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Notizie > Archivio Notizie - 2005

 

14 ottobre 2005
Forl�
Auditorium della Cassa di Risparmio di Forl�
via Flavio Biondo, 16
Forl�

Convegno nazionale di Studi

ALESSANDRO SCHIAVI
Il politico, l'amministratore, lo studioso

Fondazione di Studi Storici
"Filippo Turati" ONLUS

Comitato per le Onoranze ad Alessandro Schiavi

Ore 9.30

Saluto delle Autorit�

Saluto del presidente del Comitato per le Onoranze ad Alessandro Schiavi, Bruno Tramonti

Saluto del presidente della Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"
Maurizio Degl'Innocenti

Presiede Bruno Tramonti

Carlo G. Lacaita
(Un. di Milano)
Alessandro Schiavi e il riformismo socialista

Dino Mengozzi (Un. di Urbino)
Alessandro Schiavi tra politica e tecnica

Maurizio Punzo (Un. di Milano)
Schiavi a Milano: politica, giornalismo, amministrazione pubblica

Ivano Granata (Un. di Milano)
Schiavi e l'Umanitaria

Silvia Bianciardi (Un. di Siena)
La casa e la citt� in Schiavi

  
Ore 15.00


Presiede Maurizio Degl'Innocenti

Patrizia Dogliani
(Un. di Bologna)
Schiavi tra internazionalismo, riformismo e socialismo municipale

Gianni Silei (Un. di Siena)
Schiavi traduttore-editore

Stefano Caretti (Un. di Siena)
Schiavi e l'archivio Turati

Vanni Tesei (Un. di Biblioteca Municipale di Forl�)
Schiavi e Forl�

Dibattito

Conclusioni


Con il patrocinio
della Regione Emilia Romagna
dell'Amministrazione provinciale
e del Comune di Forl�-Cesena

Si rinrazia
La Cassa dei Risparmi di Forl�
per la concessione dell'auditorium

Segreteria amministrativa:
Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"
Casa Lapi, via Buonarroti, 13
50122 Firenze
tel +39055243123
fax +39055208280

 

Saluto del Prof. Maurizio Degl�Innocenti, Presidente della Fondazione di studi storici �Filippo Turati�

Dando vita al progetto su �Alessandro Schiavi� d�intesa con il Comitato per le onoranze di Forl�, la Fondazione si � mossa lungo tre direttrici: il decisivo contributo alla sistemazione e valorizzazione del patrimonio archivistico e librario custodito dalla Biblioteca comunale e dall�Archivio di Stato di Forl�, in piena collaborazione con i medesimi, in modo da favorirne la piena fruibilit� pubblica; la pubblicazione delle fonti, a cominciare da una significativa selezione dei carteggi, poi dei diari e delle note sparse, infine degli scritti; e in ultimo, la promozione di studi sulla attivit� complessiva di Schiavi o su aspetti specifici di essa, come in merito alla problematica della casa e della citt�, e tutto ci� in collaborazione con Dipartimenti e vari organismi accademici che hanno attivato tesi di dottorato e progetti di ricerca, aderito a convegni nazionali di studio, come quello promosso a Milano il 19 novembre 2004, Museo di Storia Contemporanea, via Sant�Andrea, 6  con la presenza di qualificati studiosi provenienti da diverse Universit� italiane. Anzi, di quel convegno milanese, questo di Forl� costituisce il degno coronamento. Noi riteniamo molto soddisfacenti i risultati. Noi riteniamo molto soddisfacenti i risultati.

