DOCUMENTI
23. La Carta della Scuola
PRINCIPI, FINI E METODI
DELLA SCUOLA FASCISTA
I Dichiarazione
Nell'Unit� morale, politica ed
economica della Nazione italiana che si realizza integralmente
nello Stato fascista, la Scuola, fondamento primo di solidariet�
di tutte le forze sociali, dalla famiglia alla Corporazione, al
Partito, forma la coscienza umana e politica delle nuove
generazioni.
La Scuola fascista per virt� dello studio concepito come
formazione di maturit�, attua il principio d'una cultura del
popolo, ispirata agli eterni valori della razza italiana e della
sua civilt�; e lo innesta, per virt� del lavoro, nella concreta
attivit� dei mestieri, delle arti, delle professioni, delle
scienze, delle armi.
II Dichiarazione
Nell'ordine fascista, et�
scolastica e et� politica coincidono. Scuola, G.I.L. e G.U.F.
formano insieme, uno strumento unitario di educazione fascista.
L'obbligo di frequentarli costituisce il servizio scolastico, che
impegna i cittadini dalla prima et� ai ventun'anni. Tale servizio
consiste nella frequenza, dal quarto al quattordicesimo anno,
della scuola e della G.I.L., e continua in questa fino ai ventun'anni
anche per chi non seguita negli studi. Gli studenti universitari
devono far parte dei G.U.F. - Un libretto personale, da collegarsi
opportunamente al libretto di lavoro, attesta il compiuto servizio
scolastico, anche ai fini della valutazione individuale negli
impieghi e nel lavoro.
III Dichiarazione
Lo studio, ordinato secondo le
effettive possibilit� intellettuali e fisiche dei giovani, mira
alla loro formazione morale e culturale, e, in armonia con le
finalit� educative della G.I.L., alla loro preparazione politica
e guerriera. L'accesso agli studi e il loro proseguimento sono
regolati esclusivamente dal criterio delle capacit� e attitudini
dimostrate. I collegi di Stato garantiscono la continuazione degli
studi ai giovani capaci, ma non abbienti.
IV Dichiarazione
L'educazione fisica, attuata nella
scuola dalla G.I.L., asseconda e favorisce procedendo per gradi,
le leggi della crescenza e del consolidamento fisico in uno col
progresso psichico. La tecnica degli esercizi tende ad ottenere
armonia di sviluppo, validit� d'addestramento, elevazione morale,
fiducia in s�, alto senso della disciplina e del dovere.
Nell'ordine universitario i G.U.F. provvedono all'addestramento
sportivo e militare dei giovani.
V Dichiarazione
Il lavoro, che sotto tutte le sue
forme intellettuali, tecniche e manuali, � tutelato dallo Stato
come un dovere sociale, si associa allo studio e all'addestramento
sportivo nella formazione del carattere e dell'intelligenza.
Dalla Scuola elementare alle altre di ogni ordine e grado, il
lavoro ha la sua parte nei programmi. Speciali turni di lavoro,
regolati e diretti dalle Autorit� scolastiche, nelle botteghe,
nelle officine, nei campi, sul mare, educando la coscienza sociale
e produttiva propria dell'ordine corporativo.
VI Dichiarazione
Studio, esercizio fisico e lavoro
forniscono alla Scuola i mezzi per saggiare le attitudini.
Indirizzo culturale e orientamento professionale costituiscono
suoi compiti preminenti, al fine di provvedere, secondo ragione e
necessit�, alla preparazione degli uomini capaci di affrontare i
problemi concreti della ricerca scientifica e della produzione.
Il principio della selezione opera di continuo nella Scuola, a
salvaguardia della sua funzione e della particolarit� dei suoi
istituti.
VII Dichiarazione
Scuola e famiglia, naturalmente
solidali, collaborano, in intimo e continuo rapporto, ai fini
dell'educazione e dell'orientamento degli alunni. Genitori e
parenti partecipano alla vita della Scuola e vi apprendono quella
comunione di intenti e di metodi, che sorregge le forze
dell'infanzia e dell'adolescenza sulle vie della religione dei
padri e dei destini d'Italia.
