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Indice > Bibliografia Filippo Turati 1881-1926 

I documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati pubblicati nel volume 

Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)

a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00


1906


Per ricominciare. Analisi di due crisi
, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 1, 1 gennaio 1906, p. 1-4.
Crisi del Governo Fortis; impossibilit� di trovare una maggioranza ed "elementi atti a formare un Governo forte e rispettabile; non poteva, o non volle, ricorrere decisamente agli oppositori, che d'altronde probabilmente non si sarebbero prestati; e s'� acconciato a mettere assieme mistura polifarmaceutica, con dei pizzichi pescati fuori da barattoli diversi, dal sapore sciapito e un po' anche nauseabondo".


Governo superamabile
"Critica Sociale", a. XVI, n. 1, 1 gennaio 1906, p. 4-5.
Pubblicazione dal resoconto stenografico dello stralcio finale del discorso di Turati alla Camera tenuto il 12 dicembre 1905 sui fatti di Granmichele, Sempre sangue!, e la successiva paralisi del Governo.


Per la Russia libera, per l'Europa libera, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 2, 16 gennaio 1906, p. 17-18.
Descrizione degli avvenimenti in atto in Europa, in Gran Bretagna, in Francia e soprattutto in Russia, "grande e malinconico paese slavo": "� da fuori del confine d'Italia, che irrompono, a rinfrancare le fedi, a fugare le nebbie accidiose dell'equivoco coltivato ad arte, le grandi voci e i poderosi palpiti della vita viva; ad ammonire, a rimproverare, a richiamare al dovere".


L'"abito di Arlecchino"
Discorso tenuto nella tornata del 31 gennaio 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.431-443.
Turati interviene nel dibattito sul nuovo Gabinetto Fortis. L'abito di Arlecchino fa riferimento alla Camera, dove maggioranza e minoranza sembrano appunto il vestito multicolorato della maschera carnevalesca.


Dubbiezze, La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 3, 1 febbraio 1906, p. 33-34.
Per fare chiarezza all'interno del partito sul suffragio universale e sulle opinioni in merito: "Non � esatto che noi siamo venuti all'idea del suffragio universale per seguire la corrente".


Coll'arme al piede, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 4, 16 febbraio 1906, p. 49-51.
Critiche al governo Sonnino: "Il socialismo italico traversa un'ora di infatuazione ottimistica meravigliosa"; "� un largo sospiro di soddisfazione, � come un senso di reminiscenza morale, pel crollo definitivo delle sinistre, per la venuta al potere - finalmente! di Sydney Sonnino".


Per un morto
"Critica Sociale", a. XVI, 1906, n. 4, 16 febbraio 1906, p. 63.
Necrologio di Federico Maironi, collaboratore non frequente della rivista. "Di pochi, come di lui, pot� dirsi che l'azione, il pensiero, lo stile formavano una cosa sola, e che lo stile era l'uomo. E noi rimaniamo muti ed alquanto avviliti".


Per intenderci, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 5, 1 marzo 1906, p. 65-68.
Analisi della situazione politica italiana e del momento che attraversa. Posizione del Gruppo Socialista - "arbitro della situazione" - nei confronti del nuovo Gabinetto presieduto da Sidney Sonnino: "opporsi con ogni sforzo al ricostituirsi di quella situazione politica che constatammo
deleteria e che contribuimmo a sfasciare".


[Necrologio], firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 5, 1 marzo 1906, p. 70.
Breve necrologio della madre di Claudio Treves. Dice Turati di Treves: "egli �, sempre, ben pi� che un ospite o un amico, � della nostra famiglia: e i suoi dolori sono i nostri, come le sue speranze, e gli orgogli e le gioie tutte della sua vita".


La politica della speranza, firmata La C. S.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 7, 1 aprile 1906, p. 97.
Breve introduzione a La politica della speranza di Giulio Casalini, che non si deve confondere con "la politica dello sconforto". Periodo politico di transizione e di transazione che rappresenta "l'espiazione di molti errori, anche nostri".


Le vendette della Logica, La Critica Sociale con Dichiarazione del Gruppo Parlamentare Socialista
"Critica Sociale", a. XVI, n. 6, 16 marzo 1906, p. 81-83.
Unanimit� del Gruppo socialista a sostegno del nuovo Gabinetto Sonnino. La dichiarazione, oltre che appoggiare un Ministero, "investe in realt� tutta quanta la natura, l'azione, la direttiva essenziale del partito socialista, in ogni suo momento e in ogni sua espressione". Vero e proprio manifesto di autonomia del gruppo con illustrazione dei motivi concreti della propria recente deliberazione.
Firmato: Antolisei, Aroldi, Badaloni, Bentini, Bernini, Bertesi, Bissolati, Borciani, Cabrini, Ferri E., Gatti, Masini, Montemartini, Morgari, Pevera, Rigola, Rondoni, Sichel, Todeschini, Turati, Zerboglio.


