| FILIPPO TURATI
            - L'ARCHIVIO La
            storia
            
            
 L'archivio Turati ha sub�to sorti travagliate, che hanno portato a
            notevoli perdite e ad uno smembramento in quattro tronconi
            principali. Conservatore attento e scrupoloso delle proprie carte,
            che selezionava giornalmente annotando sulle lettere il contenuto e
            la data della risposta, Turati aveva accumulato, nel corso di
            cinquant'anni di attivit�, una mole gigantesca di documentazione
            quando, nel 1926, la dovette in buona parte mandare al macero, sia
            per liberare due locali nei quali era conservata, sia per la
            dolorosa decisione dell'espatrio, che avvenne nel dicembre di
            quell'anno.
 
 Le carte selezionate furono affidate ad Andreina Costa Gavazzi,
            figlia di Anna Kuliscioff e di Andrea Costa, e in seguito a suo
            figlio don Egidio Gavazzi. Esse furono riordinate nei primi anni
            Venti a Milano da Paolo Treves, che aveva svolto per Turati le
            funzioni di segretario. Successivamente, Andreina Costa autorizz�
            Alessandro Schiavi, che intendeva curare l'edizione delle lettere, a
            ritirare i documenti conservati nell'abbazia di San Giovanni
            Evangelista di Parma. Anche il carteggio Turati-Kuliscioff,
            conservato nella sua integrit� da Andreina Costa nella casa di
            Desio, fu consegnato a Schiavi che, fin dal 1942, ne aveva
            progettato la pubblicazione.
 
 Le carte dell'esilio parigino fino alla morte furono affidate a
            Bianca Pittoni, sua stretta collaboratrice. Salvate fortunosamente
            attraverso le vicissitudini della guerra, specie per opera di Angelo
            Tasca, queste carte furono infine recapitate al Partito socialista a
            Milano e quindi recuperate da Alessandro Schiavi. Nel dopoguerra
            quest'ultimo, che era stato contattato insieme a Paolo Treves da
            Julius Braunthal, gi� segretario dell'Internazionale socialista e
            membro del consiglio dell'Iisg di Amsterdam, decise di consegnare,
            nel settembre 1956, una parte rilevante dell'archivio Turati
            all'istituto olandese. Dopo il versamento, queste carte hanno subito
            ulteriori smembramenti. Le lettere di Engels a Turati sono state
            estrapolate dall'archivio Turati e collocate arbitrariamente nel
            fondo Marx-Engels, conservato nello stesso istituto di Amsterdam. Le
            sette lettere inviate da Giuseppe Emanuele Modigliani a Turati che
            risultano mancanti furono richieste da Lia Schiavi all'Istituto
            olandese ed inviate a Vera Modigliani il 31 maggio 1957; esse hanno
            poi seguito le sorti dell'archivio Modigliani, che fu versato nel
            1989 all'AcS Stato a Roma. Lia Schiavi don�, inoltre, alla
            Fondazione Turati sei lettere concernenti la reclusione di Sandro
            Pertini (edite nel volume Sandro Pertini combattente per la
            libert�, citato in bibliografia). La documentazione che nel 1956
            era stata trattenuta da Schiavi per completare gli studi e le
            pubblicazioni, in parte fu successivamente donata dalla figlia Lia
            alla Biblioteca comunale della sua citt�, Forl�, mentre un'ultima
            parte rimase tra le carte di Alessandro Schiavi ed � attualmente
            conservata insieme a queste presso l'ASFo, dove furono depositate da
            Lia nel gennaio 1989.
 
 Un nucleo pi� piccolo dell'archivio Turati, comprendente
            principalmente carte familiari, lettere e scritti del periodo
            giovanile, carte processuali e messaggi di cordoglio per la
            Kuliscioff, ha seguito le sorti della sua biblioteca, consegnata da
            Andreina Costa al monastero benedettino di San Giovanni di Parma,
            dove era entrato il figlio. Nel 1965 la biblioteca, che nel
            frattempo aveva subito consistenti depauperazioni, e le carte
            rimanenti furono acquistate dalla Banca popolare di Milano e
            concessi in uso gratuito alla Societ� umanitaria, dove sono tuttora
            conservate. Ulteriori documenti provenienti dall'archivio Turati
            sono oggi collocati all'interno di fondi diversi. Si tratta ad
            esempio di una lettera di Turati a Enrico Ferri del 1898 conservata
            dalla Fondazione Turati nell'archivio Sandro Pertini e delle lettere
            di cordoglio per l'assassinio di Giacomo Matteotti, inviate a Turati
            per la Direzione del Psu, poi donate alla vedova, Velia, e
            attualmente conservate dalla Fondazione Turati nel fondo
            Matteotti.
 
