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> Bibliografia Filippo Turati 1881-1926
I
documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati
pubblicati nel volume
Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)
a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00
1919
Esiste un Parlamento?
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 1, 1-15 gennaio 1919, p.
1-2.
Crisi del Parlamento. Dimissioni di Leonida Bissolati e crisi
ministeriale. Dice Turati che "ci� che si tratta
sostanzialmente di decidere �: se la guerra manterr� almeno una
parte delle promesse con le quali la si accredit� presso le genti
che doveva fare sue vittime, o se le tradir� ignominiosamente tutte
quante".
Le due correnti del Partito Socialista al Convegno di Bologna
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 1, 1-15 gennaio 1919, p.
5-6.
Riunione del 22 e 23 dicembre 1918. Si evidenzia il profondo
dissidio che divide attualmente i Partiti socialisti fra la corrente
'sovietistica' "come quella che risente il contagio imitatorio
del 'leninismo' moscovita, rappresentata fra noi da una parte della
Direzione e da un certo numero di sezioni che la seguono, e la
corrente del socialismo classico tradizionale, rappresentata -
oltrech� dalle sezioni che chiameremo 'ortodosse' - dalla grande
maggioranza del Gruppo Parlamentare e dalla Confederazione del
Lavoro". Pubblicazione dell'ordine del giorno.
Postilla a Leninismo e Marxismo
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 2, 16-31 gennaio 1919, p.
22-23.
Lettera aperta a Filippo Turati del Prof. Arturo Labriola sui
rapporti fra leninismo e marxismo. Risponde Turati: "Abbiamo
fatto festa a questa lettera di Arturo Labriola - (�) - perch�
almeno non ci porta delle cose trite, dei luoghi comuni. Ah! Ecco,
per esempio, un Marx che non � affatto clich� e il quale non si
aspettava davvero � di essere cos� poco, anzi cos� punto
marxista!".
Dobbiamo volere la Costituente? "Domando la parola per fatto
personale"
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 3, 1-15 febbraio 1919, p.
27-30.
Turati chiarisce la sua posizione sulla Costituente affermando di
essere stato, a Bologna prima ("Critica Sociale", n. 1,
1919) e a Milano in seguito, il proponente per il Gruppo socialista
alla Camera perch� il partito socialista si impegnasse a
"continuare ed intensificare la propria grande lotta specifica
di classe � per tutte le rivendicazioni politiche, economiche,
sindacali e culturali inscritte da gran tempo nei programmi
socialisti: dalla effettiva universalizzazione del suffragio, che ha
in s� tutti i poteri costituenti".
Il nocciolo della questione
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 4, 16 febbraio 1919, p.
39-41.
Turati risponde ancora a Treves che scrive su La guerra e il
problema istituzionale. Il nocciolo della questione sulla
Costituente, secondo Turati, � fare in modo che il proletariato sia
educato "a intendere e risolvere i problemi ardenti del suo
tempo, a conquistare mano mano determinate e progressive riforme,
non di forma, ma di sostanza, non superiori alle sue forze reali,
tali, insomma ch'egli le possa dominare e servirsene, le quali lo
avvicinano gradualmente, senza delusioni o ritorni, al
raggiungimento sicuro alla meta 'suprema' del Socialismo".
La proporzionale. Un progetto da presentarsi alla Camera, La
Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 4, 16 febbraio 1919, p.
41-44.
Progetto di rappresentanza proporzionale, che verr� proposto alla
riapertura della Camera, elaborato dalla Associazione
Proporzionalista Milanese di cui Turati � presidente.
Per gli ex-prigionieri di guerra
Discorso tenuto nella tornata del 3 marzo 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1595.
Interrogazione sulle indagini dei tribunali militari che vogliono
trasformare i reduci in uno strumento di giustizia retrospettiva,
"per pregiudizio di burocrazia militare".
Per la rappresentanza proporzionale
Discorso tenuto nella tornata del 6 marzo 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1596-1610.
Turati propone un disegno di legge per la rappresentanza
proporzionale, cos� come annunciato da "Critica Sociale".
Dice Turati: "Io penso che il sistema proporzionale, salve le
modalit�, sia veramente, per se stesso, (� un sistema, in ogni
clima storico, veramente preferibile, non solo al collegio
uninominale, ma benanco e pi� ancora a quella parodia che fu gi�
lo scrutinio di lista con rappresentanza".
