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Indice > Bibliografia Filippo Turati 1881-1926 

I documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati pubblicati nel volume 

Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)

a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00


1913


Le strane vicende dell'Ispettorato del Lavoro. Il "sabotage" senatorio, firmato La Critica.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 1, 1 gennaio 1913, p. 4-7.
Presentato alla Camera il 27 novembre 1909, il progetto di legge "che dava all'Ispettorato del Lavoro diritto di cittadinanza legislativa", viene approvato il 28 giugno 1910. Dopo due anni il progetto approda al Senato che non si limita a proporre degli emendamenti, ma "sostituisce l'intero progetto" che ne risulta in questo modo indebolito.


Dalla Relazione sull'Ispettorato del Lavoro alla Camera dei Deputati
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 1, 1 gennaio 1913, p. 7-10.
Relazione del 14 dicembre 1912, con la quale Turati accompagna alla Camera per l'approvazione definitiva, il disegno di legge sull'Ispettorato del Lavoro - "divenuto, nella nuova lezione senatoria, Ispezione dell'Industria e del Lavoro ... organo statale di vigilanza, necessaria per la esecuzione delle leggi che proteggono il lavoratore".


"Ricominciamo seguitando ..." A proposito di eccidi proletari, firmato La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 2-3, 1 febbraio 1913, p. 17-18.
Con queste parole - Ricominciamo seguitando � - chiudeva l'articolo di fondo del 16 dicembre 1912, "Ma � tempo di spiegarci meglio ; � tempo - anche 'seguitando' - di 'ricominciare'". Articolo di sintesi delle ultime "e non liete" vicende del partito.


Due diagnosi. Prefazione ai due articoli che seguono, firmato NOI.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 2-3, 1-16 febbraio 1913, p. 20-21.
Prefazione agli articoli di Giovanni Zibordi, La crisi dei partiti. Dai principi alle 'cose', e di Tullio Colucci, La crisi dei partiti. Questa coincidenza dice "pi� d'ogni parola" quanto sia sentito il problema e quanto sia necessario affrontare la crisi.


Il contratto di lavoro degli impiegati alla Camera elettiva, La C. S.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 2-3, 1-16 febbraio 1913, p. 32-41.
Proposta di legge sul contratto dell'impiego privato. Pubblicazione del testo integrale del disegno di legge originario e confronto con il testo elaborato dal Consiglio Superiore del Lavoro.


Vecchie pergamene�
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 2-3, 1-16 febbraio 1913, p. 43-44.
In occasione della pubblicazione della terza edizione del libro di Filippo Turati, Il delitto e la questione sociale. Appunti penali, Bologna, Casa Editrice La Controcorrente, 1913. Lettera a Luigi Fabbri che cura l'edizione e la prefazione del libro. Scrive Turati: "Chi, fra i nostri lettori, si diletta di scavi archeologici e di paleografia? Se qualcuno vi �, ecco una primizia antiquaria proprio per lui".


In difesa dei farmacisti e dei consumatori di medicinali
Discorso tenuto nella tornata del 14 e del 18 febbraio 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1127-1157.
Turati interviene nella discussione sul disegno di legge sull'esercizio delle farmacie, dichiarandosi contrario alla sua approvazione perch� favorisce solo alcuni rappresentanti di "interessi ristretti". Inoltre, "a ci� si aggiungerebbe il danno certo dei consumatori" perch� il progetto rischia di sopprimere il libero esercizio della farmacia con conseguente perdita dei "fini sociali" a cui dovrebbe tendere la riforma.


Per l'amore della moralit� e per la moralit� dell'amore, firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 4, 16 febbraio 1913, p. 54-58.
Postilla all'articolo di Rodolfo Mondolfo, Per l'amore della moralit� e per la moralit� dell'amore. Amichevole polemica con Rodolfo Mondolfo sulla moralit� "intesa in senso totale".


Sospensione di un sindaco
Discorso tenuto nella tornata del 24 febbraio 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1158-1161.
Interrogazione sulla sospensione del sindaco di Castel San Giovanni (Piacenza) Alberto Chiesa da parte del Prefetto per gravi motivi di ordine pubblico per aver messo in votazione in Consiglio Comunale un ordine del giorno di condanna degli eccidi, "di riprovazione, di critica agli atti del Governo".


