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> Bibliografia Filippo Turati 1881-1926
I
documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati
pubblicati nel volume
Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)
a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00
1906
Per ricominciare. Analisi di due crisi, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 1, 1 gennaio 1906, p. 1-4.
Crisi del Governo Fortis; impossibilit� di trovare una maggioranza
ed "elementi atti a formare un Governo forte e rispettabile;
non poteva, o non volle, ricorrere decisamente agli oppositori, che
d'altronde probabilmente non si sarebbero prestati; e s'�
acconciato a mettere assieme mistura polifarmaceutica, con dei
pizzichi pescati fuori da barattoli diversi, dal sapore sciapito e
un po' anche nauseabondo".
Governo superamabile
"Critica Sociale", a. XVI, n. 1, 1 gennaio 1906, p.
4-5.
Pubblicazione dal resoconto stenografico dello stralcio finale del
discorso di Turati alla Camera tenuto il 12 dicembre 1905 sui fatti
di Granmichele, Sempre sangue!, e la successiva paralisi del
Governo.
Per la Russia libera, per l'Europa libera, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 2, 16 gennaio 1906, p.
17-18.
Descrizione degli avvenimenti in atto in Europa, in Gran Bretagna,
in Francia e soprattutto in Russia, "grande e malinconico paese
slavo": "� da fuori del confine d'Italia, che irrompono,
a rinfrancare le fedi, a fugare le nebbie accidiose dell'equivoco
coltivato ad arte, le grandi voci e i poderosi palpiti della vita
viva; ad ammonire, a rimproverare, a richiamare al dovere".
L'"abito di Arlecchino"
Discorso tenuto nella tornata del 31 gennaio 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, pp.431-443.
Turati interviene nel dibattito sul nuovo Gabinetto Fortis. L'abito
di Arlecchino fa riferimento alla Camera, dove maggioranza e
minoranza sembrano appunto il vestito multicolorato della maschera
carnevalesca.
Dubbiezze, La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 3, 1 febbraio 1906, p.
33-34.
Per fare chiarezza all'interno del partito sul suffragio universale
e sulle opinioni in merito: "Non � esatto che noi siamo venuti
all'idea del suffragio universale per seguire la corrente".
Coll'arme al piede, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 4, 16 febbraio 1906, p.
49-51.
Critiche al governo Sonnino: "Il socialismo italico traversa
un'ora di infatuazione ottimistica meravigliosa"; "� un
largo sospiro di soddisfazione, � come un senso di reminiscenza
morale, pel crollo definitivo delle sinistre, per la venuta al
potere - finalmente! di Sydney Sonnino".
Per un morto
"Critica Sociale", a. XVI, 1906, n. 4, 16 febbraio
1906, p. 63.
Necrologio di Federico Maironi, collaboratore non frequente della
rivista. "Di pochi, come di lui, pot� dirsi che l'azione, il
pensiero, lo stile formavano una cosa sola, e che lo stile era
l'uomo. E noi rimaniamo muti ed alquanto avviliti".
Per intenderci, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 5, 1 marzo 1906, p. 65-68.
Analisi della situazione politica italiana e del momento che
attraversa. Posizione del Gruppo Socialista - "arbitro della
situazione" - nei confronti del nuovo Gabinetto presieduto da
Sidney Sonnino: "opporsi con ogni sforzo al ricostituirsi di
quella situazione politica che constatammo
deleteria e che contribuimmo a sfasciare".
[Necrologio], firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 5, 1 marzo 1906, p. 70.
Breve necrologio della madre di Claudio Treves. Dice Turati di
Treves: "egli �, sempre, ben pi� che un ospite o un amico, �
della nostra famiglia: e i suoi dolori sono i nostri, come le sue
speranze, e gli orgogli e le gioie tutte della sua vita".
La politica della speranza, firmata La C. S.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 7, 1 aprile 1906, p. 97.
Breve introduzione a La politica della speranza di Giulio Casalini,
che non si deve confondere con "la politica dello
sconforto". Periodo politico di transizione e di transazione
che rappresenta "l'espiazione di molti errori, anche
nostri".
Le vendette della Logica, La Critica Sociale con
Dichiarazione del Gruppo Parlamentare Socialista
"Critica Sociale", a. XVI, n. 6, 16 marzo 1906, p. 81-83.
Unanimit� del Gruppo socialista a sostegno del nuovo Gabinetto
Sonnino. La dichiarazione, oltre che appoggiare un Ministero,
"investe in realt� tutta quanta la natura, l'azione, la
direttiva essenziale del partito socialista, in ogni suo momento e
in ogni sua espressione". Vero e proprio manifesto di autonomia
del gruppo con illustrazione dei motivi concreti della propria
recente deliberazione.
