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> Bibliografia Filippo Turati 1881-1926
I
documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati
pubblicati nel volume
Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)
a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00
1916
Gli
"internati" politici e il Ministero Salandra: discorso
alla Camera
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 2, 16-31 gennaio 1916, p.
24-31.
Di fronte alla pressione degli 'internati politici' che chiedono a
Turati chiarimenti sulla loro posizione, si ripubblica "'obiettivamente',
lo stato della questione quale fu presentato alla Camera l'11
dicembre 1915".
La Morte � buona, firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 2, 16 gennaio 1916, p. 32.
Necrologio della "madre adorata". "La morte � buona,
pur quando sembra uccidere in noi tutta, dall'infanzia in poi, la
vita passata, e ci sforza cos� ad assistere, cogli occhi sbarrati,
al nostro proprio funerale".
Dopo il Convegno di Bologna, firmato NOI
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 3, 1 febbraio 1916, p.
33-35.
Congresso amministrativo del partito a Bologna che si pu� dire
abbia superato i migliori auspici, soprattutto perch� ha toccato
temi "di argomento vitale, non per gli uomini di un partito, ma
per tutti i cittadini"; perch� ha trattato i problemi della
vita civile, "le grandi questioni della produzione e del
consumo, dell'assistenza e della organizzazione civile, i quali,
importanti sempre, diventano essenziali in tempo di guerra".
Collaborazione del pubblico. Perch� siamo e rimaniamo nel e col
Partito
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 4, 16 febbraio 1916, p.
54-55.
Ci si interroga su che cosa resti del socialismo di "Critica
Sociale". Discussione sul presunto indebolimento del partito.
Risposta a Donato Bacchi che scrive da Torino e che si interroga:
"Che cosa resta del nostro socialismo? di cui la
"Critica" era vessillo?". Risponde Turati: "Voi
chiedete: che cosa resta del nostro socialismo? Resta, mio caro, 'il
socialismo'. Resta questa enorme protesta contro la delinquenza
capitalista - oggi al suo apice - resta questa fidente e volonterosa
aspirazione e preparazione proletaria a sopprimere nei fatti la
possibilit� di codesta delinquenza; resta il domani che sar�, che
dovr� essere per noi, fecondato com'� da tanto sangue, da tanta
ignominia, da tanta menzogna avversaria".
Collaborazione del pubblico. La responsabilit� della guerra:
domande e risposte, firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 6, 16 marzo 1916, p. 87-88.
Turati risponde ad Emilio Gavirati, che scrive contestandogli
l'affermazione che la guerra sia "il frutto del sistema
sociale" e che si possa considerare la guerra presente come un
misfatto commesso dalla borghesia di tutti i Paesi che combattono.
Per gli interessi e le aspirazioni delle classi lavoratrici
Discorso tenuto nella tornata del 19 marzo 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1386-1394.
Nella discussione sulla politica economica del Governo Salandra, i
deputati socialisti presentano l'ordine del giorno dove si afferma
che "il Governo non ha saputo tutelare gli interessi e le
aspirazioni delle classi lavoratrici". Turati vota "sempre
pi� deciso contro il Ministero" per la pace che verr�, quando
"la ragione e l'umanit� riavranno il sopravvento".
Nei confini della legge e della civilt�
Discorso tenuto nella tornata del 6 giugno 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1395-1414.
Turati presenta una mozione sulla violazione delle leggi e su tutto
ci� che si pretende giustificare in nome della guerra e "se
anche con la guerra non ha alcuna relazione necessaria, si usasse
almeno di quella umanit�, che ci obbliga a riconoscere in ciascun
uomo la persona umana". Sugli internamenti e gli allontanamenti
di cittadini italiani dalle zone di guerra.
Per gli internati e contro la censura
Discorso tenuto nella tornata del 7 giugno 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1415-1424.
Turati prende la parola per fatto personale e conferma la mozione
contro gli internamenti presentata il 18 marzo e proseguita nella
discussione iniziata il 6 giugno 1916.
La caduta del Ministero Salandra
Discorso tenuto nella tornata del 10 giugno 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume secondo, p. 1425-1430.
Il Governo Salandra cade nella discussione sulla richiesta di
esercizio provvisorio di sei mesi. Dichiarazione di voto di Turati:
"Votiamo contro il Ministero ed insieme contro i suoi complici,
anche e tanto pi� se, per dannatissima inconcepibile ipotesi,
dovessero diventare successori ed eredi. Votiamo contro il
nazionalismo, contro l'imperialismo, nemici della nazione; votiamo
contro la demolizione della sovranit� popolare e parlamentare;
votiamo contro la reazione politica e le incapacit�, anche
militari, del Governo".
