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> Bibliografia Filippo Turati 1881-1926
I
documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati
pubblicati nel volume
Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)
a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00
1911
Che
fare?
"Critica Sociale", a. XXI, n. 1, 1 gennaio 1911, p. 1-6.
Postilla di Turati all'articolo di Gaetano Salvemini, Che fare?:
"che � un vigoroso squillo di battaglia, preludio magnifico
per la nuova annata della Critica". Prezioso per Turati perch�
offre "a noi e al Partito, di chiarire, oggi e poi, alcune
linee fondamentali di indirizzo e di tattica". L'articolo di
Salvemini tratta dei problemi aperti della riforma elettorale e del
suffragio universale.
Per la stampa sorella
"Critica Sociale", a. XXI, n. 1, 1 gennaio 1911, p. 12.
La direzione della rivista promuove l'abbonamento cumulativo con
l'"Avanti!" che, dopo il Congresso di Milano era passato
sotto la direzione di Claudio Treves: "Noi consideriamo
l'abbonamento all'Avanti! come il preciso dovere di tutti coloro pei
quali il socialismo non � una posa sportiva, una fatuit�
menzognera".
Il "referendum" per la "Critica", La C.S.
"Critica Sociale", a. XXI, n. 2, 16 gennaio 1911, p. 17.
L'articolo propone il quesito con cui si era chiusa l'annata
precedente della rivista e che cerca la risposta alla domanda:
"Ci dicano dunque gli amici il loro pensiero; ci rispondano,
nel rinnovare il loro abbonamento, i lettori fedeli. Quali sono le
maggiori lacune che trovate nella Critica? Come proporreste di porvi
rimedio?". Aggiunge Turati: "Le risposte scritte sul
talloncino di un vaglia hanno naturalmente � maggior valore".
Il "Misch-Masch" parlamentare, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n. 3, 1 febbraio 1911, p.
33-34.
Stagnazione della situazione politica parlamentare e illusioni sulla
vitalit� del nuovo Gabinetto. "La Camera sta nel padule e
sprofonda". "Gli � che tutto � flaccido, � moscio, come
dicono a Roma. Piega, casca, si sfascia".
Intransigenza vecchia e nuova
"Critica Sociale", a. XXI, 1911, n. 3, 1 febbraio 1911, p.
34-37.
Postilla di Turati all'articolo di Claudio Treves, Intransigenza
vecchia e nuova a proposito delle ultime elezioni comunali di
Milano. Treves, che parla di una nuova intransigenza, sostiene che
l'obiettivo della "vecchia" tattica intransigente dei
socialisti era "rompere il blocco popolare per rompere il
blocco clerico-moderato". Per Turati invece l'intransigenza di
un partito � essere se stesso. "E' questo il concetto della
'vecchia' intransigenza, dommatica, assoluta, 'mitologica'? No: �
dell'intransigenza senza aggettivi".
Per la coltura popolare: Una magnifica iniziativa, firmato La
C.S.
"Critica Sociale", a. XXI, 1911, n. 3, 1 febbraio 1911, p.
47.
Istituzione dell'Unione Italiana per l'Educazione Popolare a Milano.
Dice Turati: "Questa iniziativa � veramente estranea e
superiore ai partiti". Sviluppa il tema delle biblioteche
popolari, del coordinamento delle Universit� Popolari,
dell'incremento dell'educazione infantile, della diffusione
dell'insegnamento professionale. Si annuncia l'uscita di una rivista
che si intitoler� "La Coltura Popolare".
Contro il rincaro dei viveri
Discorso tenuto nella tornata del 2 febbraio 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 959-971.
Turati interviene nella discussione sul caro viveri affermando come
"essa sia veramente la pi� grande e la pi� vera delle
questioni politiche, quella in cui si accentrano ed interferiscono
tutte le altre ... perch� � essenzialmente sul terreno dei tributi
in relazione alla sussistenza, che si combatte la lotta politica
delle classi".