Sui servizi postali
Discorso tenuto nella tornata del 27 febbraio 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1162-1168.
Turati chiede la sospensione del disegno di legge che prevede la concessione a privati del servizio di recapito (per espresso) delle corrispondenze epistolari nelle localit� di loro provenienza.


Contro un peggioramento della carriera
Discorso tenuto nella tornata del 27 febbraio 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1169-1172.
Intervento di Turati nella discussione sul disegno di legge sui servizi postali in difesa degli ufficiali postali e telegrafici che, nel nuovo quadro legislativo, vedono peggiorare le loro condizioni di carriera.


La piattaforma, firmato La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 5-6, 1-16 marzo 1913, p. 65-67.
In previsione della data delle elezioni politiche a suffragio allargato prevista per l'autunno, l'articolo afferma che "la nuova Camera � meglio che venga eletta a giugno e non a novembre perch� i partiti non hanno tempo da perdere e il partito socialista meno di ogni altro". Partito socialista caricato, nel presente momento politico, di una rappresentanza elettiva importante e diretta da parte delle 'classi proletarie' di fronte al suffragio allargato.


Colui che confinammo in soffitta�, firmato t. - k.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 5-6, 1-16 marzo 1913, p. 74.
Trentesimo anniversario della morte di Karl Marx [Londra 14 marzo 1883]. "Ad ogni anno che volge, cresce di statura; il suo profilo si delinea pi� puro e pi� luminoso". Perci� in Marx "i lavoratori del mondo vedono e sentono se stessi, la loro stessa coscienza, la loro nobilt� la loro missione nel mondo".


Giustizia per gli impiegati e influenza elettorale
Discorso tenuto nella tornata del 3 marzo 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1173-1186.
Turati svolge uno dei temi che pi� gli sta a cuore: l'ordinamento dei postelegrafonici e in particolare l'incongruenza fra il nuovo regolamento e la legge ordinaria. Non si spiega il poco interesse che suscita la discussione neppure dall'influenza che potrebbe avere la prossima scadenza elettorale. Dice infatti Turati: "neppur questo ha virt� di scuotere il letargo, di vincere il marasma, che ci ha tutti come impietriti".


Ancora la piattaforma, firmato La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 7, 1 aprile 1913, p. 97-99.
Piattaforma del Comitato della Sezione Socialista Milanese - a cui aderisce "Critica Sociale" - e che si concentra sui seguenti punti: opposizione "implacabile" ad ogni progressivo aumento delle spese militari; opposizione ad ogni inasprimento delle tariffe doganali fino all'abolizione dei dazi di confine; intensificazione della politica del lavoro razionale ed organica che favorisca l'accelerazione dei lavori pubblici; le quattro assicurazioni obbligatorie che forniscano "alla classe sfruttata quei presidii indispensabili, nelle incolpevoli tristezze della vita".


I primi effetti della Scissione. L'elezione di Budrio, firmato La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 8, 16 aprile 1913, p. 113-117.
Scissione conseguente alle manifestate "indulgenze tripoline e velleit� coloniali" di Guido Podrecca, deputato del collegio di Budrio, sconfessato apertamente dai Circoli socialisti e dalle Leghe.


Iscrizione elettorale degli emigrati
Discorso tenuto nella tornata del 23 aprile 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1187-1189.
Interrogazione di Turati al Ministro dell'interno sull'iscrizione nelle liste elettorali degli italiani emigranti che ne abbiano diritto perch� "nessuna legge pu� mutare in emigranti quelli che non lasciano la terra natia, n� per mutare in emigranti permanenti coloro che si assentano per qualche giorno o per qualche mese".


Per il personale dei tabacchi
Discorso tenuto nella tornata del 25 aprile 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1190-1193.
Turati interviene nella discussione sulla riforma degli organici di alcune categorie dell'amministrazione dello Stato, in particolare per quelle dei verificatori e dei subalterni delle rivendite dei "tabacchi".


Come fu ammazzato alla Camera il "Parlamentino" dei ferrovieri
Discorso tenuto nella tornata del 28 aprile 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1194-1212.
Interpellanza sull'accusa fatta ai ferrovieri eletti nella rappresentanza di categoria per reati di opinione espressi "nella esplicazione del loro speciale mandato".