Contro la censura
Discorso tenuto nella tornata del 30 giugno 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1432-1438.
Turati presenta vari ordini del giorno perch� venga abolita la
censura politica e quella di pensiero. Richiesta di revoca degli
"internamenti" per tutti quelli che, per essere stati
ordinati fuori della zona di guerra da autorit� non militari,
possono essere considerati veri e propri sequestri di persona.
Pubblicato anche come parte di opuscolo con il titolo Contro la
censura e gli "internamenti" Milano, Libreria Editrice
"Avanti!", 1916, p. 31. Documenti socialisti intorno alla
guerra, X.
Contro il Ministero e contro i suoi complici e � successori!
Discorso dell'on. Filippo Turati nella tornata del 10 giugno 1916
(Dagli Atti parlamentari della Camera dei deputati)
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 12, 16-30 giugno 1916, p.
174-177.
Discorso pronunciato il 10 giugno 1916, La caduta del Ministero
Salandra: "Si tratta delle difficolt� eccezionali in cui versa
il Paese oggi e di tutto il suo avvenire: avvenire politico,
economico, finanziario, geografico, storico. Insomma, si tratta
dell'interesse della patria nel senso pi� lato".
Cesare Battisti, firmato Noi e Filippo Turati
Per Cesare Battisti. Parole dette il 20 luglio da Filippo Turati al
Consiglio Comunale di Milano. Dai resoconti
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 15, 16 agosto 1916, p.
213-214.
Necrologio di Cesare Battisti. "Noi abbiamo un doppio motivo
per onorare, come socialisti, il nome e la memoria del compagno
martire. Egli fu, socialista, non dell'ultim'ora. Socialista di
principi e d'azione, dalla prima giovinezza. La coerenza della sua
vita, la rispondezza perfetta dell'azione al pensiero, lo splendore
di carattere insomma di cui egli fu esempio, fanno di lui uno dei
simboli pi� significativi di altissima umanit�; non un eroe fra i
molti - ma l'Eroe - ma il Prode sopra i prodi".
"Goffe capriole ... ", firmato f. t.
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 21, 1-15 novembre 1916, p.
282-283.
Leonida Bissolati qualifica "goffe capriole di misero
opportunismo" l'omaggio reso da "Critica Sociale"
"con libera e tranquilla coscienza, al martirio di Cesare
Battisti". Risponde Turati: "Per Leonida Bissolati, in
altri termini, il coraggio, il disinteresse, il carattere, la
coerenza, l'eroismo, allora solo sono rispettabili, quando servono
alle nostre convinzioni, ai nostri interessi, ai nostri fini. Al
contrario, gli ripetiamo - perch� ne siamo convinti - che,
calunniandoci cos�, egli calunnia prima e soprattutto se
stesso".
La Polonia e la guerra europea, La Critica Sociale e a firma
***
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 22, 16-30 novembre 1916, p.
288-290.
La "Critica Sociale" chiede a ***, persona che, pur
appartenendo alla nazionalit� polacca, vive da lungo tempo in
Italia, un commento sull'iniziativa con la quale Germania ed Austria
"fecero le viste di volere finalmente iniziare la ricostruzione
di una Polonia autonoma".
Sulla soglia della secessione, Postilla firmata La C.S.
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 22, 16-30 novembre 1916, p.
293.
"E' in via di costituzione un Gruppo socialista indipendente.
Non abbiamo ancora visto il programma, ma pare che, anzich�
concretarsi in forme di azione positiva, si prefigga per ora un
compito negativo: separazione dal socialismo imperante". La
"C. S." risponde che "per intanto, il loro socialismo
� sospeso. Sospeso che �, possono riunirsi in fascio
autonomo".
La mozione dei Socialisti, firmato NOI.
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 23, 1 dicembre 1916, p.
305-306.
La mozione dei socialisti alla Camera invita il Governo a farsi
interprete presso gli alleati della urgente convocazione di un
Congresso dei rappresentanti plenipotenziari dei Paesi belligeranti,
con l'incarico di "vagliare gli obiettivi e le rivendicazioni
concrete delle parti in contesa, per una prossima soluzione del
conflitto e per la salvezza d'Europa".
Ansiosa ricerca della pace
Discorso tenuto nella tornata del 6 dicembre 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1439-1445.
Presentazione di una mozione dei deputati socialisti per la
richiesta della convocazione di un congresso dei paesi belligeranti
per discutere delle possibilit� di pace. Richiesta di rinvio di sei
mesi della discussione sulla mozione da parte del Presidente del
Consiglio, on. Boselli.
Ancora il problema della pace
Discorso tenuto nella tornata del 9 dicembre 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1446-1448.