Pubblicato anche come opuscolo con il titolo:
Il caro viveri alla Camera. Politica borghese e politica proletaria
di fronte al problema delle sussistenze. I radicali al Governo e le
trappole parlamentari. Discorso di Filippo Turati alla Camera dei
Deputati 2 febbraio 1911 (Dal resoconto stenografico).
Milano, Redazione della "Battaglia Proletaria Socialista"
(G. Abbiati), 1911, p. 19. Biblioteca della Battaglia, 2.
Un procuratore generale provocatore di eccidi
Discorso tenuto nella tornata del 15 febbraio 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 972-974.
Interrogazione di Turati al Ministro di grazia e giustizia a
proposito di un discorso pronunciato dal Procuratore generale della
Corte d'appello di Milano nel quale avrebbe affermato: "c'�
della gente che si vuole opporre alla questura, alle milizie;
orbene, per costoro giacch� la ragione non serve, valga la
forza".
Le idee del governo
"Critica Sociale", a. XXI, n. 4, 16 febbraio 1911, p.
49-50.
Le idee a cui fa riferimento l'articolo sono due: il voto allargato
e il rafforzamento del Senato. "Per quanto riguarda il
suffragio, da un lato si rende pi� democratico, mentre dall'altro -
"l'On. Luzzatti lo aveva ben proclamato" - si rafforzano
le rappresentanze conservatrici. La seconda idea sul Senato
"rinvigorito" viene subito abbandonata.
Per una legge sulla conciliazione e l'arbitrato
Discorso tenuto nella tornata del 17 febbraio 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 975-985.
Turati interviene a favore dei ferrovieri per la creazione
dell'istituto della conciliazione e della soluzione arbitrale
temporanea nelle controversie.
Per Anna Maria Mozzoni
Discorso tenuto nella tornata del 20 febbraio 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 986-987.
Turati sostiene la petizione della signora Anna Maria Mozzoni che
chiede un maggiore compenso come riconoscimento del suo lavoro a
favore dell'amministrazione dello Stato. Nello specifico, la signora
Mozzoni "lavor� per lunghissimi anni alla preparazione di un
codice sanitario" visitando molte province italiane.
Ancora per l'arbitrato
Discorso tenuto nella tornata del 21 febbraio 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei
Deputati, 1950, volume secondo, p. 987-990.
Turati ripresenta l'ordine del giorno del 17 febbraio sui
provvedimenti per i ferrovieri per uno stralcio proposto dal Governo
di un comma in materia disciplinare.
Gli scandalizzati si convertono
Discorso tenuto nella tornata del 23 febbraio 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 991-993.
Dieci anni prima Turati aveva presentato un disegno di legge che
conteneva alcune indicazioni che vengono ora raccolte dal nuovo
progetto di riforma dell'ordinamento delle ferrovie dello Stato. In
particolare l'introduzione del principio "della cointeressenza
del personale".
Il socialista che si contenta (intorno alla riforma elettorale)
"Critica Sociale", a. XXI, n. 5, 1 marzo 1911, p. 65-70.
Premessa all'articolo di Gaetano Salvemini, Il socialista che si
contenta (intorno alla riforma elettorale) e polemica con Ivanoe
Bonomi che pubblica sull'"Avanti!" del 30 aprile 1910 un
articolo sulla proposta dell'on. Luzzatti di estendere il voto a
tutti coloro che possono dimostrare di saper leggere e scrivere.
Turati difende il lavoro del Gruppo parlamentare socialista accusato
di "segrete e inconfessate simpatie per la riforma luzzattiana".
Domanda a procedere respinta
Discorso tenuto nella tornata del 7 marzo 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 994-997.
Turati interviene contro l'autorizzazione a procedere nei confronti
del deputato socialista Trapanese, accusato di diffamazione ed
ingiurie.
Per gli emigranti
Discorso tenuto nelle tornate del 7 e del 10 marzo 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 998-1012.
Nella stessa tornata del 7 marzo Turati interviene per interpellare
il Ministro degli affari esteri sulla tutela sanitaria degli
emigranti in attesa di salpare nel porto di Napoli. Nella tornata
del 10 marzo Turati esprime la sua insoddisfazione per la risposta
del Governo.