ORDINAMENTO DELLA SCUOLA FASCISTA
VIII Dichiarazione
La Scuola italiana si distingue nei
seguenti ordini:
a) elementare, cos� composto:
1� Scuola materna, biennale;
2� Scuola elementare, triennale;
3� Scuola del lavoro, biennale;
4� Scuola artigiana, triennale;
b) medio, cos� distinto:
1� Scuola media, triennale;
2� Scuola professionale, triennale;
3� Scuola tecnica, triennale;
c) superiore, cos� distinto:
1� Liceo classico, quinquennale;
2� Liceo scientifico, quinquennale;
3� Liceo magistrale, quinquennale;
4� Istituto tecnico commerciale, quinquennale;
5� Istituto per periti agrari, periti industriali, per geometri,
e per nautici, quadriennale;
d) universitario, cos� distinto:
1� Facolt� di giurisprudenza, di scienze politiche, di economia
e commercio;
2� Facolt� di lettere e filosofia, di magistero;
3� Facolt� di medicina e chirurgia, di medicina veterinaria;
4� Facolt� di scienze matematiche, fisiche e naturali, di
scienze statistiche, demografiche ed attuariali;
5� Facolt� di farmacia;
6� Facolt� di ingegneria, di ingegneria minerale, di chimica
industriale;
7� Facolt� di architettura;
8� Facolt� di agraria;
9� Scuola dirette a fini speciali.
I corsi di studio per il
conseguimento dei titoli accademici hanno durata da quattro a sei
anni; eccezionalmente taluni corsi di studio possono avere durata
inferiore.
Presso le Facolt� possono essere inoltre istituiti, per i
laureati, corsi e scuole di perfezionamento e corsi e scuole di
specializzazione.
Costituiscono ordini speciali di studi e di addestramento:
a) gli Istituti d'istruzione
d'arte, cos� distinti:
1� Corso d'avviamento all'arte, triennale;
2� Scuola d'arte, quinquennale;
3� Istituto d'arte, della durata di otto anni;
4� Corso di magistero per il disegno e per l'arte applicata,
biennale;
5� Liceo artistico, quinquennale;
6� Accademia d'arte, quadriennale;
7� Conservatorio di musica, da sei a dieci anni;
8� Accademia d'arte drammatica, triennale;
b) gli Istituti per l'educazione e
la preparazione della donna cos� distinti:
1� Istituto femminile, triennale;
2� Magistero femminile, biennale;
c) i corsi per la formazione e il
perfezionamento dei lavoratori.
L'ORDINE ELEMENTARE
IX Dichiarazione
La Scuola materna disciplina e
educa le prime manifestazioni dell'intelligenza e del carattere
dal quarto al sesto anno.
La Scuola elementare dal sesto al non anno, di distingue, nei
programmi, negli ordinamenti, nei metodi, in urbana e rurale; e
d� una prima concreta formazione del carattere.
La Scuola del lavoro, dal nono all'undicesimo anno, suscita, con
esercitazioni pratiche organicamente inserite nei programmi di
studio, il gusto, l'interesse e la coscienza del lavoro manuale.
X Dichiarazione
La Scuola artigiana educa,
dall'undicesimo al quattordicesimo anno, alle tradizioni di lavoro
della famiglia italiana, di cui costituisce unpi� ampio cerchio.
Distinta in tipi, secondo le caratteristiche dell'economia locale,
continua i corsi elementari. I programmi, pur dando il dovuto
posto alla cultura generale, ne sono fondati sugli insegnamenti
attinenti al lavoro, che vi assume, oltrepassando la fase
didattica, forma e metodo di lavoro produttivo. Tranne che per le
materie tecnologiche e il lavoro, gli insegnanti sono scelti fra i
maestri elementari, con appositi concorsi.
L'ORDINE MEDIO
XI Dichiarazione
La Scuola media, comune a quanti
intendano proseguire gli studi dell'ordine superiore, pone nei
giovanetti dall'undicesimo al quattordicesimo anno i primi
fondamenti della cultura umanistica, secondo un rigoroso principio
di selezione. La sua durata � di tre anni. Nei suoi programmi,
ispirati a modernit� di criteri didattici, l'insegnamento del
latino � fattore di formazione morale e mentale. Il lavoro vi
assume forma e metodo di lavoro produttivo.
XII Dichiarazione
La Scuola professionale si rivolge
ai giovinetti, dall'undicesimo al quattordicesimo anno, che
intendono prepararsi alle esigenze di lavoro proprie dei grandi
centri. Strutture e programmi ne sono impostati su di un piano
didattico corrispondente ai suoi fini pratici. Il lavoro,
scientificamente organizzato, vi ha parte preponderante.
XIII Dichiarazione
La Scuola tecnica, biennale,
integra la Scuola professionale, preparando specificamente agli
impieghi minori e al lavoro specializzato delle grandi aziende
industriali, commerciali, agrarie.