Contro il pi� enorme delitto. L'ora dei proletariati.
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 7, 1-15 aprile 1919, p.
73-75.
Polemica contro la guerra e riaffermazione del
"non-sabotaggio" e del neutralismo. La realt� � che i
socialisti, "se avevano ragione oggi, non potevano ieri aver
avuto torto. Perch� la loro ragione di oggi - confessata, pur a
denti stretti, dagli avversari - era la ragione del loro pensiero e
del loro atteggiamento di ieri".
Dopo l'esodo della conferenza di Parigi
Discorso tenuto nella tornata del 29 aprile 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1611-1616.
Turati interviene a nome del Gruppo socialista nella discussione sul
comportamento della delegazione italiana alla Conferenza di pace di
Parigi, soprattutto per quanto riguarda "la negata assegnazione
di Fiume all'Italia" e della Dalmazia.
Pubblicato in seguito anche in opuscolo. Anche in "Critica
Sociale", n. 9, 1919, p. 100-102.
Dopo il fallimento della conferenza. Discorso di Filippo Turati
per Gruppo Socialista alla Camera dei Deputati nella tornata del 29
aprile 1919 (Dal resoconto stenografico)
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 9, 1-15 maggio 1919, p.
100-102.
L'articolo tocca i seguenti punti: La voce dei silenziosi. La rissa
degli imperialismi. Il capitalismo e la guerra. Le questioni
territoriali. Bancarotta � e voto di fiducia. Pel salvataggio del
Governo. Lo scenario del Parlamento. Un dilemma spaventoso. Contro
la demenza. Pubblicazione del discorso Dopo l'esodo della conferenza
di Parigi.
Respiriamo!, firmato Il Compilatore
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 9, 1-15 maggio 1919, p.
109.
Un decreto annulla i provvedimenti di razionamento della carta per
la stampa; "Critica Sociale" ritorna al suo antico
formato.
L'Internazionale contro il Trattato di guerra
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 10, 16-31 maggio 1919, p.
111-113.
Condizioni di pace. Commissione d'Azione della Conferenza di Berna.
"Tutti i socialisti del mondo: quelli che di fronte alla guerra
avevano piegato a un molle o a ingenuo ottimismo - si riscattano e
si drizzano in piedi contro il Trattato di pace che gli alleati
hanno sottoposto alla Repubblica Tedesca".
Contro la pace di guerra. L'ordine del giorno del Gruppo
Parlamentare Socialista
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 11, 1-15 giugno 1919, p.
127-128.
L'ordine del giorno delibera di opporsi con ogni mezzo, in
Parlamento, alla ratificazione del Trattato e di chiedere che esso
venga sottoposto "nella sua integrit�, al giudizio delle masse
nelle prossime elezioni".
In marcia per la Costituente! (f.t.)
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 12, 16-30 giugno 1919, p.
143-144.
Il deputato Annibale Vigna scrive a Turati per affermare che la
Costituente deve diventare un obiettivo del proletariato, contro la
borghesia che ha tradito il popolo italiano". Scrive Turati:
"Il tuo appello al proletariato sbocca a quest'uscita: 'In
marcia per la Costituente!'".
Per la legge delle 8 ore. La possibilit� e la convenienza
dell'introduzione legale delle 8 ore
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 12, 16-30 giugno 1919, p.
146-149.
Stralcio del secondo capitolo della relazione di Turati che verr�
discussa nella prossima convocazione del Consiglio Superiore del
Lavoro.
Cultura e socialismo, La C. S.
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 12, 16-30 giugno 1919, p.
153.
Presentazione dell'articolo dell'avvocato Cesare Seassaro che
sostiene la tesi "estremista" dell'"inquinamento
borghese di ogni cultura propinata in e dal regime borghese, e
relega la possibilit� di una cultura laica - (�) - al di l�
della finale vittoria socialista".
Dimissioni del Ministero e riforma elettorale
Discorso tenuto nella tornata del 19 giugno 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei
Deputati, 1950, volume terzo, p. 1617-1619.
Turati chiede il parere della Camera sulla continuazione del
dibattito sul disegno di legge di riforma elettorale presentato il 6
marzo 1919, nonostante le dimissioni del Ministero Orlando.
Le otto ore di lavoro fuori della legge per le otto ore
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 13, 1-15 luglio 1919, p.