Il crollo del Palazzo simbolico. Dalle bozze del resoconto stenografico (Tornata della Camera di sabato 10 aprile 1912)
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 9-10, 1-16 maggio 1913, p. 131-138.
Questione morale e responsabilit� dei membri del Parlamento. Decisivo sar� il suffragio universale che sar� strumento delle classi lavoratrici "per la loro opera di civilt�, di una civilt� onesta; per la conquista e il rinnovamento dello Stato".


Il colpo di Stato ferroviario. Come fu ammazzato alla Camera il 28 aprile il "Parlamentino" dei ferrovieri
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 9-10, 1 maggio 1913, p. 145-155.
Legge Sacchi del 13 aprile 1911 che introduce la rappresentanza elettiva dei lavoratori nell'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. Richiamo agli articoli di Gino Baglioni e al Proemio, Squillo di campana di Turati ("Critica Sociale", n. 8, 1912). Pubblicazione dell'interpellanza di Turati alla Camera il 28 aprile 1913..


Lo scandalo del Palazzo di Giustizia
Discorso tenuto nella tornata del 10 maggio 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1213-1224.
La costruzione del Palazzo di Giustizia a Roma porta nel 1913 il Governo ad uno scandalo per la lentezza dei lavori e per i consistenti finanziamenti erogati.


Sugli scioperi di Milano
Discorso tenuto nella tornata del 29 maggio 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1225-1227.
Interrogazione di Turati per conoscere "le pratiche che le autorit� avessero tentato per disasprire e risolvere il conflitto" durante lo sciopero generale di Milano di solidariet� con i socialisti e i sindacalisti arrestati dalla forza pubblica in un comizio alla Casa del popolo.


Contro un esercito coloniale
Discorso tenuto nella tornata del 30 e 31 maggio 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1228-1249.
Turati chiede la sospensione della discussione sul disegno di legge che prevede modificazioni al reclutamento del regio esercito, per poter discutere il nuovo progetto nella futura Camera che verr� eletta con il suffragio "di oltre otto milioni di elettori".


Quindicinale o mensile? (Per un possibile referendum fra i lettori amici), Il Compilatore
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 11-12, 1-16 giugno 1913, p. 161.
Il Compilatore, Turati, si scusa per "il peccato di raddoppiamento del fascicolo, dovuto a pervicace ritardo di pubblicazione. Il compilatore, costretto a dividersi fra le due capitali - la morale e � quell'altra e a fare, egli solo, da boja, da impiccato, da corda e da sapone, invoca le attenuanti e promette � Ma ormai chi gli crede?".


Per ritornare al socialismo. (A proposito dei fatti di Milano e della loro interpretazione)
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 11-12, 1-16 giugno 1913, p. 161-165.
Nella "Critica Sociale" del 1� febbraio era stata riaffermata "la pi� cordiale ed equanime attesa - e cooperazione, occorrendo - verso le nuove correnti fatalmente prevalse nel Partito, del quale ci pareva doveroso, soprattutto in quest'ora mantenere salda l'unit�". Cos� Turati commenta la volont� di collaborazione con i sindacalisti rivoluzionari, che si incrina in occasione dello sciopero generale di Milano: "Si � inscenata a Milano, per l'occasione di quella, come fu detta 'prova generale', la improvvisazione di una sedicente 'unit� proletaria'. Noi chiediamo ai socialisti d'Italia: questo volle il Congresso di Reggio Emilia? chiediamo ai rivoluzionari che in esso prevalsero: era questo il vostro proposito quando sul terreno della leale intransigenza si stim� la convivenza delle due frazioni opportuna e possibile? era questo che l'Avanti! oggi incarna il vostro pensiero?"-


Imprudenti (anche senza l'erre ... ), firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 11-12, 1-16giugno 1913, p. 165.
Accuse da parte di giornali moderati milanesi ai parlamentari socialisti - e in particolare a Turati - di trovarsi a Roma e non a Milano nei giorni degli scioperi. Turati si difende dicendo di essere stato impegnato a Roma nelle discussioni alla Camera.


