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> Bibliografia Filippo Turati 1881-1926
I
documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati
pubblicati nel volume
Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)
a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00
1910
Sonnino
al bivio. Il futuro atteggiamento dei socialisti, La Critica
Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 1, 1 gennaio 1910, p. 1-2.
"La Camera � sempre giolittiana nella sua maggioranza; fuor di
l�, le forze pi� vive - anzi, le sole vive nel paese - stanno
all'Estrema. E convien scegliere fra quella e questa amicizia. Per
cui all'on. Sonnino, se vuol tentare di vivere, si parano dinnanzi
due opposte vie: 1) o farsi perdonare di non essere Giolitti. E lo
lasceranno campare finch� a loro convenga; 2) oppure l'on. Sonnino
pu� tentare di vivere a un altro modo: a un'amministrazione
corretta, aggiungendo uno slancio di riforma democratica e sociale
veramente audace e lungiveggente, suscitando intorno a s� simpatie
e forze nuove, non pure dentro il Parlamento, ma in tutto il
paese".
La chiusura della Sessione, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 2, 16 gennaio 1910, p. 17-18.
Polemiche sulla ventilata chiusura della sessione parlamentare,
"pleonasmo goffo ed insulso, come ogni artificio che neppure
approda allo scopo". Perplessit� sul nuovo Ministero e sulla
sua "musica giolittiana" che vede cambiati solo il
direttore d'orchestra e qualche primo o secondo violoncello.
Il Ministero e i Socialisti, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 3, 1 febbraio 1910, p. 33-34.
Il Partito Socialista si pronuncia nei confronti del nuovo
Ministero: "Quando il Gabinetto Sonnino si present� alla
Camera, chi scombicchera queste linee, comandato a parlare pel
Gruppo socialista, disse netto che un solo vero servigio si poteva
rendergli, se la Camera avesse consentito: rovesciarlo quel medesimo
giorno".
Andrea Costa, firmato La C. S.
"Critica Sociale", a. XX, n. 3, 1 febbraio 1910, p. 34-35.
Necrologio di Andrea Costa identificato con le origini del
socialismo in Italia: "Con Andrea Costa, che � morto, muore
veramente, ed � suggellata nell'urna, tutta una fase - la prima -
del socialismo italiano. E perch� quella, che fu la vita vera di
lui, fu anche la giovinezza del partito e la nostra; e perch�,
quando codesta giovinezza varc� ad una maturit� che forse a
venturi non parr� ancora adulta, ma che tale parve a quei che la
vissero".
Proseguendo nell'analisi, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 4, 16 febbraio 1910, p.
49-50.
Analisi del programma dell'on. Sonnino. Si delineano le posizioni
all'interno del Gruppo socialista e le perplessit� che il programma
suscita soprattutto per la poca seriet� con la quale il nuovo
Governo si mette alla prova. Questa seriet�, dice la Critica, �
"misurata col contagoccie, data e ritolta, con felina crudelt�
e la speranza della grazia ad un condannato al supplizio".
Lo svolgersi della situazione. Per essere anche pi� chiari,
La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XX, n. 5, 1 marzo 1910, p. 65-66.
Instabilit� del Governo Sonnino e insicurezza del suo operare:
"E ogni giorno, su ogni tema, la fiducia sfiduciata e
canzonatoria - ultimo logogrifo del nostro Bisanzio
parlamentare".
Elezione contestata a Lugo
Discorso tenuto nella seconda tornata del 16 marzo 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 875-884.
Annullamento dell'elezione del socialista Umberto Brunelli nel
collegio di Lugo. Ferma opposizione di Turati.
Il nuovo Ministero e la pregiudiziale socialista, La Critica
Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 6-7, 1 aprile 1910, p. 81-82.
L'insicurezza del Governo Sonnino si rivela nella realt� dei fatti
- "pi� brutali anche dei presagi". "In realt�
Sonnino non cadde; non poteva cadere chi non fu mai ritto".
"La nuova compagnia e il nuovo spettacolo che Luigi Luzzatti
affigge sul frontone di Montecitorio potranno tenere il cartellone?
O saranno, anch'essi, fischiati via? E che pu� e che deve pensarne
il proletariato?" Analisi politica della composizione del
Parlamento e della coalizione di maggioranza.
Suffragio universale?
"Critica Sociale", a. XX, n. 6-7, 1 aprile 1910, p. 82-85.