163-167.
Ancora qualche brano dalla relazione di Filippo Turati per la legge
delle otto ore, che sar� discussa il 2 luglio al Consiglio
Superiore del Lavoro.
Il Ministero Nitti
Discorso tenuto nella tornata del 14 luglio 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1620-1623.
Turati vota contro il nuovo Governo Nitti: "il fatto capitale,
per il quale votiamo contro questo, e contro qualsiasi altro Governo
che non rompa col passato, � la pace abominevole di Versailles; la
pace di guerra".
L'inchiesta per il rovescio di Caporetto
Discorso tenuto nella tornata del 18 luglio 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1624-1626.
Intervento di Turati che chiede quando verr� discussa
l'interpellanza "sulle ingerenze di ambasciatori stranieri
sulla politica italiana".
La riforma elettorale
Discorso tenuto nella tornata del 26 luglio 1919 e 3 agosto
1919, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma,
Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p.
1627-1651.
Turati interviene spesso sulla necessit� di una riforma elettorale
e sul voto alle donne. "Chiudo con un voto, Signori: la guerra,
e pi� il dopo-guerra, ci pongono di fronte a problemi di enorme
importanza. L'ieri non � pi� l'oggi; il domani, per tutti, si
presenta incertissimo. Questa riforma non � una panacea; ma un
sintomo, � un simbolo della volont� di rinnovarsi; di dare alla
sovranit� popolare, che evidentemente vuole meglio affermarsi, le
soddisfazioni cui ha diritto".
La proporzionale e i partiti. Discorso di Filippo Turati alla
Camera dei Deputati nella tornata 26 luglio 1919. I (Dal resoconto
stenografico)
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 15, 1-15 agosto 1919, p.
196-201.
Discorso La riforma elettorale, sulla discussione della legge sulla
riforma elettorale, sulla proporzionale e il voto alle donne. Dice
Turati: "Questa riforma non � una panacea; ma un sintomo, �
un simbolo della volont� di rinnovarsi; di dare alla sovranit�
popolare, che evidentemente vuole meglio affermarsi, le
soddisfazioni cui ha diritto".
Il "panachage" alla Camera
Discorso tenuto della tornata del 7 agosto 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1652-1661.
Turati contesta al Governo Nitti un'eccessiva
"versatilit�": "Perch� vi lagnate, egli ci ha detto
se, cammin facendo, mutiamo pensiero e proposito? Questo � la prova
ed � l'effetto della collaborazione cordiale che esiste fra
noi."
Come si proclamer� il deputato eletto
Discorso tenuto nella tornata dell'8 e 9 agosto 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1662-1670.
Continua la discussione sulla riforma elettorale e gli articoli del
disegno di legge iniziata il 26 luglio 1919.
La proporzionale e i partiti. Discorso alla Camera dei Deputati
il 26 luglio. II
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 16, 16-30 agosto 1919, p.
210-215.
Filosofia del bolscevismo, La C. S.
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 16, 16-30 agosto 1919, p.
216.
Presentazione dell'articolo firmato "Caesar" dal titolo,
Filosofia del bolscevismo, per illustrare "la profondit� e la
bellezza del significato ideale del bolscevismo, qualunque possa
essere il vostro pensiero intorno ai limiti e alla possibilit� e
alla opportunit� di un'azione massimalista in Italia".
In vista del Congresso
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 17, 1-15 settembre 1919, p.
221-222.
"Richiama tutti i socialisti al dovere di affermare nettamente
le proprie convinzioni ed i propri propositi di fronte alle nuove
correnti (nuove, o non piuttosto risuscitate dagli ipogei della
storia?) che si riaffacciano nel Partito e vi affermano la propria
volont�, nonch� di predominio, di dominazione esclusiva".
I tre documenti del nostro credo socialista
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 17, 1-15 settembre
1919, p. 222-228.
I. Per la pace e pel dopoguerra. Le rivendicazioni immediate del
Partito Socialista (Milano 8-9 maggio 1919). II. I nostri Ordini del
Giorno al Congresso Socialista (Roma ,1-4 settembre 1919). III. Al
Convegno Socialista di Bologna (22-23 dicembre 1918).
In questo "tormentato" periodo, il Partito Socialista
"seppe mantenersi fedele ai grandi principi della lotta di
classe e della solidariet� internazionale dei proletariati".