La Libia contro l'Italia? Disoccupazione operaia e politica sociale di lavoro (Discorsi socialisti alla Camera)
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 11-12, 1-16 giugno 1913, p. 167-175.
Nel n. 7 di "Critica Sociale" del 1� aprile 1913 � pubblicata la piattaforma elettorale della Sezione socialista milanese, che pone tra i suoi punti principali la politica economica del Governo. L'interrogativo � se il Parlamento intenda dare "uno slancio pi� energico, ed insieme pi� razionale, alla politica dei grandi lavori pubblici". Interpellanza del Gruppo socialista alla Camera dei Deputati sulla disoccupazione e sulla politica sociale di lavoro nella tornata del 9 giugno 1913. In appendice La piattaforma elettorale dei socialisti.
In opuscolo: La Libia contro l'Italia? Disoccupazione operaia e politica sociale di lavoro (Discorsi socialisti alla Camera), Milano, Uffici della "Critica Sociale" (tip. degli Operai), 1913. Biblioteca di propaganda di Critica Sociale.


Un disegno di legge ... "per" l'alcolismo?
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 11-12, 1-16 giugno 1913, p. 186-190.
Dissenso socialista sulla proposta di legge - "o meglio, a che cosa fosse ridotto il disegno di legge Provvedimenti contro l'alcolismo" - approvata di recente alla Camera. Stralcio del resoconto stenografico dell'intervento del 6 giugno 1913, con il quale Turati tenta invano di ritardare la discussione del progetto di legge "per scoraggiare il seppellimento della discussione a giungo avanzato" e per proporre di adottare mezzi pi� adeguati a combattere l'alcolismo.


Conclusione sul Palazzo di Giustizia
Discorso tenuto nella tornata del 3 giugno 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1250-1252.
Dichiarazione di voto di Turati sui risultati dell'inchiesta sullo scandalo del Palazzo di giustizia di Roma contro la genericit� dell'ordine del giorno presentato dall'onorevole Sonnino a seguito dei risultati della Commissione di inchiesta, e richiesta di "un voto specifico sulle singole responsabilit�".


Un disegno di legge ... "per" l'alcoolismo?
Discorso tenuto nella tornata del 6 e del 12 giugno 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, pp.1253-1262.
Turati interviene nella discussione sul disegno di legge a proposito dei provvedimenti per l'alcoolismo, per denunciare la scarsit� dei mezzi adottati per combattere il fenomeno e per la volont� del progetto di "conciliare le cose pi� opposte: gl'interessi dei viticultori, quelli degli osti, quelli dei bevitori � e quelli dell'igiene e della morale!".


Modi e mezzi di votazione
Discorso tenuto nella tornata del 7 e dell'11 giugno 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1263-1275.
Modificazioni di alcuni articoli aggiuntivi a conclusione del dibattito sulla meccanizzazione del voto e sulla riforma elettorale per permettere il regolare svolgimento delle operazioni di votazione e dare la possibilit� di votare a tutti gli elettori del suffragio allargato.


La Libia contro l'Italia? Disoccupazione operaia e politica sociale di lavoro
Discorso tenuto nella tornata del 9 giugno 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1276-1293.
Interpellanza di Turati sulla politica sociale italiana e sulla necessit� di iniziative governative per la realizzazione di grandi opere pubbliche per risolvere il problema della disoccupazione di fronte alle spese militari sostenute per la guerra di Libia. Dice Turati che "il tema della disoccupazione in rapporto alla politica dei lavori pubblici, mentre da un lato � il pi� alto e sintetico che in questo momento di profili davanti al paese, d'altro canto, pei bisogni, pei dolori, per le minacce ed i pericoli a cui si connette, non pu� lasciare indifferente neppure i devoti dell'empirismo politico".
Anche in "Critica Sociale", a. XXIII, n. 11-13, 1913 e in opuscolo dal medesimo titolo La Libia contro l'Italia? Disoccupazione operaia e politica sociale di lavoro, Milano, Uffici della
"Critica Sociale", 1914, Biblioteca di propaganda di Critica Sociale.


Come si chiuse la XXIII legislatura
Discorso tenuto nella tornata del 14 giugno 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1294-1306.
Sul disegno di legge che stabilisce la continuazione fino al 31 dicembre 1913 del credito straordinario per le spese militari dell'occupazione in Libia. Turati interviene a nome del Gruppo socialista contro il disegno di legge e contro l'arbitrio che il Governo propone al Parlamento e che contrasta la "probit� politica nei regimi rappresentativi".


Bilanci falsi�
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 13, 1 luglio 1913, p. 193-197.
Drammatica situazione finanziaria del bilancio dello Stato a causa dell'impresa di Libia. "L'inganno - ecco il motto dell'enigma e la sintesi del sermone - si ordisce unicamente contro il Paese. La 'gloriosa' impresa libica fu partorita e allattata dall'inganno".