Firmato: Antolisei, Aroldi, Badaloni, Bentini, Bernini, Bertesi,
Bissolati, Borciani, Cabrini, Ferri E., Gatti, Masini, Montemartini,
Morgari, Pevera, Rigola, Rondoni, Sichel, Todeschini, Turati,
Zerboglio.
Il Ministero dei cento giorni
Discorso tenuto nella tornata del 3 aprile 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei
Deputati, 1950, volume primo, pp.444-458.
Turati interviene nella discussione sul bilancio del Ministero
dell'interno, sui temi delle carceri, gi� affrontato ampiamente nel
discorso Dal sepolcro dei vivi (discorso tenuto nella seconda
tornata del 18 marzo 1904) della repressione e dei fondi segreti.
Sulle carceri Turati afferma che bisogna avere il coraggio "di
gettare aria e luce a profusione in questa zona buia ed anche
fracida, in questa regione inesplorata, dove si dice di far opera di
risanamento morale e dove si uccide, moralmente se non anche
materialmente, una popolazione permanente di 60 mila
cittadini". Turati chiede inoltre un controllo sui fondi
segreti con un ordine del giorno che allude "tanto al famoso
milione delle spese segrete previsto nel capitolo 84, quanto al
milione e 150 mila lire della cos� detta - molto cos� detta -
repressione del malandrinaggio, contemplato nel capitolo 112 di
questo bilancio". Pubblicato anche come opuscolo:
Carceri. Repressione dei tumulti e fondi segreti. Discorso
pronunciato alla Camera dei Deputati il 3 aprile 1906, discutendosi
il bilancio degli Interni del Ministro Sonnino
Milano, Uffici della "Critica Sociale", Roma (stab.
cromo-tip. Ripamonti e Colombo), 1906, p. 39. Biblioteca di
propaganda di Critica Sociale.
In difesa di San Gennaro, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 8, 16 aprile 1906, p.
97-114.
Situazione generale del Meridione e nella citt� di Napoli colpita
da due eruzioni "che ci contristarono in questi giorni: quella
dell'ipogeo vesuviano e quella dell'ipogeo psichico delle
popolazioni viventi in e attorno a Napoli".
Ammonimenti del Primo Maggio, La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 9, 1 maggio 1906, p.
129-130.
Che cosa significa il rifiuto della grande maggioranza delle Camere
del Lavoro alla proposta dello sciopero generale. "E per noi il
significato non pu� essere dubbio. Vuol dire che anche la parte
pi� suggestionabile e impulsiva degli operai - le grandi masse
organizzate, pi� pesanti e meno combattive, sono qui fuori di
questione - � ritornata, o sta ritornando a galoppo,
all'infatuazione in cui l'aveva per un istante trascinata la
suggestione demagogica. Vuol dire che 'pel bazar sindacalista' �
prossima a suonare l'ora del fallimento".
Per un Ispettorato del lavoro
Discorso tenuto nelle tornate del 3, 5 e 6 maggio 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, p. 459.
Emendamento di Turati sull'istituzione di un Ispettorato del lavoro
e delle industrie e in particolare sulla necessit� di definire bene
nell'articolo 1 la funzione dell'Ufficio del lavoro e dei suoi
ispettori, quale strumento operativo del Consiglio superiore del
lavoro.
Prevenzione e riparazione degli eccidii
Discorso tenuto nella tornata del 12 maggio 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei
Deputati, 1950, volume primo, p. 460-461.
Presentazione da parte del Gruppo socialista di un disegno di legge
di Turati per prevenire gli eccidii proletari che prevede tra
l'altro la "citazione diretta davanti alla competente autorit�
giudiziaria" per gli appartenenti alla forza pubblica che
abbiano fatto uso di armi, causando morti o feriti, in occasione di
"assembramenti, scioperi, tumulti o commovimenti popolari di
qualunque maniera".
Agli elettori del V Collegio di Milano
"Critica Sociale", a. XVI, n. 10-11, 1 giugno 1906, p.
145-147.
Lettera-programma di Turati ammalato ai suoi elettori "a darvi
ragione della mia azione politica, come di consueto, nel caldo
ambiente dei comizi, nell'acceso dibattito dei contraddittori che
denudano le anime, costretto a sostituire la penna alla parola viva,
non potr� assolvere il debito mio se non rapidi cenni".
Come ovviare allo sciopero dei ferrovieri
Discorso tenuto nella prima tornata del 15 e del 18 giugno 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, pp.462-472.