 

Dall�insieme delle iniziative prodotte su Schiavi, ne esce nitidamente delineata la figura del politico, dell�amministratore e dello studioso, tre aspetti che nel reciproco intreccio segnano la peculiarit� del personaggio, in una con la militanza straordinariamente longeva e coerente. Se ne conferma la notevole statura, ma con tratti assai pi� delineati e spessore pi� marcato di quanto fosse presumibile in precedenza, quando era s� percepito in posizioni di rilievo, ma pur sempre ritenute defilate e mai di primo piano: redattore di riviste e giornali, commentatore politico e pubblicista, esperto nelle discipline sociali, amministratore, consulente, custode ed editore dei materiali archivistici turatiani. Ora invece ne emergono pi� netta la forte personalit�, pi� solida e originale la cultura a livello internazionale con propensioni teoriche ancorch� mai indirizzate a finalit� puramente speculative ma piuttosto politiche, pi� spiccato il ruolo propositivo.

Come avviene nei pi� solidi progetti di ricerca, molte suggestioni sono maturate in corso d�opera, e meriterebbero di essere ulteriormente approfondite. Tra queste, ad esempio, la dimensione del privato e della quotidianit�, che nel disegno biografico del personaggio �illustre� integra, quando non abbia la pretesa di sostituirsi, quella pubblica; e il rapporto con l�ambiente forlivese, cio� con la provincia, prima respinto per la grande citt�, trovata in Roma alla redazione del neocostituito �Avanti!� bissolatiano, scoperta definitivamente a Londra e vissuta a lungo a Milano presso l�Umanitaria, nella sezione socialista e nelle istituzioni proletarie, alla redazione di �Critica sociale� e nel �salotto della Kuliscioff�, e infine partecipando all�amministrazione comunale socialista di Caldara e Filippetti, ma poi ritrovato nei momenti difficili, pur senza rinuncia agli interessi di sempre. L�ampiezza delle letture di Schiavi lascia trapelare l�attenzione costante alla vicenda culturale europea, nello sforzo costante di �leggere� lo spirito del tempo, con l�obiettivo di farvi partecipare a pieno titolo sia il movimento socialista sia l�ambiente culturale nazionale, come testimoniano i propositi, parzialmente riusciti, della traduzione di testi di De Man, D�at e Laski, o di classici del socialismo democratico e del laburismo nel secondo dopoguerra. In proposito, dunque, sarebbe interessante seguirne il percorso alla lettura e quindi all�intervento militante, cos� come ricostituire con la sua, anche la biblioteca di �Critica sociale�, di Turati e della Kuliscioff, di Bonomi e di Bissolati, cio� l�orizzonte ideale e culturale del socialismo riformista del primo Novecento.  

La cura di Schiavi nella conservazione del materiale documentario � solo parzialmente testimoniata dalla ricchezza del fondo librario depositato presso la Biblioteca comunale di Forl�. La finalit� pratica � avvalorata dalle dimensioni della pubblicistica e delle collezioni di riviste correnti, dalla curatela assidua di regesti e infine dalla presenza di volumi, opuscoli e giornali nelle carte personali custodite all�Archivio provinciale di Forl�, a supporto, si direbbe, di uno scopo immediato. Ma nella raccolta della documentazione di ambito socialista � dato cogliere qualcosa di pi�, e cio� l�intento della conservazione e della traduzione a beneficio della causa. Schiavi stesso se ne faceva interprete, garante, divulgatore. Se non si tenesse conto di ci�, non si comprenderebbe neppure come il suo nome fosse inevitabilmente proposto ogni qual volta si pensasse a centri di studio e di documentazione. Nella (collettiva) lotta di emancipazione interpretata dal movimento socialista, la costituzione di tali centri erano apprezzati al fine di precostituire s� la guida per l�agire immediato, ma anche il sapere diffuso e il culto di valori condivisi. A tale fine Schiavi sembr� quasi assegnarsi una missione, una missione da svolgere anche in solitudine. E con questo animo egli si dedic� prima alla salvaguardia, e poi alla promozione delle carte di Turati (e della Kuliscioff): era il reverente e sempre commosso omaggio al �maestro�, ma anche la conservazione di una memoria, e dunque di una esperienza, quella del socialismo democratico e riformista, considerata eccezionale e ancora vitale. Da questo punto di vista, ci sia concesso di presumere che la scelta del Comitato per le onoranze di Forl� di cercare la collaborazione con la Fondazione intitolata proprio a Turati, fondazione �di studi storici�, che, in un contesto scientificamente rigoroso e con profilo istituzionale, conserva �le carte� del socialismo italiano, sia stata felicemente meditata, in assoluta coerenza con le premesse.    