Gli operai dei telefoni
Discorso tenuto nella tornata del 13 marzo 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1013-1015.
Interrogazione di Turati al Ministro delle poste e dei telegrafi
"sui motivi che determinarono l'Amministrazione dei telefoni
all'improvviso e contemporaneo licenziamento di tanti operai".
Il capitombolo, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n. 6, 16 marzo 1911, p. 81.
Inevitabile crisi di governo di marzo che coincide con il primo
colpo di vento del calendario e - fa "patatrac". Dice la
Critica: "Se un insegnamento rimane, � questo: torniamo alla
sincerit�, alla probit� semplice e piana, che � ancora la
migliore delle tattiche".
Agli abbonati in ritardo
"Critica Sociale", a. XXI, n. 6, 16 marzo 1911, p. 81.
Ai ritardatari "� fatta viva preghiera di inviarci
spontaneamente l'importo dell'abbonamento entro la corrente
quindicina".
"La Coltura Popolare"
"Critica Sociale", a. XXI, n. 6, 16 marzo 1911, p.
91-93.
Esce il primo numero della nuova rivista, organo della Unione
Italiana per l'Educazione Popolare, della quale viene pubblicato il
programma nel n. 3 del 1� febbraio. Turati � nel Consiglio
direttivo. In essa si fondono il "Bollettino delle Biblioteche
Popolari", diretto da Ettore Fabietti, e "L'Universit�
popolare" di Varazzani. Il sommario della rivista: 1. La
politica della coltura popolare; 2. Le opere integratrici della
scuola; 3. Le Biblioteche popolari; 4. Le Universit� popolari; 5.
Le scuole professionali.
Dura salita
"Critica Sociale", a. XXI, n. 7, 1 aprile 1911, p.
97-99.
"La salita � dura a chi � solo, se vanit� non lo sollevi, o
non lo prema, co' suoi duri urtoni, la storia" Commenta Turati
che "� dura a Bissolati la salita del colle Quirinale perch�
� dura al proletariato l'ascesa redentrice dell'Aventino".
Motivazione sentimentale del rifiuto di Leonida Bissolati
all'offerta di Giolitti di entrare al Governo: "lo ha preso -
la frase � sua - il mal di montagna. Leonida Bissolati, che ama
ritemprare la sua rubesta maturit� con le scalate al Gran Sasso e
con gli amori freddi delle dolomiti alpine; su quel facile colle,
inondato di sole, (�) prov� lo spasmo invincibile. Lo prov�
nella discesa, dopo aver sostato sulla vetta, lusinghiera e
cordiale. Sent� che non risalirebbe: era 'pi� forte di lui'".
1� Maggio 1911. Ai lavoratori e alle lavoratrici, firmato La
Direzione del PSI.
"Critica Sociale", a. XXI, n. 8, 16 aprile 1911, p.
113-114.
Il ventunesimo Primo Maggio dall'Unit� d'Italia propone: "Il
suffragio a tutti i lavoratori maschi e maggiorenni - preludio a
pari conquista per le donne del lavoro".
Alluvione sotterranea
"Critica Sociale", a. XXI, n. 8, 16 aprile 1911, p.
114-115.
Sulla paternit� del suffragio universale e su Giolitti che rinasce
"quando sembrava spento e si accosta ai socialisti per ridare
all'Italia un nuovo impeto di giovinezza".
Il Partito del Lavoro? ... Eccolo! Parole attribuite al
Segretario della Confederazione Generale del Lavoro Italiana,
firmato La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XXI, n. 9, 1 maggio 1911, p.
129-130.
L'"Humanit�" del Primo Maggio reca un'intervista
"pi� o meno fedele" di Uberto Lagardelle con Rinaldo
Rigola pubblicando la presunta notizia della fondazione di un nuovo
Partito del Lavoro fatto di "militanti veramente operai, di
organizzazioni veramente operaie � non di borghesi, piccoli
borghesi, padroni, intellettuali �".
Postilla
"Critica Sociale", a. XXI, n.9, 1 maggio 1911, p.