Discussione sull'articolo 18 - "che � uno dei pi� graziosi
mostri giuridici che si possano trovare nella legislazione" -
del disegno di legge per l'esercizio delle ferrovie dello Stato
riguardo l'attribuzione della qualifica di pubblico ufficiale a
tutto il personale in servizio "dal direttore generale al
lampista, all'agganciatore". In caso di sciopero ferroviario
quindi varrebbe unicamente quella formula "secondo la quale i
ferrovieri sono 'considerati pubblici ufficiali'".
Un turpe delitto in carcere
Discorso tenuto nella seconda tornata del 18 giugno 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, pp.473-476.
Protesta di Turati contro il silenzio del Governo, "silenzio
calcolato e pertinace, che offende i diritti dei deputati e del
Parlamento", sulla situazione delle carceri e richiesta di
un'indagine parlamentare sull'ordinamento dell'amministrazione
carceraria e sul comportamento dei direttori nel trattamento dei
detenuti. Dice Turati: "Parlo di un delitto nel senso morale
della parola, dell'offesa fatta al sentimento di probit�, delitto
chiaro come la luce del sole, e la cui gravit� � a mille doppi
maggiore per essere stato commesso, nell'esercizio delle loro
funzioni, da alti funzionari dello Stato".
Dissensi in famiglia? La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 12, 16 giugno 1906, p.
177-180.
Lettera che Ivanoe Bonomi invia a Turati a proposito delle divisioni
interne al socialismo; "ala destra, ala sinistra, centro
destro, centro sinistro, riformisti, rivoluzionari, intransigenti,
sindacalisti, integralisti". Bisogno di chiarezza e proposta di
unit�. Il punto interrogativo al titolo dell'intervento di Bonomi
� aggiunto da Turati.
Per i maestri calabresi
Discorso tenuto nella prima tornata del 25 giugno 1906, in
Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della
Camera dei Deputati, 1950, volume primo, p. 477.
Interrogazione al Ministro della pubblica istruzione "per
sapere se e come intenda provvedere d'urgenza alle dolorosissime
condizioni dei maestri delle provincie calabresi, sui quali, dopo il
disastro del terremoto, imperversa quello della impossibilit� di
esigere gli stipendi loro spettanti".
Sulle leggi telefoniche
Discorso tenuto nella prima tornata del 26 giugno 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei
Deputati, 1950, volume primo, pp.478-489.
Discussione sul disegno di legge che prevede modificazioni ad alcuni
articoli del testo unico delle leggi telefoniche. Turati richiama
l'attenzione del Governo sul riscatto delle reti telefoniche e
chiede che vengano chiariti i dubbi perch� "questa nuova
legge, cos� come � formulata, non pregiudica anche essa gli
interessi dello Stato nell'eventualit� di quel riscatto".
Per uno studente carcerato in Russia
Discorso tenuto nella seconda tornata del 26 giugno 1906, in
Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della
Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.490-491.
Turati interroga il Ministro degli esteri su cosa si stia facendo a
favore di uno studente italiano carcerato politico a Pietroburgo.
Per l'avocazione della scuola elementare allo Stato
Discorso tenuto nella seconda tornata del 27 giugno 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, pp.492-493.
Intervento di Turati a nome del Gruppo parlamentare socialista sul
mantenimento dell'articolo 60 del disegno di legge
"Provvedimenti per le provincie meridionali, la Sicilia e la
Sardegna" che prevede l'avocazione da parte dello Stato della
scuola elementare. Affermazione del principio di laicit� della
scuola nazionale e attribuzione all'articolo 60 di "un
significato che eccede di gran lunga l'ambito di questa legge, ed
anche l'ambito di quest'ora e di questo recinto".
Involuzione politica, La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 13, 1 luglio 1906, p.
193-194.
Incapacit� del governo e dei partiti di gestire la crescita
economica del Paese. "Il Paese progredisce a dispetto della
cattiva politica. Questo aforismo � ormai incontrastato. La cattiva
politica dei Governi, che si inseguono ed incalzano rapidit�
spagnolesca o sud-americana", "incapaci di tradurre un
programma chiaro in un lavoro seguito ed intenso; tutto ci� non
impedisce che il paese arricchisca".
Per prepararci al Congresso
"Critica Sociale", a. XVI, 1906, n. 13, 1 luglio 1906, p.
194-198.
S. Varazzani scrive a Turati a proposito dell'articolo di Bonomi
sulla proposta di un'alleanza di tutti indistintamente i socialisti
del vecchio stampo contro la nuova scelta dei rivoluzionari
sindacalisti. Previsioni sul congresso. Risponde Turati: "Il
riformismo - che per noi � il solo socialismo, il vero 'socialismo
senza aggettivi', sebbene non invochi il monopolio di consacrazioni
esteriori e di timbrature meccaniche - non avr� il suo trionfo da
deliberazioni di Congresso; da riforme di statuto; da accorgimenti
di tattica; lo deriver� dall'azione. E' l'azione la grande, la
vera, la sola consacratrice, l'arbitra inappellabile dei valori
sociali".