L'ORDINE SUPERIORE
XIV Dichiarazione
Il Liceo classico, quinquennale,
integrando l'insegnamento delle lingue e letterature antiche con
quello delle lingue e letterature moderne, perpetua e ravviva
l'alta tradizione umanistica dei nostri studi. Promuove nei
giovani attitudine alla meditazione, rigore critico, preparazione
metodologica, coscienza delle tradizioni e della modernit�,
conoscenza diretta e pratica del lavoro.
Gli insegnamenti scientifici vi hanno una parte adeguata alle
finalit� che gli sono proprie.
XV Dichiarazione
Il Liceo scientifico, quinquennale,
associa tradizioni classiche e valori di vita attuale nella
formazione di un umanesimo moderno. Gli insegnamenti scientifici,
condotti con rigoroso ordine metodologico, vi son diretti a
educare le attitudini alla ricerca scientifica e tecnica; e, con
il lavoro, alle pratiche applicazioni. Gli insegnamenti letterari,
vi hanno uno svolgimento e metodo appropriati al suo fine
specifico.
XVI Dichiarazione
L'Istituto magistrale, della durata
di cinque anni, prepara all'educazione del fanciullo. Il suo
carattere � umanistico e professionale, insieme, s� da fornire
al maestro non una visione tecnica e naturalistica del fanciullo,
ma la consapevolezza della sua viva sostanza spirituale, che lo
ispiri e guidi nelle iniziative didattiche. Un anno di pratica
nelle scuole, dopo quattro anni di corso, contribuisce con le
prime esperienze didattiche e con il lavoro a definire il
carattere del maestro, e a fornirgli gli elementi per la
costituzione di un metodo d'insegnamento.
XVII Dichiarazione
L'Istituto tecnico commerciale,
della durata di cinque anni, cura la preparazione dei giovani agli
impieghi nelle amministrazioni pubbliche e private. La
preparazione culturale, con appropriati ordinamenti e programmi,
vi si unisce allo studio delle scienze e delle tecniche
commerciali, giuridiche, economiche, e alla pratica del lavoro.
XVIII Dichiarazione
Gli Istituti professionali, della
durata di quattro anni, distinti in quattro tipi: per periti
agrari, per periti industriali, per industriali, per geometri e
per nautici, curano la preparazione dei giovani all'esercizio
pratico delle corrispondenti professioni. Basati sulla tecnica del
lavoro e della produzione e delle sue applicazioni, i programmi
consentono autonomie didattiche, in modo che ogni Istituto si
ordini secondo i propri fini e i caratteri economici della zona in
cui opera.
L'ORDINE UNIVERSITARIO
XIX Dichiarazione
L'Universit� ha per fine di
promuovere in un ordine di alta responsabilit� politica e morale
il progresso della scienza e di fornire la coltura scientifica
necessaria per l'esercizio degli uffici e delle professioni.
I corsi e le scuole di perfezionamento hanno caratteri e fini
prettamente scientifici; i corsi e le scuole di specializzazione
hanno finalit� prevalentemente pratiche in rapporto a determinati
rami di attivit� professionali.
Addestramento sportivo-militare e pratica del lavoro concorrono
alla formazione spirituale dei giovani.
L'ORDINE DELL'ISTRUZIONE ARTISTICA
XX Dichiarazione
Gli Istituti d'arte figurativa
fondono intimamente nel loro ordinamento e nei loro programmi le
tecniche delle arti applicate ai principi dell'arte pura. Il corso
d'avviamento all'arte, triennale, prepara al primo, elementare
lavoro d'arte; la Scuola d'arte quinquennale, prepara alle
tecniche dell'artigianato artistico; l'Istituto di arte, della
durata di otto anni, forma i maestri d'arte; il Corso di magistero
per il disegno e l'arte applicata, biennale, abilita
all'insegnamento delle rispettive discipline; il Liceo artistico,
quinquennale, prepara agli studi universitari di architettura e al
magistero del disegno; l'Accademia di belle arti, quadriennale,
intende alla formazione tecnica e spirituale dei giovani, che
hanno attitudini alle arti della pittura e della scultura.
Il Conservatorio di musica ha per fine l'educazione e l'istruzione
musicale della giovent� e la preparazione d'insegnanti di
discipline musicali.
Istituti speciali hanno per fine l'addestramento in particolari
discipline relative o connesse all'istruzione musicale.