137-138.
Postilla, firmata F. Turati, all'articolo di Enrico Carraro, Un
"Regesto" delle Associazioni di impiegati sulle
Federazioni professionali di impiegati che tendono a costituirsi in
sindacati di categoria.
Marina militare e politica internazionale
Discorso tenuto nella seconda tornata del 23 e del 25 maggio
1911, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma,
Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p.
1016-1026.
Turati, insieme a Claudio Treves, chiede la sospensione della
proposta di legge sulle spese per la marina militare per conoscere
le ragioni di ordine politico, "che la rendono
necessaria".
Sul matrimonio degli ufficiali
Discorso tenuto nella tornata del 29 maggio 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1027-1029.
Turati presenta alcune osservazioni sul disegno di legge sul
matrimonio degli ufficiali per quanto riguarda l'obbligo previsto di
ottenere preventivamente "un assentimento regio, insindacabile,
a tutela, dite voi, della rispettabilit� della famiglia".
Ancora i rivenditori di privative
Discorso tenuto nella tornata del 1� giugno 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1030-1035.
Turati presenta un ordine del giorno nella discussione del bilancio
delle finanze, sulle condizioni di esercizio delle rivendite, ed il
miglioramento economico dei rivenditori e dei commessi.
Minimi stipendi per i postelegrafonici
Discorso tenuto nelle tornate del 5 e del 6 giugno 1911, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1036-1057.
Disegno di legge sui provvedimenti economici relativi agli anziani e
all'elevazione dei minimi degli stipendi del personale del Ministero
delle poste e dei telegrafi.
L'equo trattamento pei ferrovieri
Discorso tenuto nelle tornate del 16 e del 17 giugno 1911, Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1058-1068.
Turati interviene nella discussione del disegno di legge sullo stato
di previsione della spesa del Ministero dei lavori pubblici, per
affrontare il problema "dell'equo trattamento pei ferrovieri
delle linee concesse all'industria privata", di fronte alla
migliorata condizione economica dei dipendenti dello Stato.
Impreparazione, firmato La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n. 12-13, 16 giugno 1� luglio
1911, p. 177-179.
Proposta del nuovo Gabinetto Giolitti-Sacchi. Monopolio assicurativo
sulla vita che rivela "lo stato di impreparazione che � nel
Parlamento, nel Governo, nell'opposizione e nei partiti" di
fronte a questi vitalissimi problemi dell'oggi e del domani. Nuovo
Gabinetto Giolitti-Sacchi e annuncio dei due punti fondamentali del
programma: il suffragio quasi-universale e il monopolio delle
assicurazioni sulla vita che "parve in verit�, trascendesse,
per il loro ardimento, anche le nostre aspettative".
E il partito? ..., firmato La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n. 14, 16 luglio 1911, p.
209-210.
Ruolo del partito in questa delicata fase del Parlamento e della
vita politica italiana. Cos� inizia l'articolo-editoriale:
"Vogliamo organizzare una spedizione di esploratori che muova
alla ricerca del Partito Socialista Italiano?"; senza
recriminare o accusare nessuno, ci si augura "semplicemente,
umilmente, burocraticamente, che la deliberazione di Milano venga
attuata. Che il Partito tenga il suo Congresso; tutto il suo
Congresso".
Contravveleno, firmato La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n.15, 1 agosto 1911, p.
225-226.
Premessa all'articolo di Tullio Colucci, Grandezza e decadenza del
socialismo. La soluzione, la salvezza, "il contravveleno"
stanno nell'azione pratica. "Nell'azione che, realmente, solo
genera il pensiero, lo alimenta, lo controlla, lo feconda e se ne
feconda, lo avvince alla terra".
Il prossimo Congresso Socialista Nazionale (Modena 15-18
ottobre). Il programma delle discussioni, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n. 16, 16 agosto 1911, p.
241-242.
Ordine del giorno dei lavori del prossimo Congresso, "che porta
l'eredit� del Congresso di Milano", e deliberazioni della
Direzione del partito. L'articolo propone uno schema organizzativo
per i lavori congressuali per i quattro giorni dei lavori.