Contro gli eccidii
Discorso tenuto nella seconda tornata del 4 luglio 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, pp.494-500.
Discussione sul disegno di legge per la prevenzione degli eccidi
presentato da Turati il 12 maggio 1906. Turati afferma: "Dico
che � interesse comune che il nostro paese cessi di avere, fra
tutti i paesi civili, ad esclusione della Russia, il triste primato
dei conflitti sanguinosi".
Concessioni ferroviarie ai deputati
Discorso tenuto nella seconda tornata del 7 luglio 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, pp.501-504.
Turati si oppone all'approvazione del disegno di legge che prevede
la concessione di carte di libera circolazione e di biglietti
gratuiti o ridotti per alcune categorie di persone, fra le quali i
deputati, sulle ferrovie dello Stato. Richiesta di un'indagine
accurata.
"Alle Sorgenti". Il nuovo Canzoniere di Giovanni
Bertacchi
"Critica Sociale", a. XVI, n. 14, 16 luglio 1906, p.
211-214.
Recensione di Turati alla nuova raccolta di Giovanni Bertacchi Alle
Sorgenti: liriche, Milano, Baldini e Castoldi, 1906.
Rivoluzioni in cammino, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 15, 1 agosto 1906, p.
225-226.
"Le nostre menti sono volte alla Santa Russia dei martiri, dove
tutte le Bastiglie sono minate, dove un mondo crolla, dove un evo si
rinnovella".
Il logogrifo integralista. Al di l� del bene e del male, La
Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 16, 16 agosto 1906, p.
245-246.
Posizioni integraliste all'interno del socialismo in vista del
prossimo Congresso. Dice l'articolo: "L'integralismo deve dire
quel che � e quel che vuole: ossia quello che non � e quello che
non vuole. Deve uscire dal vago, ossia deve uscire dal nulla. Deve
essere una cosa anche lui. Deve sostenere e combattere; plaudire e
rimproverare, amare ed odiare; conciliarsi con le formule concrete
... !!!".
Previsioni ottimistiche (Sempre in vista del Congresso Socialista
Nazionale)
"Critica Sociale", a. XVI, n. 17, 1 settembre 1906, p.
257-259.
"Se il tronco del pensiero socialista, quale uscir� dal
Congresso, porter� ancora - potati delle fronde, perch� se ne
discerna meno la radicale divergenza - insieme ai rami socialisti
originari, quelli innestati del sindacalismo anarcoide, il Congresso
non avr� servito che a ingannare i botanici inesperti e a
ingarbugliare di nuovo cose che, da s�, erano presso a chiarirsi.
Non invochiamo espulsioni di persone. Non ci interessa neppure se si
tratta di noi che scriviamo. Se il socialismo � fuori della
sezione, esso fa il suo cammino ugualmente; anzi lo fa unicamente a
questo patto se, come avviene in pi� luoghi, la sezione � fuori
del socialismo."
Per la battaglia, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 18, 16 settembre 1906, p.
273-274.
Piattaforma per il congresso dei Gruppi socialisti milanesi. Si
riafferma l'avversione al sindacalismo rivoluzionario mentre si
sostiene "le finalit� e i metodi del socialismo non adulterato
e di far blocco con quelle correnti che decisamente mireranno a
ricostruire nel partito una unit� sostanziale, contro ogni sorta di
patteggiamenti e di equivoci".
Il punto, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 19, 1 ottobre 1906, p.
289-290.
Ancora sulla prossima apertura del Congresso e sugli auspici di
positiva affermazione "di una delle due correnti storicamente
fatali del movimento proletario - la socialista, i lavoratori,
organizzati e fatti coscienti, sono il socialismo".
Intorno alla crisi attuale del Partito Socialista Italiano
(Pensieri di un amante eretico)
"Critica Sociale", a. XVI, n. 19, 1 ottobre 1906, p.
294-295.
Lettera di Angelo Crespi sulla crisi del partito in attesa del
Congresso. Riposta a firma La Critica che contesta le tesi del
Crespi e la presunta "transitoria debolezza" della
corrente riformista.
Quel che rimane da fare, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 20, 16 ottobre 1906, p.
305-307.