 Infine ricordiamo un nucleo di materiali vari raccolti da Turati
            negli anni dell'esilio parigino, comprendente il carteggio con
            l'industriale italiano emigrato in Argentina Torquato di Tella e
            documenti finanziari relativi alla Concentrazione d'azione
            antifascista, oggi conservati presso l'archivio dell'Istituto
            "Torquato di Tella"di Buenos Aires.
 
 La Fondazione Turati si � posta l'obiettivo di acquisire in copia
            tutto il complesso organico delle carte turatiane. A questo
            risultato � giunta dopo anni di delicate trattative con gli enti
            detentori degli originali. Fondamentale � stata la decisione, nel
            marzo 1988, di don Egidio Gavazzi, di lasciare l'eredit� di questo
            archivio alla Fondazione Turati. Quest'ultima ha inoltre avviato
            parallelamente una vasta iniziativa per il recupero di documenti,
            scritti e pubblicazioni di e su Turati, con particolare interesse
            per i carteggi, oggetto di un piano editoriale. Per i quattro nuclei
            principali costituenti l'archivio Turati (Iisg di Amsterdam,
            Biblioteca Comunale di Forl�, ASFo e Su di Milano) � stato redatto
            un inventario a stampa, a cura di Antonio Dentoni Litta.
 
 L'archivio � stato dichiarato di notevole interesse storico con
            provvedimento n. 684 del 27 gennaio 1997 dalla Sovrintendenza
            archivistica per la Toscana.
 
 
 Descrizione archivistica
 
 L'archivio Turati, posseduto in copia, ad eccezione di sei
            lettere originali donate da Lia Schiavi, consta complessivamente di
            oltre 7.000 documenti, comprendenti lettere, minute, appunti,
            dattiloscritti, documenti e atti giuridici, fotografie, rassegna
            stampa, giornali.
 
 Nell'archivio sono conservate anche carte familiari e documenti
            postumi, per lo pi� raccolti da Alessandro Schiavi.
 
 La Fondazione Turati ha inoltre dato vita ad una raccolta
            miscellanea che comprende invece documenti, in originale o in copia
            - in particolare lettere inviate da Turati ai suoi vari
            corrispondenti - acquistati, donati o conservati da altri istituti.
            Si ricorda che alcune lettere di Turati sono presenti in altri
            archivi posseduti dalla Fondazione Turati: in particolare la gi�
            ricordata lettera di Turati a Enrico Ferri del 1898 conservata
            nell'archivio Sandro Pertini ed una lettera in originale e sette in
            copia sempre di Turati a Olindo Gorni del 1928, conservate nel fondo
            Gorni. Sono stati infine raccolti una serie di opuscoli, materiali a
            stampa e riproduzioni fotografiche relative a Filippo Turati.
 
 
 Archivio Turati, bb. 4, bobine 36 (1866-1957)
 
 L'archivio � suddiviso in 6 nuclei. Iisg: Archivio Turati, bb.
            1-18 in microfilm (1872-1932, con documenti posteriori). Le prime
            quattro buste conservano la documentazione che va dal 1872 (versi e
            lavori giovanili) al 1926, a cui seguono dieci buste successive che
            contengono il carteggio Turati-Kuliscioff degli anni1898-1899 e
            1919-1925, nonch� la corrispondenza tra Turati e Matteotti. Le
            ultime quattro buste contengono documenti del periodo dell'esilio
            parigino. BcF: Carteggio Turati-Kuliscioff, bb. 1-18 in microfilm
            (1896-1925, con note di A. Schiavi). Si tratta delle rimanenti parti
            del carteggio Turati-Kuliscioff, in particolare le lettere degli
            anni 1896-1897, 1900-1918 e alcune missive degli anni 1919-1925.
            ASFo: Archivio Schiavi, bb. 39-40, fascc. 188-201 in fotocopie
            (1898-1932, con documenti posteriori). Si tratta di documenti che
            integrano le carte dell'esilio parigino conservate ad Amsterdam. Su:
            Archivio Turati, bb. 1-14 in fotocopie (1878-1926).
 
 Documentazione familiare, dove compaiono, accanto a quelle del padre
            Pietro, le carte del periodo giovanile di Filippo Turati. Sono
            presenti anche carte posteriori, come ad esempio i documenti
            processuali che riguardano l'attivit� giornalistica di Turati. AcS:
            Archivio Modigliani, b. 8, fotocopie (1916-1929). Il fondo contiene
            7 lettere di Modigliani a Turati ed una minuta di risposta, con
            lettera di accompagnamento di Lia Schiavi (1957). Fondazione Turati:
            Archivio Turati, b. 4 (1930-1931). Il nucleo comprende tre lettere
            di Andrea Costa, una lettera di Carlo Rosselli e due lettere di
            Maria Muzio Pertini inviate a Turati, concernenti la prigionia di
            Sandro Pertini.
 