L'Accademia di arte drammatica ha per fine la formazione di attori
e registi per il teatro nazionale.
L'ORDINE DELLE SCUOLE FEMMINILI
XXI Dichiarazione
La destinazione e la missione
sociale della donna, distinte nella vita fascista, hanno a loro
fondamento differenti e speciali istituti d'istruzione.
La trasformazione delle scuole promiscue si attua a mano a mano
che nell'ordine corporativo si definisce il nuovo indirizzo del
lavoro femminile.
L'ordine femminile si compone di un Istituto femminile, triennale,
che accoglie le giovinette dalla Scuola media, e di un Magistero
cui possono accedere le alunne licenziate dall'Istituto femminile.
Tali istituti preparano spiritualmente al governo della casa, e
all'insegnamento nelle scuole materne.
I CORSI PER LAVORATORI
XXII Dichiarazione
I Corsi per la formazione e il
perfezionamento dei lavoratori hanno lo scopo di dare e accrescere
la capacit� tecnica e produttiva delle maestranze, in relazione
ai bisogni dell'economia nazionale, nei settori dell'agricoltura,
dell'industria, del commercio, del credito e dell'assicurazione.
Le Associazioni professionali, per le quali l'istruzione specifica
dei loro rappresentati � uno dei principali doveri, vi provvedono
direttamente o a mezzo di appositi enti, sotto l'alta vigilanza
dei Ministeri dell'Educazione Nazionale e delle Corporazioni.
Corsi per i lavoratori possono essere istituiti anche dal P.N.F. e
organizzazioni dipendenti, dal Commissariato per le fabbricazioni
di guerra, dal Ministero dell'Agricoltura e Foreste e dalle
aziende.
GLI INSEGNANTI
XXIII Dichiarazione
La preparazione degli insegnanti �
oggetto di cure e provvidenze particolari. Vocazione, dottrina e
chiarezza, onde il sapere si forma e si tramanda, si consolidano e
si affinano in centri didattici sperimentali, in laboratori e
musei scolastici, in istituti di metodo annessi alle principali
universit�, in corsi di tirocinio nell'esercizio
dell'assistentato.
I concorsi a cattedre d'insegnamento si distinguono secondo i tipi
di scuola, le discipline, le sedi. Il loro ritmo e svolgimento
assicura all'insegnamento specifica preparazione e continuit�.
GLI ESAMI
XXIV Dichiarazione
In ciascun ordine di scuole gli
alunni che ottengono la sufficienza sono promossi alla classe
superiore. La sufficienza � costituita dal giudizio complessivo
dato per ciascuna materia dagli insegnanti della classe alla fine
delle lezioni.
Alla fine di ogni corso di studi degli ordini elementare, medio,
superiore, artistico e femminile, gli alunni debbono sostenere un
esame di licenza.
L'esame di licenza dall'ordine superiore � un esame di Stato,
davanti ad una Commissione composta degli stessi insegnanti della
scuola, con l'intervento di due delegati del Ministro.
Le scuole non regie, che abbiano ottenuto l'associazione all'Ente
nazionale per l'istruzione media e superiore e quelle altre ai cui
studi siano riconosciuti effetti legali, possono essere dichiarate
sedi di esami di Stato.
A tutti gli esami possono partecipare alunni esterni, tranne che
in quegli ordini di studi per cui � indispensabile la frequenza
della scuola pubblica.
Gli esami di licenza e di ammissione si svolgono in due sessioni.
Coloro che non siano licenziati od ammessi nella sessione estiva e
gli alunni interni che non siano promossi senza esami, sostengono
nella sessione autunnale l'esame di riparazione nelle materie in
cui siano stati riprovati.
Tutti gli esami sono sempre integrati dalla prova di lavoro.
Nell'ordine universitario gli esami di profitto e quelli di laurea
o diploma sono regolati da particolari disposizioni in rapporto al
carattere dell'insegnamento.
XXV Dichiarazione
Dalla scuola materna si passa alla
scuola elementare e, successivamente, alla scuola del lavoro.
Questa d� accesso alla scuola artigiana per coloro che non
intendono proseguire gli studi nell'ordine medio; alla scuola
professionale e da questa alla scuola tecnica per chi non voglia
continuare gli studi nell'ordine superiore e, infine, con esame di
ammissione, alla scuola media. Da questa si accede, con un esame
di ammissione, a tutte le scuole dell'ordine superiore.