La nostalgia dei miraggi. Controreplica a Tullio Colucci a
proposito della "crisi" del socialismo.
"Critica Sociale", a. XXI, n. 16, 16 agosto 1911, p.
246-247.
Turati passa in rassegna le posizioni emerse e le reazioni scaturite
dall'articolo di Tullio Colucci apparso nel n.15 dal titolo
Grandezza e decadenza del socialismo.
Battiamo e ribattiamo il chiodo! Ancora contro il pericolo dello
scrutinio di lista senza proporzionale, La C. S.
"Critica Sociale", a. XXI, n. 16, 16 agosto 1911, p. 248.
L'azione! Dalla "crisi socialista" al Congresso di
Modena
"Critica Sociale", a. XXI, n. 17, 1 settembre 1911, p.
257-258.
Prosegue l'analisi delle posizioni a seguito della discussione sulla
grandezza e sulla decadenza del socialismo iniziata da Tullio
Colucci, Grandezza e decadenza del socialismo, n. 15, 1911, anche in
previsione del Congresso di Modena.
Da Jena al Marocco e a Tripoli passando per Roma
"Critica Sociale", a. XXI, n. 19, 16 settembre 1911, p.
273-275.
Sulla politica coloniale del Governo ed il "fuoco del
colonialismo" che si � acceso: "febbre di ardimenti che
anima il popolo, i capitalisti e gli industriali". Turati
ammette un ritardo nella valutazione del fenomeno: "Non ancora
qui s'� scritto un rigo della 'montatura' tripolina � confessiamo
finora, da noi, non si riusc� a prenderla sul serio".
Il capitombolo. (Ancora sulla "crisi" del socialismo)
"Critica Sociale", a. XXI, n. 19, 16 settembre 1911, p.
277-278.
"S�, proprio il 'capitombolo'! Tullio Colucci ha cento volte
ragione. Ma non ahim�! - il capitombolo del socialismo, soltanto -
ci perdoni l'amico la grandezza - soltanto il capitombolo della
nostra polemica. Il che �, forse, un guaio alquanto minore!"
"Ma noi, allora, non ci divertiamo pi�. Allora lasciamo
correre. Siamo tentati di gridare al contraddittore: 'Ma s�, che
hai tutte le ragioni! Hai vinto! Raccogli!".
Variazione melanconiche sul suffragio universale, La Critica
Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n. 19, 16 settembre 1911, p.
278.
Premessa all'articolo di un "ottimo compagno [D.S.]" che
invia alcune note sul suffragio universale, sull'opportunit� e
l'attualit� della riforma. Risponde la Critica: "Le vie del
socialismo sono infinite, ma a patto che, in qualche direzione, per
qualche obiettivo, un'azione si svolga ... avanti pel suffragio
universale. Ma avanti dunque per davvero!".
Anche soli ... !
"Critica Sociale", a. XXI, n. 19, 1� ottobre 1911, p.
289-290.
I socialisti si trovano isolati nell'opposizione all'impresa libica.
Il Governo Giolitti, che si sperava fosse un Governo di
"ministri della democrazia positiva e moderna", viene
accusato di tornare indietro a politiche ormai considerate finite,
di scatenare un'"orgia di sciovinismo balordo, di
patriottardismo fatuo e melenso ... Tutto questo era al di l� anche
della zona di quell'impreveduto, che la prudenza impone di
preventivare".
L'imbroglio di Tripoli. Documenti
"Critica Sociale", a. XXI, n. 19, 1 ottobre 1911, p.
290-294.
Documentazione della "nuova follia" iniziando dalla
pubblicazione integrale della discussione della discussione alla
Camera sulla politica estera del 7 e 9 giugno 1911. Pubblicazione di
alcuni fra i brani pi� salienti e significativi del discorso dell'on.
Leone Caetani quale "invano presagio e ammonitore".
La politica di Tecoppa, L'ordine del giorno di Bologna e il
nostro suicidio politico, Noi
"Critica Sociale", a. XXI, n. 19, 1 ottobre 1911, p.
294-297.