Vengono ripubblicati con grande risalto i tre documenti fondamentali
del pensiero socialista che mettono in evidenza le rivendicazioni
dell'immediato dopoguerra.
Il "Panachage" alla Camera. (Tornata del 7 agosto. Dal
resoconto stenografico)
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 17, 1-15 settembre 1919, p.
230-235.
Confusione alla Camera "quando dalla lista bloccata si passa
alla lista mezzo-bloccata". Rifiuto del "panachage"
[miscuglio] di varie liste, di ogni "panachage", o di un
"panachage" sfrenato.
Per il voto alle donne
Discorso tenuto nella tornata del 3 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1671-1675.
Ancora sulla riforma elettorale Turati chiede : "io vorrei
sapere anzitutto dalla Commissione della rappresentanza
proporzionale se ha eseguito il lavoro promesso e se e quando �
disposta a venirci avanti con concrete proposte". Turati si
chiede il perch� nel disegno di legge sul voto alle donne �
introdotto il tema della proporzionale da applicarsi nelle elezioni
amministrative.
Il voto alle donne e le salariate dell'amore
Discorso tenuto nella tornata del 4 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1676-1692.
Di fronte ad una Camera semivuota, Turati svolge il suo discorso a
favore del voto femminile, "ma soprattutto del voto delle donne
che lavorano" e contro la proposta di esclusione dal voto di
"quelle donne" che professano la prostituzione. Turati
svolge il suo emendamento "scandaloso" contro questo
provvedimento perch� "che cosa mai pu� importare alla Nazione
e al Governo dr, fra dieci ed undici milioni di nuove elettrici, ve
ne saranno alcune centinaia o alcune migliaia la cui condotta
sessuale sia, o sembri scorretta?".
I fatti dell'aprile in Milano
Discorso tenuto nella tornata del 10 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1693-1698.
Interrogazione di Turati "sulla vera entit� dei fatti di
Milano, sviati dalla censura e sulle responsabilit� immediate
dell'autorit� politica e della polizia". Durante lo
scioglimento di un comizio, "gli agenti" (�) spararono
all'impazzata su quella folla di migliaia di persone e si videro
uomini, donne e fanciulli cadere per la via, immerso qualcuno nel
proprio sangue".
Mitragliatrici in piazza
Discorso tenuto nella tornata dell'11 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1697-1698.
Interrogazione di Turati sulla partecipazione e sull'utilizzo delle
forze dell'ordine durante lo sciopero di Milano, in particolare
"per sapere se sussista che, in occasione dell'ultimo comizio
di Milano, che doveva porre fine allo sciopero generale,
mitragliatrici furono piazzate nelle adiacenze della Camera del
Lavoro, a minaccia della popolazione operaia".
Le gesta degli "arditi" e un diritto prefettizio
Discorso tenuto nella tornata del 12 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1699-1702.
Interrogazione "sulla partecipazione dei cosiddetti 'arditi' e
di ufficiali dell'esercito in divisa ed armati alle dimostrazioni di
Milano", che, "posti alla testa di dimostrazioni",
minacciarono lo scoppio della guerra civile.
I fatti di Fiume
Discorso tenuto nella tornata del 13 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1703-1706.
Occupazione di Fiume da parte dei volontari e di reparti
dell'esercito comandati da Gabriele D'Annunzio. Dice Turati:
"Abbiamo visto un manipolo di agitatori, pretesi monopolisti
dell'amor di patria, in nome di interessi, nazionalistici forse, non
certo nazionali, tollerati, secondati, lusingati dal Governo,
custoditi e difesi dalla censura, tenere in loro servaggio il paese
come fossero essi soli investiti di una missione divina".
Per l'inchiesta su Caporetto
Discorso tenuto nella tornata del 13 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1707-1708.
Discussione sulla chiusura dei lavori della Commissione d'inchiesta
sul rovescio di Caporetto. Turati esprime la dichiarazione di voto
contraria del Gruppo parlamentare socialista: "Salutando i
soldati d'Italia, la futura nazione armata del proletariato, noi
pensiamo ad un esercito nuovo, che sar� contro la guerra, che sar�
contro tutte le ignominie del regime borghese; che sar� l'esercito
sacro del socialismo! Questa � la ragione suprema del nostro voto
contrario!"