I licenziati dalle scuole quinquennali dell'ordine superiore
possono accedere:
i licenziati dal Liceo classico:
alle Facolt� di lettere e filosofia, di giurisprudenza, di
scienze politiche, senza esame; e a tutte le altre Facolt� tranne
quella di magistero da cui sono esclusi, con esame integrativo;
i licenziati dal Liceo scientifico:
alle Facolt� di giurisprudenza, di scienze politiche, di economia
e commercio con esame integrativo; a tutte le altre Facolt� -
tranne quelle di lettere e filosofia e di magistero, da cui sono
esclusi - senza esami;
i licenziati dall'Istituto tecnico
commerciale: alle Facolt� di economia e commercio e di scienze
statistiche demografiche e attuariali, senza esami; alla Facolt�
di scienze politiche, con esame integrativo.
I licenziati dagli Istituti
professionali quadriennali, dopo un quinquennio dal conseguimento
della licenza, dalla Scuola media e con esame d'integrazione,
possono accedere:
i periti agrari: alla Facolt� di
agraria e inoltre alla Facolt� di scienze matematiche, fisiche e
naturali per le lauree in scienze naturali e scienze biologiche;
i geometri: alla Facolt� di
ingegneria per le lauree in ingegneria civile e in ingegneria
mineraria e alla Facolt� di scienze per la laurea in matematica;
i periti industriali: alle Facolt�
di ingegneria per le lauree in ingegneria industriale, in
ingegneria mineraria, in ingegneria chimica; alla Facolt� di
chimica industriale, nonch� alla Facolt� di scienze matematiche,
fisiche e naturali per la laurea in chimica;
i nautici: alla Facolt� di
ingegneria per la laurea in ingegneria per la laurea in ingegneria
navale.
Nell'ordine dell'istruzione
artistica si accede, con la licenza della Scuola del lavoro, al
corso di avviamento all'arte, alla Scuola d'arte, all'Istituto
d'arte, al Conservatorio di musica; con la licenza della Scuola
media al Liceo artistico, previo esame di ammissione.
Dall'Istituto d'arte di accede al Corso di magistero per l'arte
applicata e, con esame integrativo, all'Accademia di belle arti;
dal Liceo artistico si accede al Corso di magistero per il disegno
e alla Facolt� di architettura.
Dal Corso di avviamento all'arte si pu� passare alla Scuola
d'arte e da questa all'Istituto d'arte, con esami di integrazione.
Nell'ordine delle scuole femminili si accede senza esami dalla
Scuola media all'Istituto femminile e, da questo, al Magistero
femminile.
L'ENTE NAZIONALE PER L'ISTRUZIONE
MEDIA E SUPERIORE
XXVI Dichiarazione
L'Ente Nazionale per l'istruzione
media e superiore, organo di propulsione, coordinamento e
controllo di tutta la scuola non regia di questi due ordini,
stimola le iniziative private, nonch� quelle dei comuni, delle
provincie, e di altri enti, promuove la creazione di scuole che
corrispondano a particolari esigenze economiche e culturali,
infrenino l'emigrazione degli studenti verso le citt�, impegnino
in una salutare emulazione con la scuola Statale enti e privati.
I LIBRI DI TESTO
XXVII Dichiarazione
Lo Stato provvede di propri testi
tutte le scuole dell'ordine elementare. I libri di testo
dell'ordine medio e superiore, che costituiscono l'espressione
diretta e concreta dei programmi di studio, non possono essere
stampati senza la preventiva approvazione, sul manoscritto o sulle
bozze, del Ministero dell'Educazione Nazionale.
L'ANNO SCOLASTICO
XXVIII Dichiarazione
L'anno scolastico e l'anno
accademico sono costituiti da lezioni alternati con periodi di
vacanze. Durante i periodi di vacanze sono indetti i turni di
lavoro.
Gli orari scolastici non possono superare in ogni scuola le 24 ore
settimanali, tranne che nell'ordine universitario e nell'ordine
artistico, dove sono regolati in rapporto alle esigenze
particolari degli studi.
ASSISTENZA SCOLASTICA
XXIX Dichiarazione
Le opere di assistenza scolastica
coronano su di un piano di solidariet� politica e sociale
l'intima collaborazione tra il Partito e la Scuola.
Dal volume
Lo Stato Sociale in Italia
Storia e documenti
Vol. I - Dall'Unit� al fascismo
(1861-1943)
di Gianni Silei
Manduria-Bari-Roma
Lacaita 2003
Collana "Strumenti e Fonti"
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