Anna Kuliscioff scrive a Turati a proposito del suo commento alla
risposta del Comitato Centrale socialista per il suffragio
universale, data al Comitato Nazionale pro-suffragio femminile. Anna
Kuliscioff esprime le sue perplessit� sul perch�, per una
dichiarazione cos� semplice, vengano usate tante parole e perch�
invece non bastasse rispondere che i socialisti "� ovvio che
siano per il voto esteso alle donne". Risponde Turati iniziando
quella che verr� in seguito chiamata "polemica in
famiglia". "La parola all'imputato! E l'imputato � qui in
carne ed ossa". La tesi sostenuta da Turati � in sostanza che
la totale maggioranza delle donne italiane (999 su 1000) sono
assenti dal movimento politico, e sono assenti, ancor di pi�, da
ogni movimento di classe.
Ancora del voto alle donne. Suffragio universale a scartamento
ridotto
"Critica Sociale", a. XX, n. 8, 16 aprile 1910, p.
113-116.
Replica di Anna Kuliscioff all'articolo di risposta di Turati
apparso sull'ultimo numero della rivista.
Anna Kuliscioff conferma il suo dissenso e dice che avrebbe
volentieri rinunciato a "questa polemica in famiglia", se
Turati non si fosse presentato come "l'interprete fedele dei
nostri compagni pi� autorevoli del partito, del gruppo
parlamentare, del Comitato pel suffragio universale". Postilla
di Turati. La polemica si chiude con l'articolo di Anna Kuliscioff,
Per conchiudere sul voto alle donne, n. 9, 1910. Tutti gli scritti
sono pubblicati in un opuscolo dal titolo: Il voto alle donne.
Polemica in famiglia, Milano, 1910.
Una minaccia?, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 8, 16 aprile 1910, p. 117.
A proposito della formazione del nuovo Governo e sull'attesa del
programma, ancora avvolto nell'ombra. "Attendiamo le promesse
vicine, e, dopo le promesse, il principio dei fatti".
Il ministero Luzzatti
Discorso tenuto nella tornata del 30 aprile 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 885-888.
Il nuovo Primo Ministro Luzzatti espone il suo programma di Governo.
Turati, a nome del Gruppo parlamentare socialista, dichiara:
"Il nostro s�, dunque, che � appena poco pi� di un no, ha
questo preciso significato: noi abbiamo una scarsa fiducia in quel
che pu� dare questa Camera al proletariato, o consentire che il
Governo gli dia, sia come indirizzo generale e riforme politiche,
sia come riforme sociali".
Primo Maggio di rinnovamento, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 9, 1 maggio 1910, p. 129-130.
"Questo Primo Maggio vuole essere di interiore rinnovamento per
il socialismo italiano". Si delineano nuovi compiti per il
partito in difesa delle organizzazioni operaie e per il suffragio
universale. "Primo Maggio di giovinezza che si sente viva e
vuol rifiorire. Il partito che ritorna popolo. E il popolo che, per
diventare cittadino, dovr� correre, pugnace, all'ombra della nostra
bandiera: la bandiera invitta del socialismo internazionale".
Comune moderato e comune popolare. Proemio al programma comunale
dei socialisti milanesi
"Critica Sociale", a. XX, n. 9, 1 maggio 1910, p. 134-137.
Per l'alleanza dei lavoratori organizzati con la massa dei
consumatori. La differenza tra il Comune moderato e il comune
popolare secondo Turati: "Vi �, insomma, tra l'azione dell'uno
e dell'altro, la diversit� che intercede fra le opere dell'amore e
quelle della mera convenienza; fra il passionato volere, e lo
stitico, arcigno e necessario dovere.
Anche in opuscolo: I socialisti al comune. Programma della Sezione
Socialista Milanese del Partito Socialista Italiano per le elezioni
amministrative del 1910, con proemio di Filippo Turati, Milano,
Uffici della "Critica Sociale" (tip. degli Operai), 1910.
Il voto dei socialisti pel Ministero. Errore o degenerazione?
"Critica Sociale", a. XX, n. 10, 16 maggio 1910, p.
145-149.
Il 30 aprile Turati dichiara alla Camera il voto del Gruppo
parlamentare socialista a favore - ma non di fiducia - del Ministero
Luzzatti-Sacchi-Credaro. Alla rivista arrivano "una valanga di
lettere e di scritti, quasi tutti di protesta" e che meritano
la discussione non tanto per quello che � successo in Parlamento,
quanto in previsione del prossimo Congresso socialista.
Pubblicazione di lettere di Alessandro Schiavi e di Om�ga. Postilla
di Turati.