L�insieme delle relazioni e degli interessi di Schiavi, coltivati a livello nazionale e internazionale, � uscito sufficientemente illuminato, anche se le indagini condotte fanno supporre una trama ancora pi� intensa, alimentata nella partecipazione alle riviste e ai giornali. La sua intensa attivit� pubblicistica rimanda alla funzione delle riviste di cultura politica nel �900: riviste come �Critica sociale� e �Riforma sociale�, pur oggetto di repertori, rivisitazioni antologiche, studi, si confermano ancora una miniera inesauribile di notizie e suggestioni. Ma anche organi di stampa �minori�, cio� di categorie o di associazioni, e professionali, a cui Schiavi prest� la sua opera, rivestono un interesse indiscutibile, troppo spesso sottovalutato. Tra queste, va ricordata anche �Problemi del lavoro� di Rigola, che oggi meriterebbe di essere riconsiderata con maggiore attenzione. Nel complesso, il sapere � vissuto da Schiavi come trama di relazioni, di esperienze, di progetti in una circolarit� che non ammette confini n� pregiudizi, dogmi o verit� indiscusse. E� �rispetto� della realt�, in ossequio ad una cultura positiva rivisitata nell�insegnamento di Marx: una realt�, anche scomoda, da comprendere razionalmente, anche attraverso la quantificazione, la statistica, per poterla modificare, e modificare a somiglianza dell�uomo. Nel culto dell�indagine sociale, il pensare e l�agire appaiono come le due facce di una stessa medaglia. E� il trionfo della politica che si fa cultura, e viceversa, perch� il moto, per incidere in profondit�, deve essere consapevole, partecipato, efficace, duraturo. Nella valutazione dell�atto politico, sia individuale o di gruppo, diventa essenziale il parametro dell�efficacia. E� la concezione della politica che si fa anche pedagogia, o, se si vuole, incivilimento. In tutto ci� � un afflato etico, che si vuole coltivare e radicare in una intera collettivit� che cos� si fa finalmente libera e vive liberamente, in democrazia solidale.

Ci siamo posti l�assunto se e come Alessandro Schiavi, laureato in giurisprudenza, studioso e divulgatore, pubblicista e amministratore, tecnico della pubblica amministrazione e con fama di teorico socialista e ancor pi� di intellettuale-tecnico, impersonificasse una particolare e nuova tipologia di riformatore sociale, affermatasi tra �800 e �900. Ne ho trattato in un capitolo del mio Identit� nazionale e poteri locali in Italia tra �800 e �900, recentemente apparso per i tipi Lacaita, e qui pertanto non mi ripeto, se non per ribadire che la sua vicenda si ascriveva pienamente a quella di nuovi attori in grado di produrre un mutamento strutturale nell�attivit� di governo e della pubblica amministrazione. Partecipando a commissioni e collegi di esperti, cerc� di influire o addirittura di orientare la produzione di atti amministrativi e perfino legislativi, rendendoli pi� dettagliati e specifici. Attivo in contesti dove erano operanti, all�interno di spazi pubblici riconosciuti, nuovi e diversi soggetti, dotati di legittimit�, contribu� a consolidare il ruolo degli interessi organizzati a ridosso delle istituzioni e infine a avvicinare la societ� alla politica. Ponendo a fondamento del procedimento l�indagine, e infine il controllo, prefigurava un processo normativo e amministrativo la cui valutazione di fondo risiedeva da un lato nel beneficio conseguito dalla collettivit�, dall�altro nel grado di efficienza. Schiavi fu un grande formatore di coscienze e di competenze, ben conscio che nelle societ� in via di sviluppo o addirittura avanzate tale nodo risultava fondamentale. Fu anche un grande divulgatore e pedagogo, ritenendo che una societ� avesse tanto pi� ampie possibilit� di sviluppo, quanto pi� diffuse fossero le competenze tecniche, ma anche la cultura generale. Si disse sempre �uomo di parte�, ma senza pregiudizi che gli facessero velo, e come tutti i riformatori autentici non fu dogmatico, ma pragmatico. Pi� che un professionista della politica o addirittura una sorta di intellettuale organico del Partito socialista, si potrebbe definire un tecnico politico o un politico tecnico, cio� un tecnico che metteva a disposizione della politica le competenze acquisite per il conseguimento di un obiettivo condiviso. Ma anche questa definizione potrebbe non essere congrua, perch� in realt� la �tecnica� di Schiavi fu piuttosto l�accumulo di esperienze sul campo e di studi personali. Forse, lo si potrebbe definire un �imprenditore� politico, per un (grande) progetto politico: una risorsa rara. 

