outlet Cheap Michael Kors Michael Kors Outlet Michael Kors Handbags Outlet Cheap Michael Kors

DOCUMENTI

Fermate la mano di questi invasati 

Il governo del mitra, che con le mani lorde di sangue strappa la Costituzione e impone provvedimenti eccezionali, trasformandosi in regime, persiste nella sua strada di odio e di sopraffazione. Nuove vittime con mostruoso cinismo ha seminato fra la classe lavoratrice. Altri due braccianti sono caduti sotto il piombo dei suoi poliziotti. Questo governo affoga sempre pi� nel sangue, di cui pare non sia mai sazio e per sua volont� "anno di sangue" e non "anno santo" � questo.

Lo sdegno per questi nostri fratelli che ad uno ad uno cadono inermi sotto i mitra dei poliziotti, trasformati in esseri disumani dagli ordini del ministro Scelba, � cos� forte da impedirci quasi di scrivere. E come gi� ieri dinanzi ai morti, ai poveri morti di melissa, di Torremaggiore, di Montescaglioso, di Modena, oggi ci chiediamo perch� sono stati assassinati i due braccianti d'Abruzzo. Quale la loro colpa per essere stati condannati a morte?

Anch'essi come tutti gli altri loro fratelli prima di essi vigliaccamente uccisi, chiedevano lavoro e pane, chiedevano, quindi ci� che la Costituzione considera un sacro diritto per ogni cittadino. E per questo solo per questo sono stati assassinati.

Chi non sente scendere in s� l'orrore dell'azione criminale, che pesa sul governo, ma ricade anche come un disonore sulla Nazione intera guidata oggi per sua sventura da un gruppo di uomini, i quali non pensano a soddisfare la molta fame dei lavoratori, non pensano a placare gli animi, ma persistono, invece, a colmarli di risentimenti, di odi, a dividere sempre pi� il Paese, a liberare d'ogni ostacolo la strada della guerra allo straniero, cui si dimostrano sempre umili e tremanti servitori dopo essere stati violenti e sanguinari contro la classe operaia.

Possono rimanere indifferenti coloro, che rinnegata la loro antica fede, chiusi nella loro vigliaccheria e nella bassezza dei loro egoismi, presi dalle loro meschine ambizioni non sono ormai che dei miserabili strumenti in mano della reazione clericale.

Ma gli italiani che non vogliono veder la patria insanguinata; che intendono sia rispettata la vita umana e osservata la legge; che sanno per recente tragica esperienza come la strada su cui si � messo il governo del mitra porti alla dittatura e alla guerra, debbono insorgere, reagire, ribellarsi. Non pu�, non deve essere rispettato un governo il quale fa scempio d'ogni norma costituzionale e della vita dei cittadini e perci� non rappresenta pi� la legge ma contro la legge si � posto.

� contro la legge un governo, la cui prassi ormai � l'illegalit� e l'assassinio.

Ogni italiano ha non solo il diritto, ma anche il dovere di reagire e di ribellarsi, come ci siamo ribellati noi al governo fascista, il quale non era che una associazione a delinquere.

E fra gli italiani, primo fra tutti non pu� rimanere indifferente il capo dello Stato. Se si vuole evitare il peggio, se la guerra civile si vuol tenere lontana dal nostro popolo, se non si vuole che lo sdegno represso per carit� di Patria esploda irrefrenabile, qualcuno deve ben intervenire. Perch� la pace torni nel paese, perch� altro sangue innocente non sia versato, perch� sia considerata sacra la vita di ogni cittadino, perch� rispettata sia la costituzione, qualcuno � necessario che intervenga a fermare la mano di questi invasati da follia sanguinaria, ad opporsi a questo governo fuorilegge.

Non al popolo per ora questo pu� esser chiesto, se si vuole risparmiare altre vittime e altre dure prove alla Patria. E allora chi sta in alto stenta la gravit� dell'ora che volge, ascolti l'angoscia, l'orrore, lo sdegno che si levano dalla Nazione intera e intervenga oggi. Domani sarebbe troppo tardi. Troppo tardi per tutti.

Perch� � chiaro che il governo del mitra � all'inizio della sciagurata strada presa sotto l'ordine dei padroni di oltre Oceano. L'onorevole De Gasperi ed i suoi complici sospinti dagli interessi che rappresentano e dalla volont� prepotente dello straniero cercheranno di percorrerla sino in fondo. Il Dipartimento di Stato vuole sgombrare il suo cammino dall'ostacolo che oggi vi si erge minaccioso contro la guerra: il movimento operaio dell'Europa Occidentale. Per questo incita i governi di Francia e d'Italia alla repressione violenta di ogni moto popolare. E i due governi, presieduti entrambi da due cattolici non cristiani, sembrano fare a gara nell'obbedire al padrone di oltre Oceano. L'on. De Gasperi, incontrandosi ieri sera stessa con il Sottosegretario americano per gli Affari Europei, con orgoglio di servitore devoto gli avr� offerto, quale prova della sua fedelt� agli ordini impartiti dal Dipartimento di Stato i due poveri morti di Abruzzo.

Questa la strada su cui si trova il governo del mitra. Strada della illegalit�, della repressione sanguinosa, dell'arbitrio, della discordia nazionale, della guerra civile.

Intervenga chi pu� e chi deve perch� essa sia abbandonata per la strada della legalit�, della concordia nazionale, della giustizia sociale, della pace. Intervenga finch� non � troppo tardi.

Altrimenti sar� il popolo che interverr� un giorno e interverr� con le sue sante ire represse da anni, con i suoi sdegni per le infinite sopraffazioni, violenze, ingiustizie patite.

E allora avverr� quello che dovr� avvenire�

In "Avanti!", 22 marzo 1950.


Documenti Fondazione di Studi Storici Filippo Turati   Documenti Associazione Nazionale Sandro Pertini   Materiale consultabile su CD-Rom

 

[chiudi]