 Appendice
 
 Raccolta miscellanea, bb. 8, bobine 7, fotografie 200
            (1883-1932)
 
 Documenti processuali: Tribunale di Savona, Verbale di dibattimento
            procedimento contro Turati Filippo ed altri, originale, cc. 75
            (1927). Lettere di Turati in copia da: AcS, Archivi: Albertini,
            Bergamasco, Credaro, Giannini, Giolitti, Martini, Morgari, Nitti,
            Orlando, Pelloux: fotocopie
 
 Archief en Museum voor het Vlaamse Cultuurleven - Anversa, Archivio
            Huysmans: fotocopie
 
 Archivio di "Critica Sociale" - Milano: fotocopie
 
 Archivio di Stato di Mantova, Carte Bonomi: fotocopie
 
 Archivio di Stato di Torino, Archivio Loria: fotocopie
 
 Archivio Filippetti - Milano: fotocopie
 
 Archivio per la storia del movimento di liberazione nazionale -
            Milano, Fondi: A Prato, Campolonghi: fotocopie
 
 Archivio storico del Comune - Mantova, Museo del Risorgimento-Carte
            Ferri: fotocopie
 
 Archivio di Stato di Forl�, Archivio Schiavi: fotocopie Biblioteca
            comunale - Imola,
 
 Archivio Costa: fotografie
 
 Biblioteca comunale/Istituto di storia contemporanea - Mantova,
            Archivio Bosio-Carte Soldi, Fondo Pilo: fotocopie
 
 Biblioteca municipale "A. Panizzi" - Reggio Emilia, Fondi:
            Cappanera, Patacini, Zibordi, Chierici: fotocopie
 
 Biblioteca statale - Cremona, Manoscritti: fotocopie
 
 Centro studi Piero Gobetti - Torino, Archivio Gobetti:
            fotocopie
 
 Comune di Milano - Raccolte storiche, Carte Ghisleri:
            fotocopie
 
 Dom Plechanova - San Pietroburgo, Archivi: Plechanov, Zasulic:
            fotocopie
 
 Fondation Nationale des Sciences Politiques - Parigi, Fondi: Auriol,
            Blum: fotocopie
 
 Fondazione Anna Kuliscioff - Milano, Carte Turati: fotocopie
 
 Fondazione Giangiacomo Feltrinelli - Milano, Fondi: Cavallotti,
            Bignami, Rigola, Pilo, Bonaccioli, Casati, Brizzi, Sacerdote, Anzi,
            Costa, Luzzatto: fotocopie
 
 Fondazione Istituto Gramsci - Roma, Archivio Serrati:
            fotocopie
 
 Fondazione Luigi Micheletti - Brescia, Fondo Lanzillo:
            fotocopie
 
 Friedrich-Ebert-Stiftung - Bonn, Archivio Ebert: fotocopie
 
 IISG - Amsterdam, Fondi: Bebel, Bernstein, Grimm, Kautsky,
            Marx-Engels, Vollmar, Kleine Korrespondenz, Guesde, Labour and
            Socialist International, BSI, Sozialistische Arbeiter-Internationale:
            microfilm
 
 Institut �mile Vandervelde - Bruxelles, Archivio Vandervelde:
            fotocopie
 
 Istituto Luigi Sturzo - Roma, Archivio Sturzo: fotocopie
 
 Istituto socialista ligure di studi storici - Genova: Archivio
            Canepa: fotocopie
 
 Istituto storico della Resistenza - Firenze, Archivio Salvemini:
            fotocopie
 
 Istituto storico della Resistenza - Modena, Archivio Bertesi:
            fotocopie
 
 Istituto veneto di scienze, lettere ed arti - Venezia, Fondo
            Luzzatti: fotocopie
 
 Museo del Risorgimento - Milano, Archivi: Ghisleri, Marcora:
            fotocopie
 
 Rossijskij archiv literatury i iskusstva - Mosca, Fondo:
            Stepniak-Kravcinskij: fotocopie
 
 Rossijskij Centr Chranenija i Izucenija Dokumentov Novejsej Istorii
            - Mosca, Fondi: Longuet, Liebknecht, Bebel, Kautsky, Plechanov,
            Serrati: microfilm, fotocopie
 
 Societ� Umanitaria, Archivi: Mondolfo, Osimo, Storico:
            fotocopie
 
 Verein f�r
 Geschichte der Arbeiterbewegung - Vienna, Archivio Adler: fotocopie
 
 
 
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