Come si chiuse la XXIII Legislatura
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 13, 1 luglio 1913, p. 200-206.
"Sabato 14 giugno - col separarsi della Camera - si pu� dire che, di fatto, si � chiusa la legislatura. Si � chiusa con l'abolizione del Parlamento" per consentire un nuovo credito "ultrastraordinario per fronteggiare fino a dicembre le spese per l'occupazione della Libia".


Un colpo di fulmine! La morte di Giovanni Montemartini, firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 13, 1 luglio 1913, p 208.
Necrologio di Giovanni Montemartini, "presagio vivente di rinnovamento civile", morto improvvisamente. "Sembra si sia fatto un gran vuoto - e sia morto ben altro che un uomo; qualcosa sia morto, che la nazione sapeva, che la nazione voleva, che lo Stato le vorrebbe ridare - e cercher� in ogni dove e non ritrover�".


Per un'operosa unit�, firmato La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 14, 16-31 luglio 1913, p. 209-210.
Ancora sull'unit� dopo il Congresso di Reggio Emilia. Piattaforma elettorale messa a punto dalla Direzione, che adotta in gran parte i punti del manifesto elettorale della Sezione socialista milanese, pubblicato nel n.7 della rivista del 1� aprile 1913. Dice l'editoriale: "Nella imminenza sempre pi� incombente della gran prova dell'urne, v'� un programma da svolgere e da sminuzzare, sul quale ormai siamo tutti concordi".


Giovanni Montemartini esposto e commemorato da lui medesimo, firmato NOI
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 14, 16 luglio 1913, p. 211-212.
A commemorazione di Giovanni Montemartimi si pubblicano le dieci pagine che appaiono su "Nuova Antologia" del 16 luglio e che riassumono un decennio di vita nei corpi consultivi della legislazione sociale: 1903 - 1912", da quando Montemartini propose e realizz� negli uffici dell'Umanitaria il primo ufficio del lavoro, fino ad arrivare al Consiglio del lavoro.


In Memoriam! Una epigrafe per Giovanni Montemartini
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 15, 1-15 agosto 1913, p. 237.
Epigrafe in ricordo di Giovanni Montemartini.


Bebel, firmato La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 16, 16 agosto 1913, p. 241-243.
Necrologio di Augusto Bebel, "Il primo nel consiglio e il primo nell'azione" cos� come l'aveva chiamato Vittorio Adler. "Chi dice Augusto Bebel evoca in quel nome tutto intero il proletariato di lingua tedesca, nella sua pi� alta, pi� compiuta, pi� nobile espressione, durante tutto un cinquantennio, lo evoca, insieme, lo esalta.


Dopo un anno dal Congresso di Reggio Emilia. Quel che pensavamo e quel che pensiamo.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 16, 16 agosto 1913, p. 245-250.
Articolo scritto in occasione della pubblicazione del resoconto stenografico del XIII Congresso nazionale del Partito socialista italiano. "Assai tardi, ma pur sempre in tempo per fornire alle dispute interne del Partito - di ieri, di oggi, di domani - un prezioso corredo documentario di dati, di motivi, di circostanze che si andavano affievolendo nella memoria e senza il quale la formula secca dei deliberati d'un Congresso, chi pure la tenga presente, smarrisce la miglior parte del contenuto vivo e reale che lo anim�, che lo spiega, che ne misura e ne precisa il valore".


Giunta alla derrata. Il necrologio della democrazia
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 17, 1 settembre 1913, p. 260-263.
Articolo di Claudio Treves a proposito dell'opuscolo Per un programma di azione democratica di A. De Viti De Marco. Commenti di Turati sui concetti del libero scambio e sull'urgenza di iniziare una politica di riduzione dei dazi doganali per frenare il crescente caro-viveri.


Per la monogamia elettorale. Dichiarazione in persona prima
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 17, 1 settembre 1913, p. 266.
Turati risponde a tutti coloro che hanno chiesto la sua candidatura in pi� collegi: "Ma io tengo a confermare - e vinco la ritrosia del farlo in forma pubblica, perch� sia chiaro che si tratta, per me, di una massima la quale non sar� derogata. Ringrazio del pensiero amichevole e che mi lusinga: ma declino formalmente e fermissimamente. Di candidature ne ho una e, per lo scarso vigore dei miei omeri, mi basta - se non � di troppo.