Adesione dei riformisti all'ordine del giorno degli integralisti al
Congresso di Roma. Giudizi di metodo. Dice La Critica: "E si
rivela allora che l'incompreso e calunniato 'riformismo' non era
altro in sostanza, che tutto il socialismo antiborghese e
antianarchico, il socialismo dei lavoratori e quello della storia;
il socialismo, insomma, senza aggettivi".
I socialisti e le spese militari, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 21, 1 novembre 1906, p.
321-322.
La posizione dei socialisti � quella di essere "ben decisi ad
impiegare tutte le nostre energie per evitare un rincrudimento
qualsiasi delle spese militari".
Un'inchiesta che non si far�
"Critica Sociale", a. XVI, n. 21, 1 novembre 1906, p.
323-324.
Garzia Cassola scrive a Turati sulla situazione che si � venuta a
creare dopo i risultati del Congresso. Risposta a nome de La
Critica: "Garzia Cassola non s'� ancora riconciliato coll'inesteticit�
del voto integro-riformista di Roma e ha parole aspre per noi e per
tutti".
Ancora i socialisti e le spese militari
"Critica Sociale", a. XVI, n. 22, 16 novembre 1906, p.
337-340.
Lettera di Vittorio Piva a Turati, con risposta a nome della
Critica, a proposito dell'articolo I socialisti e le spese militari
pubblicato sul numero 21.
Agli Amici (La Direzione)
"Critica Sociale", a. XVI, n. 23, 1 dicembre 1906, p. 353.
Ruolo della rivista nell'affermazione dei principi riformatori verso
"l'orientazione pratica che le varie forze del proletariato
militante si sforzano di prendere verso una effettiva ed attiva
unit� d'azione". "Nel prossimo numero esporremo tutto un
programma concreto. La "Critica Sociale" nel nuovo anno,
dovr� compiere energicamente un'azione che pur avendo le sue radici
nell'azione passata, riesca in gran parte nuova e rinnovatrice. E
per questo, fin da oggi, chiamiamo a raccolta gli amici".
Servizi pubblici, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 23, 1 dicembre 1906, p.
353-355.
Previsioni sull'andamento della discussione alla Camera sul servizio
ferroviario, questione del giorno.
Minacciose difficolt� ferroviarie
Discorso tenuto nella tornata del 6 dicembre 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei
Deputati, 1950, volume primo, pp.505- 516.
Interpellanza di Turati al Ministro dei lavori pubblici su come si
intenda provvedere all'approvvigionamento delle industrie e al
funzionamento dei pubblici servizi di alcune importanti citt� a
causa "delle crescenti difficolt� del servizio
ferroviario".
Contro le spese straordinarie militari
Discorso tenuto nella tornata del 13 dicembre 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, pp.517-518.
Richiesta di Turati al Governo di sospendere la discussione del
disegno di legge che prevede un aumento straordinario delle spese
militari.
Per la cassa di previdenza, per la invalidit� e la vecchiaia
degli operai
Discorso tenuto nella prima tornata del 22 dicembre 1906, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume primo, p. 519-521.
Proposta di Turati di due emendamenti per la modificazione delle
leggi sulla Cassa nazionale di previdenza per l'invalidit� e la
vecchiaia degli operai. In particolare sulla composizione del
Consiglio di amministrazione e sulle condizioni economiche degli
impiegati della Cassa.
Rinnovazione. Il programma dell'annata imminente, La Critica
Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 24, 16 dicembre 1906, p.
369-371.
Ci si interroga sul ruolo della rivista dopo sedici anni. "La
'Critica Sociale' pone a se stessa il problema del suo essere e del
suo divenire. Nasce un dilemma: Rinnovarsi o perire? Di 'perire' non
abbiamo n� urgenza, n� desiderio. E' dunque all'altro corno del
dilemma che ci conviene appigliarsi".
[Prefazione]
Federazione Postale Telegrafica e Telefonica Italiana, La
bancarotta dei telegrafi (Diagnosi e rimedi). Con prefazione di
Filippo Turati, Alla stampa politica italiana, alle Camere di
Commercio, ai Deputati del Parlamento Milano, Federazione
Postale-Telegrafica e Telefonica Italiana, 1906, p. 5-11 [54].
Carceri. Repressione dei tumulti e Fondi Segreti. Discorso
pronunciato alla Camera dei Deputati il 3 aprile 1906, discutendosi
il bilancio degli Interni del Ministero Sonnino
Milano, Uffici della "Critica Sociale", Roma, stab.
Cromo-tip. Ripamonti e Colombo, 1906, p. 39. Biblioteca di
propaganda di Critica Sociale. Pubblicazione del discorso Il
Ministero dei cento giorni. Discorso tenuto nella tornata del 3
aprile 1906.