 Mi corre infine l�obbligo di segnalare qui che il progetto Schiavi non avrebbe avuto successo senza l�appassionato incoraggiamento del compianto Luigi Garoia, presidente del Comitato forlivese, e degli altri amici del medesimo, dal successore Bruno Tramonti all�on. Servadei; la partecipazione di numerosi e autorevoli colleghi, a cominciare dal prof. Dino Mengozzi, e in ultimo la preziosa collaborazione di una leva di giovani e validissimi studiosi, da De Maria a Monti, da Ragusa a Silei e Bianciardi.

Rivolgo a tutti i relatori e partecipanti al Convegno i ringraziamenti sinceri e gli auspici di buon lavoro.

 Convegno Schiavi,  Forl�, 14 ottobre  2005.

 



8-16 ottobre 2005

Firenze,
SMS "Andrea del Sarto"
via L. Manara, 12

L'OPERA E L'IMPEGNO DI GAETANO PILATI
Esposizione documentaria nell'80� anniversario dell'assassinio

SMS "Andrea Del Sarto"
Comune di Firenze, Consiglio di Quartiere 2

in collaborazione con la
Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"

Con il patrocinio di:
Regione Toscana
Provincia e Comune di Firenze
Istituto Storico della Resistenza
Federazione Regionale Associazioni Antifasciste e della Resistenza
Associazione Nazionale "Sandro Pertini"
Lega Regionale Cooperative
AICS
ARCI
Centro studi sull'associazionismo

INAUGURAZIONE SABATO 8 OTTOBRE
ORE 15.45

ore 16.00
Saluti di
Roberto Caini
Presidente SMS Andrea del Sarto

Gianluca Paolucci
Presidente del Consiglio di Quartiere 2

Interventi di:

Riccardo Nencini
Presidente del Consiglio Regionale

Eugenio Giani
Assessore alle Tradizioni popolari Comune di Firenze

Cristina Bevilacqua
Assessore al Decentramento Comune di Firenze

Relazione storica
Luigi Tomassini
Universit� degli Studi di Bologna

Testimonianza di Bruno Pilati, figlio di Gaetano

LA MOSTRA RESTERA' APERTA AL PUBBLICO FINO A DOMENICA 16 OTTOBRE CON ORARIO 16.00-19.00

 



gioved� 6 ottobre 2005

Firenze, Palazzo Vecchio
Salone dei Duecento
ore 10.00

RICORDO DI GAETANO PILATI (1881-1925)
Nell'ottantesimo anniversario dell'eccidio di Gaetano Pilati

Saluto dell'Assessore alla cultura del Comune di Firenze Simone SILIANI
Intervengono
On. Vannino Chiti, Camera dei Deputati
Prof. Maurizio Degl'Innocenti, Universit� di Siena
Saranno presenti il figlio Bruno e i familiari di Gaetano Pilati

Patrocinio
Camera dei Deputati
Regione Toscana
Amministrazione provinciale di Firenze
Comune di Firenze

e con l'adesione di
Federazione Toscana delle Associazioni Antifasciste
Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Lega Coop Toscana
ARCI
AICS