Come si vota e come non si vota a Montecitorio, firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 17, 1 settembre 1913, p. 270-272.
"Abbiamo raccolto in due diversi opuscoli la discussione su Disoccupazione e politica sociale di lavoro, fatta alla Camera dal Gruppo socialista il 9 giugno con in appendice La piattaforma elettorale dei socialisti e la discussione Bilanci falsi. Come si � chiusa la XXIII Legislatura. Contro la finanza di guerra.


Fra "destri" e "sinistri". Le ragioni ideali della lotta, f.t. e Giovanni Zibordi
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 18, 16 settembre 1913, p. 273-277.
Giovanni Zibordi scrive per precisare le differenze politiche che lo separano da Ivanoe Bonomi e spiega le ragioni della sua candidatura nel Collegio di Ostiglia. Per Turati la lotta che si profila fra Zibordi e Bonomi � una lotta "che non somiglia ad alcun'altra ... due uomini, moralmente di uguale degnit�, stanno di fronte, divisi soltanto, nel concetto del divenire socialista". Si veda anche: Giovanni Zibordi, Come si presenta la lotta ad Ostiglia, in "Critica Sociale", n. 11-12, 1913, p. 165-166. Fra "destri" e "sinistri" � anche il titolo della prefazione al libro di Giovanni Zibordi, Agli elettori del Collegio di Ostiglia, Milano, Uffici della "Critica Sociale", 1913.


La grande ora firmato, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 19, 1-15 ottobre 1913, p. 289-290.
Piattaforma elettorale del partito: "Il proletariato di tutte le regioni d'Italia iscriver� nell'urna politica fatta tre volte pi� capace, le prime sillabe di una nuova istoria - della sua storia, dettata, per la prima volta, da lui stesso".


Come si � votato alla Camera nella defunta legislatura, firmato NOI.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 19, 1 ottobre 1913, p. 291-296.
Seguito di Come si vota e come non si vota a Montecitorio, pubblicato nel n. 17 del 1� settembre. "Come si � votato nella Camera precedente. Non secondo le opinioni, gli interessi, i partiti, secondo i varii problemi che si agitano, le diverse tesi che si affacciano. Nella Camera nostra no! O meglio non pi�. Da quando Giolitti � al potere qualunque sia l'argomento non si vota che per Giolitti o contro Giolitti".


Perorando le attenuanti, firmato Il Compilatore
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 19, 1 ottobre 1913, p. 395.
Il Compilatore si scusa per il ritardo con cui esce il fascicolo, ancora doppio. "I lettori, novanta su cento prima compagni di ideali che non abbonati, ci saranno ancora indulgenti".


Nemesi elettorale, firmato La Critica Sociale.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 20-21, 1-15 novembre 1913, p. 305-307.
"Non ebbimo dunque torto di attendere ansiosi, ma fidenti. La 'grande ora' scattando, non ci ha traditi. Al contrario. Ha piuttosto superate le aspettative pi� ottimistiche di nostra parte. La massa proletaria ha veramente cominciato ad intendere. Le parole della nostra propaganda, non era autoinganno, cadevano come semente in terreno gi� smosso; mettevano barbe; attecchivano". "Se questi non sono segni di un mondo che si frantuma, non furono mai rivoluzioni nella storia. Qual fu Nemesi pi� chiara di questa? A noi - al Partito socialista addita la via e prescrive chiaramente il lavoro".


Il fallimento della scheda bertoliniana?, firmato NOI.
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 20-21, 1-15 novembre 1913, p. 320-322.
Esito tecnico della nuova procedura elettorale. Discorso alla camera di Turati, tenuto il giorno 17 maggio 1912, La meccanica della votazione e la votazione meccanica, contro i voti nulli, la difficolt� di votare e la complessit� delle operazioni e della costituzione dei seggi.


Rinnovazione, firmato La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXIII, 1913, n. 22-23-24, 1 dicembre 1913, p. 337-338.
Riorganizzazione della rivista che negli ultimi tempi ha mostrato problemi di redazione e di compilazione, anche perch� "al consueto compilatore della Critica impellenti motivi di salute impongono un riposo temporaneo ma improrogabile".