Il Ministero dei cento giorni
Discorso tenuto nella tornata del 3 aprile 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.444-458.
Turati interviene nella discussione sul bilancio del Ministero dell'interno, sui temi delle carceri, gi� affrontato ampiamente nel discorso Dal sepolcro dei vivi (discorso tenuto nella seconda tornata del 18 marzo 1904) della repressione e dei fondi segreti. Sulle carceri Turati afferma che bisogna avere il coraggio "di gettare aria e luce a profusione in questa zona buia ed anche fracida, in questa regione inesplorata, dove si dice di far opera di risanamento morale e dove si uccide, moralmente se non anche materialmente, una popolazione permanente di 60 mila cittadini". Turati chiede inoltre un controllo sui fondi segreti con un ordine del giorno che allude "tanto al famoso milione delle spese segrete previsto nel capitolo 84, quanto al milione e 150 mila lire della cos� detta - molto cos� detta - repressione del malandrinaggio, contemplato nel capitolo 112 di questo bilancio". Pubblicato anche come opuscolo:
Carceri. Repressione dei tumulti e fondi segreti. Discorso pronunciato alla Camera dei Deputati il 3 aprile 1906, discutendosi il bilancio degli Interni del Ministro Sonnino
Milano, Uffici della "Critica Sociale", Roma (stab. cromo-tip. Ripamonti e Colombo), 1906, p. 39. Biblioteca di propaganda di Critica Sociale.



In difesa di San Gennaro, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 8, 16 aprile 1906, p. 97-114.
Situazione generale del Meridione e nella citt� di Napoli colpita da due eruzioni "che ci contristarono in questi giorni: quella dell'ipogeo vesuviano e quella dell'ipogeo psichico delle popolazioni viventi in e attorno a Napoli".


Ammonimenti del Primo Maggio, La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 9, 1 maggio 1906, p. 129-130.
Che cosa significa il rifiuto della grande maggioranza delle Camere del Lavoro alla proposta dello sciopero generale. "E per noi il significato non pu� essere dubbio. Vuol dire che anche la parte pi� suggestionabile e impulsiva degli operai - le grandi masse organizzate, pi� pesanti e meno combattive, sono qui fuori di questione - � ritornata, o sta ritornando a galoppo, all'infatuazione in cui l'aveva per un istante trascinata la suggestione demagogica. Vuol dire che 'pel bazar sindacalista' � prossima a suonare l'ora del fallimento".


Per un Ispettorato del lavoro
Discorso tenuto nelle tornate del 3, 5 e 6 maggio 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, p. 459.
Emendamento di Turati sull'istituzione di un Ispettorato del lavoro e delle industrie e in particolare sulla necessit� di definire bene nell'articolo 1 la funzione dell'Ufficio del lavoro e dei suoi ispettori, quale strumento operativo del Consiglio superiore del lavoro.


Prevenzione e riparazione degli eccidii
Discorso tenuto nella tornata del 12 maggio 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, p. 460-461.
Presentazione da parte del Gruppo socialista di un disegno di legge di Turati per prevenire gli eccidii proletari che prevede tra l'altro la "citazione diretta davanti alla competente autorit� giudiziaria" per gli appartenenti alla forza pubblica che abbiano fatto uso di armi, causando morti o feriti, in occasione di "assembramenti, scioperi, tumulti o commovimenti popolari di qualunque maniera".


Agli elettori del V Collegio di Milano
"Critica Sociale", a. XVI, n. 10-11, 1 giugno 1906, p. 145-147.
Lettera-programma di Turati ammalato ai suoi elettori "a darvi ragione della mia azione politica, come di consueto, nel caldo ambiente dei comizi, nell'acceso dibattito dei contraddittori che denudano le anime, costretto a sostituire la penna alla parola viva, non potr� assolvere il debito mio se non rapidi cenni".