La dichiarazione del Gruppo socialista alla Camera (30 aprile
1910 - Dal resoconto stenografico)
"Critica Sociale", a. XX, 1910, n. 10, 16 maggio 1910, p.
149-150.
Riproduzione integrale della dichiarazione come "documento di
causa" che vuole evitare l'astensione. "L'astensione ha
una pessima fama: � la tattica, si pensa, dei perplessi, dei vili,
di coloro che non sanno assumere la responsabilit� di una
decisione". Il voto socialista � un voto favorevole, ma non di
fiducia al Governo e questo per quattro motivi: la situazione
politica ancora confusa, la riforma elettorale, la perplessit�
sulla composizione del Governo, il silenzio del Presidente di
Consiglio sulle spese militari.
Le convenzioni marittime approvate
Discorso tenuto nella tornata del 28 maggio 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 889-890.
Approvazione della convenzione per i servizi postali e commerciali
marittimi. Pur approvandone il disegno, Turati afferma: "Gli
stessi nostri voti favorevoli (�) non sono dati alla bont� del
progetto, ma alla sua inevitabilit�".
Per la libert� di scelta del corpo elettorale
Discorso tenuto nella tornata del 31 maggio 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 891-895.
Richiesta di sospensione della discussione sulla proposta di legge
elettorale per la modificazione all'articolo 88 sulla
ineleggibilit� e incompatibilit� dei funzionari e degli impiegati.
Turati spiega che se da un lato bisogna rispettare la volont� degli
elettori, dall'altro bisogna assicurare che questo principio sia
conciliato con "l'assoluta indipendenza di ogni membro del
Parlamento".
Il problema della burocrazia
Discorso tenuto nella seconda tornata del 4 giugno 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 896-908.
Turati presenta un ordine del giorno nella discussione sullo stato
di previsione del Ministero dell'interno per l'esercizio finanziario
1910-1911 sulla necessit� "di avviare il problema della
burocrazia a soluzioni radicali ed organiche, coordinando il
miglioramento delle condizioni degli impiegati col buon andamento
dei pubblici servizi e con le esigenze dei bilanci".
Sul personale della pubblica istruzione
Discorso tenuto nella seconda tornata del 7 giugno 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 909-914.
Nella discussione sul disegno di legge sui provvedimenti sul
personale del Ministero della pubblica istruzione, Turati affronta
nuovamente le problematiche degli impiegati dello Stato. Dichiara di
votare a favore "una pessima legge � perch�, per lo meno, si
tragga da questa discussione, se � possibile qualche ammonimento,
qualche consiglio, qualche iniziativa per l'avvenire".
In vista del Congresso socialista. Partito e Gruppo Parlamentare
"Critica Sociale", a. XX, n. 11-12, 1-16 giugno 1910, p.
161-163.
La Direzione del Partito esprime la sua opinione "sul
fattaccio" del voto non negato al Ministero
Luzzatti-Sacchi-Credaro. "Anzi, in luogo di un parere, ne emise
due", entrambi significativi dello stato d'animo presente
all'interno del partito: uno di biasimo aperto firmato da Modigliani
e un altro, avanzato da Ciotti, che "non � molto pi�
gentile".
Un piano di riorganizzazione per le poste e telegrafi
Discorso tenuto nella seconda tornata del 22 giugno 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 915-946.
Riforma e discussione del disegno di legge sullo stato di previsione
della spesa del Ministero delle poste e telegrafi. Ampio ordine del
giorno di Turati sul problema dei lavoratori del servizio. Replica
di Turati anche nelle giornate seguenti del 24 e del 25 giugno per
fatti personali. Turati riprende i concetti, svolti
"innumerevoli volte nella Camera" sulla necessit� di
semplificazione della macchina dello Stato, sul decentramento in
particolare degli "organismi di carattere economico" e sui
servizi deplorati per la loro lentezza e la loro antieconomicit�.
Aviazione e controlli burocratici
Discorso tenuto nella tornata del 25 giugno 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 947-949.
Intervento di Turati a proposito di uno stanziamento di dieci
milioni al Ministero della guerra e richiesta di prelievo della
cifra dal bilancio militare, "economizzando sulla forza
bilanciata o con altri espedienti efficaci".
L'eterno problema, La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XX, n. 13-14, 1-16 luglio 1910, p.
193-195.