Ancora sui fatti di Milano preparati in anticipo
Discorso tenuto nella tornata del 16 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1709-1710.
Interrogazione di Turati per sapere in che modo si stia procedendo
contro i mandanti - "ufficiali, soldati e borghesi - delle
aggressioni a pugnali sfoderati e rivoltelle spianate e dei
conseguenti assassinii avvenuti in Milano, sotto gli occhi della
forza pubblica il 15 corrente aprile".
Il voto alla donna e le salariate dell'amore. Difesa di Filippo
Turati alla Camera dei Deputati, 4 settembre 1919 (Dal resoconto
stenografico)
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 18, 16-30 settembre 1919,
p. 243-250.
Pubblicazione del discorso tenuto da Turati il 4 settembre 1919.
L'"Antipapa del ministro delle poste"
Discorso tenuto nella tornata del 17 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1711-1713.
Turati chiede di parlare per fatto personale a proposito di
un'affermazione del Ministro delle poste e dei telegrafi che -
"se le sue parole non sono mal giunte al mio orecchio"-
sembra abbia accennato all'attivit� politica e sindacale di Turati
a favore della categoria dei postelegrafonici come "ad un
intervento politico nocivo". L'"antipapa del ministro
delle poste" � Turati stesso che spiega il suo operato nel
corso di un decennio a favore della categoria.
Alla Camera che muore e al paese che sorge
Discorso tenuto nella tornata del 28 settembre 1919, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1714-1727.
Ultimo discorso del gruppo socialista al termine della XXIV
legislatura, discutendosi le comunicazioni del Governo Nitti. Dice
Turati: "Signori, � scoccata l'ora delle supreme conclusioni.
Si conclude una legislatura, si conclude un periodo storico; �
necessario che concludano gruppi e partiti. Tutti i nodi ormai sono
al pettine. Si tratta di saperli recidere o di rischiare di esserne
strangolati ".
Alla Camera che muore e al Paese che sorge! L'ultimo discorso del
Gruppo Socialista alla Camera dei Deputati, (tornata del 28
settembre 1919 - dal resoconto stenografico)
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 19, 1-15 ottobre 1919, p.
255-261.
La tirannide, firmato NOI
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 20, 16-31 ottobre 1919, p.
269-270.
"Una forza mostruosa � salita alla tirannia. Ogni legge morale
� calpestata, ogni garanzia di diritto, morta. Uno dietro l'altro
gli Stati cedono all'iniquit�; i vinti, i neutri diventano gli
strumenti passivi della propria schiavit�, della propria
ignominia". L'Intesa e le potenze centrali premono sulla Russia
bolscevica "per bloccare a morte 80 milioni di uomini e
comandarli di scegliere tra la morte e il loro diritto, la masnada
della Vittoria monta sul collo di tutti i popoli neutri e neutrali -
come la Svizzera - e li prega di associarsi al fratricidio".
Come di proclamer� il deputato eletto. Sistema d'Hondt e
quoziente razionale. Tornata della Camera dei Deputati, 8 agosto
1919
"Critica Sociale", a. XXIX, 1919, n. 20, 16 ottobre 1919,
p. 279-280.
Nel raro caso della parit� di voti, viene eletta la persona pi�
anziana.
Il programma. Agli elettori del Collegio di Milano
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 21, 1-15 novembre 1919, p.
284-291.
Turati si rivolge ad una massa di elettori decuplicata per la
recente riforma e presenta "l'affermazione chiara di un
proposito, come la salda base di un contratto fra candidato ed
elettori, come la pietra di paragone a cui l'eventuale azione del
futuro eletto potr� essere saggiata, giudicata, eventualmente
condannata, dal corpo elettorale".
Elezioni politiche 1919. Il Manifesto della Direzione del Partito
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 21, 1-15 novembre 1919, p.
294-295.
Il senso di una vittoria, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 22, 16-30 novembre 1919, p.
301-302.
"Non si sfugge alla sola definizione possibile della mirabile
vittoria elettorale del Partito Socialista: E' una rivoluzione!
Legale, legalissima, pacifica, pacificissima, ma � una
rivoluzione!".
"Sotto i colpi della coscienza nuova delle plebi, un mondo �
precipitato come uno scenario imputridito; un credo ed un costume
migliore si affermano; chi ha avuto fede, chi ha lavorato pienamente
per vedere questo, ha diritto di esserne lieto e di trarne pi�
larghi auspici di prossimo miglioramento e di ascensione umana.