Come ovviare allo sciopero dei ferrovieri
Discorso tenuto nella prima tornata del 15 e del 18 giugno 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.462-472.
Discussione sull'articolo 18 - "che � uno dei pi� graziosi mostri giuridici che si possano trovare nella legislazione" - del disegno di legge per l'esercizio delle ferrovie dello Stato riguardo l'attribuzione della qualifica di pubblico ufficiale a tutto il personale in servizio "dal direttore generale al lampista, all'agganciatore". In caso di sciopero ferroviario quindi varrebbe unicamente quella formula "secondo la quale i ferrovieri sono 'considerati pubblici ufficiali'".


Un turpe delitto in carcere
Discorso tenuto nella seconda tornata del 18 giugno 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.473-476.
Protesta di Turati contro il silenzio del Governo, "silenzio calcolato e pertinace, che offende i diritti dei deputati e del Parlamento", sulla situazione delle carceri e richiesta di un'indagine parlamentare sull'ordinamento dell'amministrazione carceraria e sul comportamento dei direttori nel trattamento dei detenuti. Dice Turati: "Parlo di un delitto nel senso morale della parola, dell'offesa fatta al sentimento di probit�, delitto chiaro come la luce del sole, e la cui gravit� � a mille doppi maggiore per essere stato commesso, nell'esercizio delle loro funzioni, da alti funzionari dello Stato".


Dissensi in famiglia? La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 12, 16 giugno 1906, p. 177-180.
Lettera che Ivanoe Bonomi invia a Turati a proposito delle divisioni interne al socialismo; "ala destra, ala sinistra, centro destro, centro sinistro, riformisti, rivoluzionari, intransigenti, sindacalisti, integralisti". Bisogno di chiarezza e proposta di unit�. Il punto interrogativo al titolo dell'intervento di Bonomi � aggiunto da Turati.


Per i maestri calabresi
Discorso tenuto nella prima tornata del 25 giugno 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, p. 477.
Interrogazione al Ministro della pubblica istruzione "per sapere se e come intenda provvedere d'urgenza alle dolorosissime condizioni dei maestri delle provincie calabresi, sui quali, dopo il disastro del terremoto, imperversa quello della impossibilit� di esigere gli stipendi loro spettanti".


Sulle leggi telefoniche
Discorso tenuto nella prima tornata del 26 giugno 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.478-489.
Discussione sul disegno di legge che prevede modificazioni ad alcuni articoli del testo unico delle leggi telefoniche. Turati richiama l'attenzione del Governo sul riscatto delle reti telefoniche e chiede che vengano chiariti i dubbi perch� "questa nuova legge, cos� come � formulata, non pregiudica anche essa gli interessi dello Stato nell'eventualit� di quel riscatto".


Per uno studente carcerato in Russia
Discorso tenuto nella seconda tornata del 26 giugno 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.490-491.
Turati interroga il Ministro degli esteri su cosa si stia facendo a favore di uno studente italiano carcerato politico a Pietroburgo.


Per l'avocazione della scuola elementare allo Stato
Discorso tenuto nella seconda tornata del 27 giugno 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.492-493.
Intervento di Turati a nome del Gruppo parlamentare socialista sul mantenimento dell'articolo 60 del disegno di legge "Provvedimenti per le provincie meridionali, la Sicilia e la Sardegna" che prevede l'avocazione da parte dello Stato della scuola elementare. Affermazione del principio di laicit� della scuola nazionale e attribuzione all'articolo 60 di "un significato che eccede di gran lunga l'ambito di questa legge, ed anche l'ambito di quest'ora e di questo recinto".


Involuzione politica, La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XVI, n. 13, 1 luglio 1906, p. 193-194.
Incapacit� del governo e dei partiti di gestire la crescita economica del Paese. "Il Paese progredisce a dispetto della cattiva politica. Questo aforismo � ormai incontrastato. La cattiva politica dei Governi, che si inseguono ed incalzano rapidit� spagnolesca o sud-americana", "incapaci di tradurre un programma chiaro in un lavoro seguito ed intenso; tutto ci� non impedisce che il paese arricchisca".


Per prepararci al Congresso
"Critica Sociale", a. XVI, 1906, n. 13, 1 luglio 1906, p. 194-198.
S. Varazzani scrive a Turati a proposito dell'articolo di Bonomi sulla proposta di un'alleanza di tutti indistintamente i socialisti del vecchio stampo contro la nuova scelta dei rivoluzionari sindacalisti. Previsioni sul congresso. Risponde Turati: "Il riformismo - che per noi � il solo socialismo, il vero 'socialismo senza aggettivi', sebbene non invochi il monopolio di consacrazioni esteriori e di timbrature meccaniche - non avr� il suo trionfo da deliberazioni di Congresso; da riforme di statuto; da accorgimenti di tattica; lo deriver� dall'azione. E' l'azione la grande, la vera, la sola consacratrice, l'arbitra inappellabile dei valori sociali".