Turati interviene nuovamente sulle comunicazioni del Governo e cos�
conclude: "Votando contro il Ministero, sentiamo di votare non
solo in nome di una nostra radiosa idealit�, ma sentiamo di votare
in questo momento, e in previsione del domani, per la difesa del
Parlamento, per la difesa del Paese".
Postilla alla Postilla, La C. S.
"Critica Sociale", a. XXVI, n. 23, 1-15 dicembre 1916, p.
309.
Gino Fanoli chiede ancora un po' di spazio per chiarire meglio e
giustificare quella che chiama felice contraddizione e felice
autoconfutazione a proposito dell'articolo Sulla soglia della
secessione, in "Critica Sociale", n. 22, 1916.
Ancora per le donne mobilitate per il lavoro
Discorso tenuto nella seconda tornata del 15 dicembre 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1449-1452.
Interrogazione di Turati sulla tutela del lavoro delle donne
nell'industria delle munizioni; sulle assunzioni attraverso
l'Ispettorato del Lavoro; su come si intende procedere per
l'organizzazione del mercato del lavoro nel dopoguerra.
La guerra e la pace
Discorso tenuto nella tornata del 17 dicembre 1916, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1453-1470.
Turati interviene nella discussione sulla richiesta di esercizio
provvisorio per parlare nuovamente di pace, della mozione dei
socialisti per la pace e chiedere "che la Camera non si separi
se non per breve tempo, che si riconvochi a data fissa, e che
l'esercizio provvisorio non sia accordato se non per il termine
strettissimo necessario".
Pubblicato in opuscolo: La guerra e la pace alla Camera Italiana.
Discorso dell'Onorevole Turati. Tornata parlamentare 17 dicembre
1916, Milano, Libreria Editrice "Avanti!", 1917, p. 32.
Documenti socialisti intorno alla guerra, serie II, n. 4. Pubblicato
anche in "Critica Sociale", n. 1, 1917, p. 3-12.
Al limitare della guerra! Contro i pieni poteri per la guerra.
Programma di azione socialista a guerra scoppiata. Dichiarazione
dell'onorevole Turati pel Gruppo Parlamentare Socialista alla Camera
dei Deputati Gioved� 20 maggio 1915. (Dal resoconto stenografico).
Aggiuntovi. La deliberazione del Convegno di Bologna 16 maggio 1915
ed il Manifesto della Direzione del Partito, 22 maggio 1916
Milano, Libreria Editrice "Avanti!", 1916, p. 16. Estratto
anche da "Critica Sociale", n. 11, 1915, p. 173-175.
Discorsi del'On. Treves e dell'On. Lucci e dichiarazione dell'On.
Turati sulle comunicazioni del Governo. Tornate parlamentari 8 e 9
dicembre 1916. Il grosso incidente - Appello nominale
Milano, Libreria Editrice "Avanti!", 1917, p. 26-29.
Documenti socialisti intorno alla guerra, serie III, n. 3.
Dichiarazione di Turati a pagine 26-29.
I nostri morti nel secondo anniversario della loro guerra.
Commemorazione alla "Casa del Popolo" fatta da Filippo
Turati l'8 agosto 1916
Milano, Libreria Editrice "Avanti!" (coop. tip. degli
operai), 1916, p. 16. Documenti socialisti intorno alla guerra,
serie II, n. 1.
I socialisti e la guerra. Discorso di Filippo Turati pronunciato
alla Camera del Deputati il 19 marzo 1916
Milano, Libreria Editrice "Avanti!", 1916, p. 24.
Documenti socialisti intorno alla guerra, serie I, n. VIII.
Contro la censura e gli "internamenti" (Discorso dell'on.
Filippo Turati) e Politica dei consumi
(Discorso dell'on. Enrico Dugoni)
Milano, Libreria Editrice "Avanti!", 1916, p. 31.
Documenti socialisti intorno alla guerra, X.
Ricapitolazione: "La Camera invita il Governo ad abolire la
censura politica e la revoca dei cosiddetti 'internamenti'".
Discorso di Turati, p. 1-18. Discorso alla Camera del 30 giugno
1916.
La
mozione per la pace rinviata a sei mesi. Dichiarazione dell'on.
Turati e dell'on. Treves. Appello nominale. Tornata parlamentare del
6 dicembre 1916
Milano, Libreria Editrice "Avanti!", 1917, p. 23-32.
Documenti socialisti intorno alla guerra, serie II, n. 2.
La
guerra e la pace alla Camera Italiana. Discorso dell'Onorevole
Turati. Tornata parlamentare 17 dicembre 1916
Milano, Libreria Editrice "Avanti!", 1917, p. 32.
Documenti socialisti intorno alla guerra, serie II, n. 4.
Pubblicato anche in "Critica Sociale", 1917, n. 1, p.
3-12.