Posizione del Gruppo socialista alla Camera contro l'intervento
militare in Libia. Bologna, ordine del giorno, firmato da Turati,
nell'adunata del 25 settembre 1911: "il Gruppo socialista
parlamentare formula la pi� energica protesta, in nome degli
interessi pi� profondi e pi� veri della patria e soprattutto delle
classi lavoratrici ... contro questo falso colonialismo, maschera e
strumento di nuovi vagheggiati protezionisti e parassiti, di
maggiori sperperi militareschi e di ulteriori meditate reazioni
politiche".
Per il Congresso di Modena (15-16-17-18 ottobre 1911). Gli ordini
del giorno dei Relatori
"Critica Sociale", a. XXI, n. 19, 16 settembre 1911, p.
297.
Presentazione degli ordini del giorno delle relazioni al congresso.
Al Congresso socialista di Modena. Confessioni ed augurii, La
Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n. 20, 16 ottobre 1911, p.
305-306.
Saluti del Gruppo parlamentare agli amici e ai camerati che si
raccolgono di nuovo in "un'ora non lieta, la strada � pi�
lunga e pi� insidiosa ancora". Ancora sulla "follia"
libica.
Le proposte dei socialisti milanesi, firmato Noi
"Critica Sociale", a. XXI, n. 20, 16 ottobre 1911, p.
306-308.
Riproduzione del testo completo delle formule votate dalla Sezione
socialista milanese sulle quali si concentra la principale
discussione del Congresso di Modena. I. Ministerialismo e
partecipazione al potere; II. Affiatamento opportuno; III Distacco
dal Ministero; IV La riforma della Direzione del Partito.
Il dissidio sul terreno concreto, La Critica
"Critica Sociale", a. XXI, n. 20, 16 ottobre 1911, p.
310-312.
Pubblicazione dell'articolo di Ivanoe Bonomi, Il dissidio
socialista, pubblicato sul "Giornale del Mattino" di
Bologna, sul dibattito che l'ala bissolatiana intende porre al
Congresso di Modena. Postilla, che reca la firma della Critica, e
che afferma che la vera questione non � quella ormai superata fra
le due tendenze storiche del riformismo e del rivoluzionarismo,
"ma, oggi se lotta di tendenze ancora pu� essere sar� fra due
riformismi diversi, ispirati a due concezioni sia pure antitetiche,
del miglior metodo di lotta socialista; ma entrambe contenute nel
girone della ideologia positiva ed evoluzionistica, nella cerchia
del pensiero riformista".
Nella tagliuola
"Critica Sociale", a. XXI, n. 21, 1 novembre 1911, p.
321-322.
Amare parole di Turati che esprimono tutta la tristezza di fronte
"al disastro indeprecabile delle nostre pi� care
speranze" a proposito della "lugubre pagina di barbarie e
di sangue, che Governo e ceti dirigenti hanno aperta, e stanno
istoriando, nella politica italiana".
Quel che ha detto il Congresso di Modena, firmato La Critica
Sociale.
"Critica Sociale", a. XXI, n. 21, 1 novembre 1911, p.
322-325.
Pubblicazione dell'ordine del giorno approvato dal Congresso che si
caratterizza nella tripartizione della corrente riformista:
Bissolati, Bonomi, Cabrini - la destra ministeriale che si
identifica con il riformismo giolittiano, fino almeno a suffragio
universale conquistato; il riformismo di centro di Basile, il
nostro; il riformismo di sinistra dell'emendamento Modigliani che
aggiunge un pizzico di antiministerialismo in pi�. Valutazioni
positive di queste divisioni per la ricerca di "una formula
esatta".
Ministerialismo e partecipazione al potere. La risoluzione
approvata
"Critica Sociale", a. XXI, n. 21, 1 novembre 1911, p.
325-327.
Il congresso dichiara, fra l'altro, che "� da escludersi,
nella presente fase storica italiana, la possibilit� di una
partecipazione di socialisti - che intendano continuare ad essere
considerati tali - al governo borghese".