Anche la coscienza che si grava del pi� squisito senso di
responsabilit� non tituba. Il suo grido gioioso �: Avanti!".
Turati e le streghe (Curiosit� "teologiche"),
(f.t.)
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 21, 16 novembre 1919, p.
316.
Le donne hanno un'anima? Risposta ad una lettera di chiarimenti di
un teologo.
[Premessa] di La C.S.
"Critica Sociale", a. XXIX, n. 23, 1-15 dicembre 1919, p.
325.
Premessa all'articolo Unit�, Lettera aperta a Filippo Turati a
firma di "Caesar" dove si afferma il desiderio di unit�
"fino, se fosse necessario, alla nostra sparizione politica,
reputando che nessun delitto pi� grande si potrebbe compiere che
quello di spezzare, di fronte alla borghesia, in questa fase
storica, la unit� del partito socialista, in quanto � pure
l'unit� del proletariato!".
Agli elettori del Collegio di Milano. Il Programma (per le
elezioni politiche 16 novembre 1919). In Appendice: Le
rivendicazioni immediate del Partito Socialista per la pace e pel
dopoguerra (maggio 1917)
Milano, Edizioni della "Critica Sociale" (coop. grafica
degli operai), 1919, p. 29.
Estratto da "Critica Sociale", n. 21, 1919, p. 284-291.
Alla Camera che muore e al Paese che sorge! L'ultimo discorso del
Gruppo socialista alla Camera dei Deputati nella XXIV Legislatura
(Tornata del 28 settembre 1919. Dal resoconto stenografico)
Milano, Libreria Editrice "Avanti!", 1919, p. 31.
Andrea Costa. Episodi e Ricordi
Milano, Societ� Editrice "Avanti", 1919, p. 47-49
[61].
Dalla guerra alla rinnovazione socialista. Discorso tenuto alla
Camera dei Deputati dall'on. Modigliani nella tornata del 14 luglio
1919. Colla Dichiarazione di voto dell'on. Turati
Milano, Societ� Editrice "Avanti", 1919, p. 39. Documenti
Socialisti intorno alla guerra, serie V, n. 8.
Dichiarazione di voto
Milano, Edizioni "Avanti", 1919, p. 40. Documenti
Socialisti intorno alla guerra, serie V, n. 8.
Dopo il fallimento della Conferenza. Discorso di Filippo Turati
pel Gruppo Socialista alla Camera dei Deputati nella tornata del 29
aprile 1919 (Dal resoconto stenografico)
Milano, Societ� Editrice "Avanti", 1919, p. 13. Documenti
Socialisti intorno alla guerra, serie V, n. 7.
Per una legge sull'orario di lavoro delle 8 ore. Relazione di
Filippo Turati. Consiglio Superiore del Lavoro. Sessione XXIV,
(luglio 1919): Bozza di stampa.
Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1919, 63 p.
Socialismo e massimalismo. Discorso detto il 7 ottobre 1919 al
Congresso Socialista di Bologna. (In appendice: La mozione di Reggio
Emilia).
Milano [tip. degli operai], 1919, p. 47.
Estratto da "Critica Sociale", n. 16 e n. 17, 1919.
I socialisti e la guerra. Discorso di Filippo Turati pronunciato
alla Camera dei Deputati il 19 marzo 1916
Milano, Societ� Editrice "Avanti", 1919, p. 24. Documenti
Socialisti intorno alla guerra, serie I, n. VIII.
Per la rappresentanza proporzionale. Discorsi 6 marzo 1919 alla
Camera dei Deputati di Filippo Turati e G. E. Modigliani aggiuntavi
la votazione alla Camera e in appendice la proposta di legge dell'on.
Turati e della Commissione Parlamentare
Milano, Libreria Editrice "Avanti", 1919, p. 3- 24 e
Appendice p. 32-39. Documenti Socialisti intorno alla guerra, serie
V, n. 4.
Il voto alla donna e le salariate dell'amore. Difesa di Filippo
Turati alla Camera dei Deputati, 4 settembre 1919. Dal resoconto
stenografico
Milano, Societ� Editrice "Avanti!", 1919, p. 31. Nel 1920
esce una 2a edizione.