Contro gli eccidii
Discorso tenuto nella seconda tornata del 4 luglio 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.494-500.
Discussione sul disegno di legge per la prevenzione degli eccidi presentato da Turati il 12 maggio 1906. Turati afferma: "Dico che � interesse comune che il nostro paese cessi di avere, fra tutti i paesi civili, ad esclusione della Russia, il triste primato dei conflitti sanguinosi".


Concessioni ferroviarie ai deputati
Discorso tenuto nella seconda tornata del 7 luglio 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.501-504.
Turati si oppone all'approvazione del disegno di legge che prevede la concessione di carte di libera circolazione e di biglietti gratuiti o ridotti per alcune categorie di persone, fra le quali i deputati, sulle ferrovie dello Stato. Richiesta di un'indagine accurata.


"Alle Sorgenti". Il nuovo Canzoniere di Giovanni Bertacchi
"Critica Sociale", a. XVI, n. 14, 16 luglio 1906, p. 211-214.
Recensione di Turati alla nuova raccolta di Giovanni Bertacchi Alle Sorgenti: liriche, Milano, Baldini e Castoldi, 1906.


Rivoluzioni in cammino, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 15, 1 agosto 1906, p. 225-226.
"Le nostre menti sono volte alla Santa Russia dei martiri, dove tutte le Bastiglie sono minate, dove un mondo crolla, dove un evo si rinnovella".


Il logogrifo integralista. Al di l� del bene e del male, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 16, 16 agosto 1906, p. 245-246.
Posizioni integraliste all'interno del socialismo in vista del prossimo Congresso. Dice l'articolo: "L'integralismo deve dire quel che � e quel che vuole: ossia quello che non � e quello che non vuole. Deve uscire dal vago, ossia deve uscire dal nulla. Deve essere una cosa anche lui. Deve sostenere e combattere; plaudire e rimproverare, amare ed odiare; conciliarsi con le formule concrete ... !!!".


Previsioni ottimistiche (Sempre in vista del Congresso Socialista Nazionale)
"Critica Sociale", a. XVI, n. 17, 1 settembre 1906, p. 257-259.
"Se il tronco del pensiero socialista, quale uscir� dal Congresso, porter� ancora - potati delle fronde, perch� se ne discerna meno la radicale divergenza - insieme ai rami socialisti originari, quelli innestati del sindacalismo anarcoide, il Congresso non avr� servito che a ingannare i botanici inesperti e a ingarbugliare di nuovo cose che, da s�, erano presso a chiarirsi. Non invochiamo espulsioni di persone. Non ci interessa neppure se si tratta di noi che scriviamo. Se il socialismo � fuori della sezione, esso fa il suo cammino ugualmente; anzi lo fa unicamente a questo patto se, come avviene in pi� luoghi, la sezione � fuori del socialismo."


Per la battaglia, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 18, 16 settembre 1906, p. 273-274.
Piattaforma per il congresso dei Gruppi socialisti milanesi. Si riafferma l'avversione al sindacalismo rivoluzionario mentre si sostiene "le finalit� e i metodi del socialismo non adulterato e di far blocco con quelle correnti che decisamente mireranno a ricostruire nel partito una unit� sostanziale, contro ogni sorta di patteggiamenti e di equivoci".


Il punto, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 19, 1 ottobre 1906, p. 289-290.
Ancora sulla prossima apertura del Congresso e sugli auspici di positiva affermazione "di una delle due correnti storicamente fatali del movimento proletario - la socialista, i lavoratori, organizzati e fatti coscienti, sono il socialismo".


Intorno alla crisi attuale del Partito Socialista Italiano (Pensieri di un amante eretico)
"Critica Sociale", a. XVI, n. 19, 1 ottobre 1906, p. 294-295.
Lettera di Angelo Crespi sulla crisi del partito in attesa del Congresso. Riposta a firma La Critica che contesta le tesi del Crespi e la presunta "transitoria debolezza" della corrente riformista.


Quel che rimane da fare, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 20, 16 ottobre 1906, p. 305-307.
Adesione dei riformisti all'ordine del giorno degli integralisti al Congresso di Roma. Giudizi di metodo. Dice La Critica: "E si rivela allora che l'incompreso e calunniato 'riformismo' non era altro in sostanza, che tutto il socialismo antiborghese e antianarchico, il socialismo dei lavoratori e quello della storia; il socialismo, insomma, senza aggettivi".