In collaborazione con la Societ� di Mutuo Soccorso "Andrea del Sarto"
 


MAGGIO 2005

La Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"

informa che � uscito il volume
 
Alessandro Schiavi
Nel socialismo italiano ed europeo
a cura di Gianni Silei
 
Piero Lacaita Editore
Collana "Strumenti e Fonti"
Euro 12,00
 
Il volume si inserisce nell'opera
ALESSANDRO SCHIAVI SCRITTI E CARTEGGI  
promossa dal Comitato per le Onoranze ad Alessandro Schiavi di Forl�
 
Sono usciti finora:
 
Inventari e carte
a cura di Fabrizio Monti e Carlo De Maria
 
Carteggi  I e II Tomo
a cura di Carlo De Maria
 
Nel socialismo italiano ed europeo
a cura di Gianni Silei
 
Diari e note sparse
a cura di Carlo De Maria e Dino Mengozzi
 
Andrea Ragusa
Il manifesto elettorale.
Mezzo secolo di propaganda politica dai fondi di Schiavi di Forl�
Appendice documentaria a cura di Fabrizio Monti

2-25 aprile 2005
Porto San Giorgio -


Associazione Nazionale "Sandro Pertini"
Provincia Ascoli Piceno - Presidenza
Comune Porto San Giorgio - Assessorato alla cultura
Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"

GIACOMO MATTEOTTI
Fra storia e memoria

Mostra fotografica e documentaria


a cura del Prof. Stefano Caretti

Allestimento: Arch. Monica Mengoni



Inaugurazione
2 aprile 2005 ore 12.00

�Riva Fiorita�
Villa degli Oleandri
Viale della Vittoria
Porto San Giorgio

Sotto l�Alto Patronato della
Presidenza della Repubblica

Con il patrocinio di:
Senato della Repubblica
Camera dei Deputati

Ministero per i Beni e le Attivit� Culturali


INTRODUZIONE
Prof. Luigi Marangoni
Segretario Provinciale Socialisti Democratici Italiani SDI

Prof. Massimo Rossi
Presidente Provincia di Ascoli Piceno

Prof. Stefano Caretti
Presidente Associazione Nazionale �Sandro Pertini�

Prof.ssa Olimpia Gobbi
Assessore alla Cultura Provincia di Ascoli Piceno

Avv. Claudio Brignocchi
Sindaco Comune di Porto San Giorgio

Dott. Giacomo Maroni
Assessore alla Cultura Comune di Porto San Giorgio



La manifestazione � stata realizzata in collaborazione con:

Provincia di Ascoli Piceno - Assessorato alla Cultura
Comune di Porto San Giorgio - Assessorato alla Cultura
Federazione Provinciale Socialisti Democratici Italiani SDI
Federazione Regionale Socialisti Democratici Italiani SDI
Associazione Culturale Il Cielo Sopra Berlino
Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Spa

CON IL PATROCINIO DI

Regione Emilia-Romagna
Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Regione Liguria
Regione Lombardia
Regione Piemonte
Regione Puglia
Regione Toscana
Regione Umbria
Regione Veneto
Consiglio Regionale della Campania
Consiglio Regionale del Lazio
Assemblea Regionale Siciliana

Provincia di Ancona
Provincia di Arezzo
Provincia di Biella
Provincia di Brindisi
Provincia di Cremona
Provincia di Ferrara
Provincia di Firenze
Provincia di Genova
Provincia di Lecce
Provincia di Livorno
Provincia di Novara
Provincia di Nuoro
Provincia di Padova
Provincia di Parma
Provincia di Pavia
Provincia di Pesaro-Urbino
Provincia di Pescara
Provincia di Pistoia
Provincia di Ravenna
Provincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Emilia
Provincia di Roma
Provincia di Savona
Provincia di Siena
Provincia della Spezia
Provincia autonoma di Trento
Provincia di Udine