Sulle problematiche sempre presenti delle Ferrovie e dei lavoratori
ferroviari. Si allontana di qualche mese "lo spettro dello
sciopero ferroviario". "Deputati, senatori, giornalisti,
sciamano in vacanza: vacanza, almeno, politica". Polemica con
il Governo che ha deliberato in merito a due problemi
"spinosissimi: convenzioni marittime e scuola", mentre
"l'eterno problema" delle ferrovie si allontana.
Ferrovie e socialismo. A taluni nostri censori, La Critica
Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 15, 1 agosto 1910, p.
225-227.
Connubio socialismo-strada ferrata. Polemiche suscitate
dall'articolo, L'eterno problema, in particolare quelle apparse su
l'"Economista" e il "Corriere della Sera".
Perch� il sangue scorra un po' meno. Un disegno di legge che
nessuno ha letto e una legge in vigore che nessuno ha mai applicato,
La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 16, 16 agosto 1910, p.
241-242.
Proposta di legge socialista "per la prevenzione e riparazione
degli eccidi in occasione di commovimenti popolari". Dopo i
gravissimi fatti di San Pietro Vernotico, di Andria e di Bari,
emerge ancora la necessit� di una legge, proposta dai socialisti
nella legislatura precedente, sulla prevenzione degli eccidi.
Ripubblicazione del testo. (Si veda, Prevenzione e riparazione degli
eccidii
Discorso tenuto nella tornata del 12 maggio 1906, presentazione da
parte del Gruppo socialista di un disegno di legge di Turati per
prevenire gli eccidi). Il disegno di legge del Gruppo socialista
intende eliminare ogni "impunit�, sempre assicurata fin qui,
senza nessuna eccezione, ai fucilatori monturati", come per
esempio la medaglia conferita al brigadiere Centanni. (Si veda,
L'eccidio di Candela e la medaglia a un brigadiere, discorso tenuto
nella tornata del 31 marzo 1903, in Discorsi parlamentari di Filippo
Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume
primo, p. 244-258.)
Piccola polemica ferroviaria
"Critica Sociale", a. XX, n. 16, 16 agosto 1910, p.
247-248.
Turati scrive al prof. Alberto Giovannini, direttore di "La
libert� economica" di Bologna, in merito alla polemica sulla
riforma ferroviaria. Il tema delle ferrovie "vive di rinvii, si
alimenta di ritornelli". Il problema ferroviario � trattato
come "un caso del problema generale dei servizi di Stato"
che si deve risolvere contemplando gli interessi del servizio e del
personale, dei consumatori e dei produttori "per il modo che
coincidano, si fondano, facciano uno".
Contro una turpitudine, firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XX, n. 16, 16 agosto 1910, p. 253.
Una lettera di Giacomo Ferri "denunzia di mala fede e di vilt�
la campagna di denigrazione condotta contro di lui da una parte
della stampa italiana". Turati acconsente che venga riprodotta,
ma "non per spirito di camaraderie", ma perch� le accuse
contro Ferri sono al disotto di ogni rispettabilit� politica e
morale.
Per la coltura popolare. L'Istituto "Giosu� Carducci"
di Como
"Critica Sociale", a. XX, n. 17, 1 settembre 1910, p.
257-258.
Inaugurazione dell'Istituto dedicato alla conoscenza e alla
diffusione della cultura popolare "nei dirigenti come nelle
masse, nei propagandisti come nei propagandati".
Quiproquo innocenti. Il disegno di legge della jettatura,
firmato NOI
"Critica Sociale", a. XX, n. 17, 1 settembre 1910, p. 258.
Il disegno di legge contro gli eccidi sembra essere nato sotto
cattivi auspici: "Gli avran fatto la jettatura".
Ripubblicazione del disegno di legge socialista per evitare di
assicurare l'impunit�, "senza nessuna eccezione, ai fucilatori
monturati". Si fa riferimento alla medaglia conferita al
brigadiere Centanni. (Prevenzione e riparazione degli eccidii,
Discorso tenuto nella tornata del 12 maggio 1906, presentazione da
parte del Gruppo socialista di un disegno di legge di Turati per
prevenire gli eccidi).
Ai giovani ed ... ai maturi. Contributo alle nostre autodiagnosi
"Critica Sociale", a. XX, n. 17, 1 settembre 1910, p.
264-267.
Articolo di Turati, Per il compito nostro, pubblicato su
"Avanguardia" n. 134 sul tema dei giovani socialisti:
"pensiero nuovo e originale del movimento giovanile ispirato al
'massimalismo' superiore, alle pregiudiziali meramente tattiche del
riformismo, dell'integralismo e della stessa tendenza
rivoluzionaria, � il solo cui sia dato restituire al partito
l'entusiasmo e la fede smarriti".