I socialisti e le spese militari, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 21, 1 novembre 1906, p. 321-322.
La posizione dei socialisti � quella di essere "ben decisi ad impiegare tutte le nostre energie per evitare un rincrudimento qualsiasi delle spese militari".


Un'inchiesta che non si far�
"Critica Sociale", a. XVI, n. 21, 1 novembre 1906, p. 323-324.
Garzia Cassola scrive a Turati sulla situazione che si � venuta a creare dopo i risultati del Congresso. Risposta a nome de La Critica: "Garzia Cassola non s'� ancora riconciliato coll'inesteticit� del voto integro-riformista di Roma e ha parole aspre per noi e per tutti".


Ancora i socialisti e le spese militari
"Critica Sociale", a. XVI, n. 22, 16 novembre 1906, p. 337-340.
Lettera di Vittorio Piva a Turati, con risposta a nome della Critica, a proposito dell'articolo I socialisti e le spese militari pubblicato sul numero 21.


Agli Amici (La Direzione)
"Critica Sociale", a. XVI, n. 23, 1 dicembre 1906, p. 353.
Ruolo della rivista nell'affermazione dei principi riformatori verso "l'orientazione pratica che le varie forze del proletariato militante si sforzano di prendere verso una effettiva ed attiva unit� d'azione". "Nel prossimo numero esporremo tutto un programma concreto. La "Critica Sociale" nel nuovo anno, dovr� compiere energicamente un'azione che pur avendo le sue radici nell'azione passata, riesca in gran parte nuova e rinnovatrice. E per questo, fin da oggi, chiamiamo a raccolta gli amici".


Servizi pubblici, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 23, 1 dicembre 1906, p. 353-355.
Previsioni sull'andamento della discussione alla Camera sul servizio ferroviario, questione del giorno.


Minacciose difficolt� ferroviarie
Discorso tenuto nella tornata del 6 dicembre 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.505- 516.
Interpellanza di Turati al Ministro dei lavori pubblici su come si intenda provvedere all'approvvigionamento delle industrie e al funzionamento dei pubblici servizi di alcune importanti citt� a causa "delle crescenti difficolt� del servizio ferroviario".


Contro le spese straordinarie militari
Discorso tenuto nella tornata del 13 dicembre 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, pp.517-518.
Richiesta di Turati al Governo di sospendere la discussione del disegno di legge che prevede un aumento straordinario delle spese militari.


Per la cassa di previdenza, per la invalidit� e la vecchiaia degli operai
Discorso tenuto nella prima tornata del 22 dicembre 1906, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume primo, p. 519-521.
Proposta di Turati di due emendamenti per la modificazione delle leggi sulla Cassa nazionale di previdenza per l'invalidit� e la vecchiaia degli operai. In particolare sulla composizione del Consiglio di amministrazione e sulle condizioni economiche degli impiegati della Cassa.


Rinnovazione. Il programma dell'annata imminente, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XVI, n. 24, 16 dicembre 1906, p. 369-371.
Ci si interroga sul ruolo della rivista dopo sedici anni. "La 'Critica Sociale' pone a se stessa il problema del suo essere e del suo divenire. Nasce un dilemma: Rinnovarsi o perire? Di 'perire' non abbiamo n� urgenza, n� desiderio. E' dunque all'altro corno del dilemma che ci conviene appigliarsi".


[Prefazione]
Federazione Postale Telegrafica e Telefonica Italiana, La bancarotta dei telegrafi (Diagnosi e rimedi). Con prefazione di Filippo Turati, Alla stampa politica italiana, alle Camere di Commercio, ai Deputati del Parlamento Milano, Federazione Postale-Telegrafica e Telefonica Italiana, 1906, p. 5-11 [54].


Carceri. Repressione dei tumulti e Fondi Segreti. Discorso pronunciato alla Camera dei Deputati il 3 aprile 1906, discutendosi il bilancio degli Interni del Ministero Sonnino
Milano, Uffici della "Critica Sociale", Roma, stab. Cromo-tip. Ripamonti e Colombo, 1906, p. 39. Biblioteca di propaganda di Critica Sociale. Pubblicazione del discorso Il Ministero dei cento giorni. Discorso tenuto nella tornata del 3 aprile 1906.

� Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"
Gestione e grafica: Andrea Silei - Gianni Silei