Comune di Arezzo
Comune di Brescia
Comune di Catania
Comune di Cesena
Comune di Ferrara
Comune di Firenze
Comune di Forl�
Comune di Fratta Polesine
Comune di Genova
Comune di Imperia
Comune di Macerata
Comune di Mantova
Comune di Milano
Comune di Napoli
Comune di Padova
Comune di Parma
Comune di Pavia
Comune di Perugia
Comune di Pesaro
Comune di Pescara
Comune di Ravenna
Comune di Rimini
Comune di Roma
Comune di Rovigo
Comune di Sassari
Comune di Siena
Comune di Torino
Comune di Trieste
Comune di Udine
Con l�adesione di:
ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani; ANED - Associazione Nazionale ex Deportati Politici nei Campi Nazisti; ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d�Italia; ANPPIA - Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti; FIAP - Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane; Fondazione Argentina Altobelli; Fondazione Giacomo Brodolini; Fondazione Giuseppe Di Vagno; Fondazione Giuseppe Di Vittorio; Istituto Socialista di Studi Storici.


SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
Comune di Porto San Giorgio - Ufficio Cultura
Dott.ssa Rosanna Galvani Tel. 0734 - 680238
Federazione Provinciale Socialisti Democratici Italiani SDI
Segretario Provinciale Ascoli Piceno Prof. Luigi Marangoni
Associazione Culturale Il Cielo Sopra Berlino
Presidente Prof. Andrea Cardarelli
Associazione Nazionale �Sandro Pertini�
via Michelangelo Buonarroti, 13 - Firenze Tel. 055.244811 - Fax 055.2008280
e-mail: associazione.pertini@pertini.it - sito web: http://www.pertini.it
Fondazione di Studi Storici �Filippo Turati�
via Michelangelo Buonarroti, 13 - Firenze Tel. 055.243123 - Fax 055.2008280
e-mail: fondazione.turati@pertini.it - sito web: http://www.pertini.it/turati.html
 

 



10 febbraio 2005 Udine.

Sala della Confraternita - Castello di Udine.
ore 18.00

Inaugurazione Mostra fotografica e documentaria
Giacomo Matteotti fra storia e memoria


Dal 10 febbraio al 5 marzo 2005
Orario di apertura: ogni giorno 9.00-13.00 e 15.00-18.00

Associazione Nazionale "Sandro Pertini"
Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione
Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"
Teatro Club Udine

Sotto l�Alto Patronato della Presidenza della Repubblica

Con il patrocinio di:
Senato della Repubblica
Camera dei Deputati
Ministero per i Beni e le Attivit� Culturali


Prenotazione e visite guidate per le scuole:
Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione via Ungheria, 46 - Udine Tel.-Fax 0432 295475 e-mail: ifsml@ifsml.it


�Progetto Matteotti� maggio 2004 - marzo 2005
Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione
Teatro Club Udine
Comune di Udine - Civici Musei - Museo del Risorgimento e della Resistenza

in collaborazione con
Rai - Sede regionale del Friuli Venezia Giulia
Fondazione di Studi storici �Filippo Turati�
Associazione Nazionale �Sandro Pertini�
Ert Friuli Venezia Giulia

e con il patrocinio
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Comune di Udine
Provincia di Udine
Universit� degli Studi di Udine - Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali
Messaggero Veneto

e con il sostegno della
Fondazione Crup di Udine e Pordenone


LA MOSTRA FOTOGRAFICA E DOCUMENTARIA �GIACOMO MATTEOTTI - FRA STORIA E MEMORIA�, CURATA DAL PROF. STEFANO CARETTI, PRESIDENTE DELL�ASSOCIAZIONE NAZIONALE SANDRO PERTINI, CHIUDE IL CICLO DI INIZIATIVE DEL �PROGETTO MATTEOTTI� DEDICATO NEL CORSO DEL 2004 AL RICORDO DELLA FIGURA E DEL PENSIERO DEL DEPUTATO SOCIALISTA A OTTANTA ANNI DALLA MORTE.





� Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"