La casa oggi, la pensione domani. (Per un inventore contabile),
La C. S. e Filippo Turati
"Critica Sociale", a. XXI, n.21, 1 novembre 1911, p.
332-335.
Illustrazione del sistema ideato da Sigismondo Balducci, impiegato
delle ferrovie, per assicurare a tutti una casa, impiegando un
complicato sistema contabile.
La guerra contro l'Italia! firmato La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXI, n. 22, 16 novembre 1911, p.
337-339.
Si riafferma nuovamente la posizione socialista contro la guerra.
Contro la follia criminosa e il tradimento: "Questa guerra -
ripetiamolo dopo due mesi, un'altra volta - � la guerra contro
l'Italia!".
L'accordo dei contrarii (Ancora sul Congresso di Modena),
firmato Noi
"Critica Sociale", a. XXI, n. 22, 16 novembre 1911, p.
340-341.
Il Congresso di Modena ha tra l'altro dimostrato l'alto grado di
maturit� e di educazione politica raggiunta dal partito, dimostrato
anche dai comportamenti civili e dal tono non violento tenuto nei
dibattiti.
Per il pi� grande socialismo, Tullio Colucci e La C. S.
"Critica Sociale", a. XXI, n. 23-24, 1-16 dicembre 1911,
p. 356.
Postilla della Critica all'articolo di Tullio Colucci, Per il pi�
grande socialismo. "Avanti! Oggi pi� che mai, sulle tracce
dell'ideale che solo non tradisce chi virilmente lo ama e fedele lo
invoca".
Due anni e mezzo prima. (In difesa della nostra coerenza e del
riformismo), firmato Noi
"Critica Sociale", a. XXI, 1911, n. 23-24, 1 dicembre
1911, p. 358-359.
Dimostrazione della continuit� delle idee del "vecchio"
riformismo e confronto con le posizioni assunte contro l'impresa di
Tripoli. Difesa della seriet� di una dottrina e di un metodo che
"n� Tripoli, n� il ministerialismo a vita di alcuni
socialisti, per enorme jattura che rechino, non seppelliranno per
sempre".
La vertigine degli armamenti e le riforme sociali. Discorso
pronunziato alla Camera il 12 giugno 1909 (Dal resoconto
stenografico)
"Critica Sociale", a. XXI, n. 23-24, 1 dicembre 1911, p.
360-368.
Ripubblicazione del discorso tenuto alla Camera il 12 settembre 1909
e gi� pubblicato come opuscolo.
La bella morte. Paolo Lafargue e Laura Marx
"Critica Sociale", a. XXI, n. 23-24, 1 dicembre 1911, p.
372-373.
Necrologio firmato ILLE EGO. "Fu domenica 26 novembre che Paolo
Lafargue e Laura, sua devota compagna e collaboratrice, la seconda
figlia di Marx, spegnevano in se stessi la vita, serenamente, senza
strepito, nel medesimo istante � discendevano insieme dal treno
della vita, che ci porta tutti, gridandoci: 'Buona sera camerati!
Eccoci arrivati, noi altri; noi discendiamo!'. Cos� -
semplicissimamente".
Il caro viveri alla Camera. Politica borghese e politica
proletaria di fronte al problema delle sussistenze. I radicali al
Governo e le trappole parlamentari. Discorso di Filippo Turati
alla Camera dei Deputati 2 febbraio 1911 (Dal resoconto
stenografico)
Milano, Redazione della "Battaglia Proletaria Socialista",
tipografia (G. Abbiati), 1911, p. 19. Biblioteca della Battaglia, 2.
Pubblicazione del discorso alla Camera, Contro il rincaro viveri.
I due cristianesimi in Socialismo e Religione. Scritti di [...]
Filippo Turati et altri, Roma, Libreria Editrice Romana, 1911,
viii-192. "Collezione 'Uomini e Tempi'", n. 5, n. 6. n. 7.
Per la riforma elettorale, Prefazione a Gino Bandini, Il
pericolo imminente, Milano, 1911, 30 p.
La prefazione, Il pericolo imminente � pubblicata in "Critica
Sociale", n. 21, 1910.