[Necrologio], firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XX, n. 17, 1 settembre 1910, p. 272.
Necrologio di Paolo Mantegazza: "Fu, tra i moderni, uno degli
ingegneri pi� universali - il che � dire, pi� veramente italici -
e in cui cuore e cervello pi� apparissero fusi a costruire
un'anima".
L'azione politica socialista. I criteri generali. (Relazione al
Congresso socialista: Milano, 21-25 ottobre 1910)
"Critica Sociale", a. XX, 1910, n. 18-19, 1 ottobre 1910,
p. 284-292. Anche in opuscolo:
L'azione politica del partito socialista. I criteri generali. "XI
Congresso Nazionale del Partito Socialista Italiano", Milano
21-25 ottobre 1910, Milano, Tipografia degli Operai, 1910, p. 35.
Con lo stesso titolo c'� un'edizione degli Uffici della
"Critica Sociale", 1910, p. 33. Biblioteca della Critica
Sociale.
La relazione di Turati � cos� articolata: I. Che s'intende qui per
"azione politica"; II. Riforme e rivoluzione; III. Le
lacune della piattaforma. La coltura popolare. I servizi pubblici;
IV. Le riforme all'ordine del giorno. Suffragio. Legislazione
sociale. Riforma tributaria. Spese militari; V. Il problema
fondamentale. Come le riforme si ottengono. Le questioni di tattica.
La forza e l'indirizzo del partito. Le conclusioni si concentrano in
quattro "capisaldi": 1. Suffragio universale per entrambi
i due sessi; 2. No agli aumenti delle spese militari; 3. Accrescere
lo sviluppo della scuola italiana; 4. Lotta per le assicurazioni
sociali quali quella per la vecchiaia e per l'invalidit� di tutti i
lavoratori.
Il Congresso di Milano, la Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 20, 16 ottobre 1910, p.
305-306.
Saluti della rivista ai "fratelli d'arme e d'ideale" che
cominciano ad arrivare a Milano in occasione del XI Congresso, che
apre il terzo decennio della vita e della storia del partito.
Le Relazioni al Congresso, firmato NOI
"Critica Sociale", a. XX, n. 20, 16 ottobre 1910, p.
306-309.
Anticipazione e panoramica sulle relazioni che verranno presentate
al futuro Congresso
Dopo il Congresso. La vittoria del lavoro, la Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 21, 1 novembre 1910, p.
321-322.
La stampa borghese valuta il Congresso di Milano come la presunta
fine del partito del lavoro: "Una cosa superamena. Nei giornali
borghesi � un allegro scampanare a morto per il nostro
Partito". Vengono usate espressioni come "�
tralignato" o si � "evaporato" in modo tale che
ormai nulla lo differenzia da un partito di marca borghese. "Ma
la morale del Congresso fu questa: lezione di realismo severo,
rivendicazione dei diritti della quotidiana conquista, che non corre
su binari tracciati di lunga mano, ma si schiude essa stessa la via
fra difficolt� sempre nuove".
Per la riforma elettorale
"Critica Sociale", a. XX, n. 21, 1 novembre 1910, p.
322-325.
La riforma elettorale � una delle riforme che la democrazia
sollecita, ma ce ne sono anche altre e necessarie che aspettano di
essere considerate: l'allargamento delle circoscrizioni; la
rappresentanza proporzionale, la retribuzione ai deputati,
l'ineleggibilit� e l'incompatibilit� dei funzionari, il
rinnovamento legislativo.
L'eredit� del Congresso, La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XX, n. 22, 16 novembre 1910, p.
337-339.
Ci si interroga su che cosa si propone di fare il Partito dopo il
Congresso. "Il Congresso socialista ci ha dato quello che oggi,
soprattutto, a lui si chiedeva: un esame di coscienza sincero, e una
direttiva". Segnali di vitalit�, di maturit� e di profonda
coscienza.
Resistenza e collaborazione del personale nelle grandi aziende
industriali di Stato
"Critica Sociale", a. XX, n. 22, 16 novembre 1910, p.
346-349.
Proemio all'opuscolo di Gino Baglioni, Per la riforma ferroviaria.
Note e proposte precedute da una introduzione critica di Filippo
Turati su Resistenza e collaborazione del personale delle grandi
aziende industriali e di Stato, Milano, editrice "Critica
Sociale", 1910. Baglioni - "modesto travet ferroviario e
organizzatore valoroso - s'ingegna di indagare pacatamente le
cagioni pi� profonde e pi� vere, e di additare i possibili
ripari".