La nuova legislatura e il Partito Socialista. Discorso alla Camera dei Deputati il 5 dicembre 1913. (Dal resoconto stenografico)
"Critica Sociale", a. XXIII, n. 22-23-24, 1-31 dicembre 1913, p. 348-364.
Turati conclude il suo discorso con queste parole: "Sappiate essere savii, onorevoli colleghi: saviezza e preveggenza che sono adattamento sapiente e spontaneo. Forse il grande fatto storico che si prepara � alquanto pi� importante delle chiacchere dei nostri corridoi !"
Anche in opuscolo: La nuova legislatura e il Partito Socialista. Discorso alla Camera dei Deputati il 5 dicembre 1913. (Dal resoconto stenografico), Milano, Uffici della "Critica Sociale", 1914.


La XXIV legislatura
Discorso tenuto nella tornata del 5 dicembre 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1307-1336.
Intervento di Turati nella discussione sull'indirizzo di risposta al discorso di Vittorio Emanuele III che inaugura la XXIV legislatura. L'oratore, che mette in discussione "lo spirito generale", traccia un ampio quadro della realt� politica, economica e sociale dell'Italia in rapporto alla nuova composizione della Camera dopo le elezioni a suffragio "quasi" universale. Anche in "Critica Sociale", n. 22-23-24, 1913.


Il problema della Sardegna
Discorso tenuto nella tornata del 19 dicembre 1913, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1337-1338.
Appoggio di Turati ad un emendamento aggiuntivo a favore della Sardegna nella risposta alla corona dell'onorevole Cavallera che chiede di aggiungere l'emendamento: "Converr� finalmente pensare a rialzare le sorti della popolazione di Sardegna".


Contro la finanza di guerra. Bilanci falsi ... come si chiuse la XXIII legislatura. L'abdicazione del Parlamento. In Appendice: Analisi di due appelli nominali. Per la battaglia elettorale
Milano, Uffici della "Critica Sociale", 1913, 46 p. Biblioteca della "Critica Sociale".
Estratto da "Critica Sociale", n. 13, 1913, p. 193-197.


Il delitto e la questione sociale. Appunti sulla questione penale
Bologna, Casa Editrice "La Controcorrente", 3a ed., 1913, p. 45-126.
Ristampa di uno scritto di Turati uscito in appendice a "La Plebe" di Milano nel 1882 e ripubblicato in altre due successive edizioni nel 1883.
Contiene una lettera di cordiale consenso alla riedizione di quello che Turati definisce "scrittarello giovanile", indirizzata all'editore Luigi Fabbri. Contiene anche la Lettera-Introduzione di Turati scritta per la prima edizione del volumetto fra il 1882 e il 1883, dal titolo Al signor Enrico Bignami. Direttore del giornale "La Plebe", p. 13-43.
Si veda anche: Vecchie pergamene �, in "Critica Sociale", n. 2-3, 1913.


Le nuove imposte sul sangue (L'ultima legge sul reclutamento militare). Discorso dell'on. Filippo Turati alla Camera dei Deputati il 30 maggio 1913, con premessa del "Lavoratore",
Udine, Tipografia Sociale Editrice, 1913, 27 p. Biblioteca del lavoratore, vol. I.


Per i circoli operai e le cooperative di consumo: discorsi pronunziati alla Camera dei Deputati sulla legge contro l'alcoolismo, Pallanza, tip. Lampo (Federazione dei Circoli operai del Verbano e dintorni), 1913, p. 20. Beltrami Francesco(?).


Disoccupazione operaia in rapporto alla politica dei lavori pubblici. Il massimo problema nazionale, in Disoccupazione e politica sociale di lavoro. Interpellanza del Gruppo socialista alla Camera dei Deputati (tornata 9 giugno 1913). Appendice: La piattaforma elettorale dei socialisti. Milano, Uffici della "Critica Sociale", 1913, p. 5-30 [72].


Prefazione a Giovanni Zibordi, Agli elettori del Collegio di Ostiglia. Fra "destri e sinistri", Milano, Uffici della "Critica Sociale", 1913, p. 16.
Estratto da "Critica Sociale", n. 18, 1913.


La Libia contro l'Italia? Disoccupazione operaia e politica sociale di lavoro (Discorsi socialisti alla Camera)
Milano, Uffici della "Critica Sociale" (tip. degli Operai), 1914. Biblioteca di propaganda di Critica Sociale.
Si veda il discorso parlamentare del 9 giugno 1913 e "Critica Sociale", n. 11-12, 1913.

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