Lo Stato nel cul di sacco (A proposito della insurrezione dei
ferrovieri), La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XX, n. 23, 1 dicembre 1910, p.
353-355.
Necessit� di una profonda riforma dei servizi pubblici di Stato,
sia per quanto riguarda il loro ordinamento, sia per ci� che
attiene il contratto di lavoro fra il personale e l'amministrazione.
Politica Internazionale. Preludio, firmato NOI.
"Critica Sociale", a. XX, n. 23, 1 dicembre 1910, p.
355-356.
Preludio alla pubblicazione dell'articolo del dottor Mario Govi di
Modena dal titolo, Verso un'intesa italo-austriaca per la
limitazione degli armamenti navali, scritto prima della risposta che
il Ministro degli esteri ha dato a Bissolati a proposito
dell'iniziativa di accordardo con l'Austria per una Conferenza
internazionale diretta al parziale disarmo.
Dopo vent'anni. Rinnovazione necessaria. Un
"referendum" fra i nostri abbonati, amici e lettori
"Critica Sociale", a. XX, n. 24, 16 dicembre 1910, p.
369-370.
"Risponde ancora, risponde come un tempo, la 'Critica Sociale',
cos� com'essa fu pensata e attuata alle origini, a tutti i fini che
ci eravamo proposti?". Turati si interroga sul ruolo di
"Critica Sociale" e chiede una risposta: "E il
quesito noi sottoponiamo agli amici intelligenti e sicuri".
"Ci dicano dunque gli amici il loro pensiero; ci rispondano,
nel rinnovare il loro abbonamento, i lettori fedeli. Quali sono le
maggiori lacune che trovate nella Critica? Come proporreste di porvi
rimedio?"
Lo sfacelo della situazione, firmato NOI
"Critica Sociale", a. XX, n. 24, 16 dicembre 1910, p. 371.
Alla ripresa autunnale dei lavori della Camera, si ripresenta
urgente la riforma elettorale e "l'allargamento del diritto di
voto sino ai confini del semplice alfabetismo".
Personale dei benefici vacanti
Discorso tenuto nella prima tornata del 19 dicembre 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 950-953.
Turati richiama l'attenzione sul riordino della categoria dei
dipendenti del personale degli economati generali dei benefici
vacanti, che chiede miglioramenti di carriera.
Voto contrario all'esercizio provvisorio
Discorso tenuto nella seconda tornata del 20 dicembre 1910, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 954-958.
Voto contrario del Gruppo socialista alla richiesta del Governo di
proroga dell'esercizio provvisorio del bilancio. Turati dichiara a
proposito di questa legge, il suo voto contrario alla fiducia
politica, o generica, o specifica, che � implicitamente insita in
ogni concessione di esercizio provvisorio".
Il voto alle donne. Polemica in famiglia (per la propaganda del
suffragio universale in Italia)
Milano, Uffici della "Critica Sociale", 1910, p. 31.
Biblioteca di Critica Sociale.
Estratto da "Critica Sociale", n. 6-7, n.8, n.9, 1910. Con
Anna Kuliscioff.
Prefazione a Matteo Teresi, I limiti del diritto al matrimonio
nei degenerati. Con prefazione di Filippo Turati, Palermo, S.
And� (F. And�), 1910, p. [99]. Collezione di opere
giuridiche-sociali.
Il discorso commemorativo di Filippo Turati, in Andrea Costa,
Episodi e Ricordi scritti da Romeo Galli, Milano, Antonio
Sassu Editore, 1910, p. 46-49 [61].
I socialisti al comune. Programma della Sezione Socialista
Milanese del Partito Socialista Italiano per le elezioni
amministrative del 1910, con proemio di Filippo Turati, Milano,
Uffici della "Critica Sociale" (tip. degli Operai), 1910,
p. 5-13 [40].
Estratto da "Critica Sociale", n. 9, 1910, Comune moderato
e comune popolare. Proemio al programma comunale dei socialisti
milanesi.
Gino Baglioni, Per la riforma ferroviaria. Note e proposte
precedute da una introduzione critica di Filippo Turati su
Resistenza e collaborazione del personale delle grandi aziende
industriali e di Stato, Milano, editrice "Critica
Sociale" (tip. degli Operai), 1910, p. 3-12 [112]. Biblioteca
di Critica Sociale.
Estratto da "Critica Sociale", n. 22, 1910, Resistenza e
collaborazione del personale nelle grandi aziende industriali di
Stato.