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Indice > Bibliografia Filippo Turati 1881-1926 

I documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati pubblicati nel volume 

Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)

a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00


1920


Il nostro trentennio, La Critica Sociale
"Critica Sociale", a. XXX, n. 1, 1 gennaio 1920, p. 1.
"Con questo fascicolo la 'Critica Sociale' entra nel suo trentesimo anno di vita! Et� quasi venerabile per una Rivista, e che le darebbe il diritto di sentirsi stanca, invecchiata, a riconoscersi inevitabilmente monotona". Ma "ancora i garretti son saldi ed � saldo il cuore. Proseguiamo con lena! Avanti nel vento della vita, se anche ci sferzasse il viso con insueta rudezza". Cos� conclude: "Il domani - qual che sia - � pi� vero dell'oggi e dell'ieri."


Per un piccolo fatto personale: al Comitato della Sezione Socialista Milanese
"Critica Sociale", a. XXX, 1920, n. 3, 1-15 febbraio 1920, p. 36-37
Turati viene accusato di incoraggiamento al "crumiraggio" in occasione di uno sciopero improvviso, avvenuto in treno nella notte fra il 19 e il 20 gennaio 1920. Lettera che Turati invia da Roma al Comitato della Sezione Socialista Milanese "che lo mette in stato di accusa pel noto incidente ferroviario occorsomi il 19-20 corrente, senza che alcuno degnasse preavvisarmi e mettermi in condizione di poter essere presente". Difesa che, "se onestamente interpretata", conferma l'intenzione di non incoraggiare il crumiraggio, ma di mettere in evidenza l'abbandono notturno "a mezza via di un treno sovraccarico di passeggeri non preavvertiti".


Un programma di lavoro socialista
"Critica Sociale", a. XXX, n. 5, 1 marzo 1920, p. 65-69.
"Documento importantissimo del metodo di azione che noi propugnamo" e che Turati presenta al Comitato Direttivo del Gruppo Parlamentare. I punti sono i seguenti: liquidazione delle "paci menzoniere" di Versailles e di Saint Germain e ritorno alla normalit� della convivenza internazionale; ricostruzione della finanza e dell'economia nazionale; avviamento alla socializzazione produttiva delle terre e delle fabbriche.


La funzione parlamentare del socialismo, F.T.
"Critica Sociale", a. XXX, n. 6, 16-31 marzo 1920, p. 83-85.
Con questo titolo il settimanale romano "Il Corriere del Parlamento" pubblica nel n. 7 la risposta di Turati ad un questionario. Si riproduce integralmente la risposta di Turati "perch� essa � una notevole espressione del pensiero politico della frazione da Filippo Turati rappresentata".


Sostituzione di deputati in caso di morte
Discorso tenuto nella tornata del 23 marzo 1920, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1728-1734.
Turati presenta una proposta di legge per provvedere alla sostituzione degli onorevoli in caso di morte.


In morte di Leonida Bissolati
Discorso tenuto nella tornata del 6 maggio 1920, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1735-1736.
"Non � una parola: � un singhiozzo, che io domando alla carit� dei colleghi di potere esalare in questo momento". Turati con vivo e sincero affetto commemora, come un fratello, la scomparsa di Leonida Bissolati dopo che tutta la vita "fu cos� unita; (�) tanta comunione di spirito, tanta unione di sentimento ideale permaneva profonda" nonostante le divisioni politiche.


In morte di Leonida Bissolati, La C.S.
"Critica Sociale", a. XXX, n. 10, 16 maggio 1920, p. 145-150.
Necrologio firmato oltre che da Turati stesso da: la C.S., Giovanni Zibordi, Claudio Treves, Alessandro Schiavi.
"Non era pi� dei nostri, da parecchi anni ormai (�) Verr� forse momento acconcio per ricostruire, attorno alla figura del Bissolati, la storia di alcuni principali momenti della propaganda e dell'azione socialista in Italia e per rievocare il ricordo della collaborazione che egli dette alla 'Critica' nei primissimi anni di vita del nostro giornale e del pensiero che vi sostenne in alcune polemiche concernenti fondamentali problemi di dottrina e di tattica". Giovanni Zibordi ricorda il carattere di Leonida Bissolati e analizza alcuni motivi della crisi di pensiero di cui egli fu l'esponente maggiore. Turati scrive: "Non conobbi mai anima pi� tersa, spirito pi� dritto, alleanza pi� pura di filosofo, di guerriero e di poeta - poeta, come il Foscolo, di pochi versi, ma tutti incisi nel diamante".


Un programma di azione
Discorso tenuto nella tornata del 26 giugno 1920, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1737-1776.
"Parlo dunque soprattutto per la mia coscienza, per il mio Paese e per quello che fermamente credo essere essenzialmente, immutabilmente, il socialismo". Discorso di ampio respiro che, di fronte al nuovo Gabinetto presieduto da Giolitti, presenta con concretezza l'azione socialista e la volont� di risolvere problemi che aspettano il Paese.
Pubblicato in forma di opuscolo con titolo, Rifare l'Italia! Discorso pronunziato alla Camera dei Deputati il 26 giugno 1920 sulle comunicazioni del Governo. (Dal resoconto stenografico)
Milano, Lega Nazionale delle Cooperative, 1920, 87 p.


Un programma di azione socialista. Discorso di F. Turati alla Camera dei Deputati nella tornata del 26 giugno 1920
"Critica Sociale", a. XXX, n. 13, 1-15 luglio 1920, p. 195-206.


Per una amnistia
Discorso tenuto nella tornata del 5 luglio 1920, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1777-1779.
L'onorevole Francesco Rossi presenta, a nome di Turati, un ordine del giorno sull'amnistia per i reati "di natura politica e militare che non abbiano avuto come effetto la frode a danno dello Stato".


Il Consiglio Nazionale del Lavoro, firmato f.t.
"Critica Sociale", a. XXX, n. 14, 16 luglio 1920, p. 212-213.
Testo del Progetto di Mario Abbiate, approvato dal Consiglio dei Ministri, per il rinnovo del Consiglio Superiore del Lavoro.


La questione dell'Alto Adige
Discorso tenuto nella tornata del 9 agosto 1920, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1780-1784.
Presentazione di due emendamenti alla legge per l'approvazione del Trattato di pace di San Germano: "Ma noi abdichiamo, in mano a questo o a qualunque altro Governo, quello che non � diritto nostro, ma diritto sacro ed intangibile di quelle popolazioni".


Polemichette in famiglia. Occorre un "minimum" di intesa e di disciplina anche fra noi (f.t.)
"Critica Sociale", a. XXX, n. 16, 16 agosto 1920, p. 245-246.
Diversi sono i giudizi sugli scioperi nei pubblici servizi. Lettera di Pallante Rugginenti agli amici della "Critica". Risponde Turati: "In sostanza la sola colpa che mi si fa (pur facendo le viste di discorrerne in via esemplificativa) � il mio antico e costante giudizio sugli scioperi nei pubblici servizi".


Nota. Contro tutte le violenze e pel disarmo universale, (f.t.)
"Critica Sociale", a. XXX, n. 16, 16 agosto 1920, p. 247.
Turati ritorna nuovamente sull'argomento degli scioperi nei servizi pubblici.


Socialismo e massimalismo al Congresso Socialista di Bologna, 7 ottobre 1919 [Prima parte]
"Critica Sociale", a. XXX, n. 16, 16 agosto 1920, p. 251-256.
In attesa della pubblicazione dei resoconti stenografici da parte della Libreria Avanti!, viene ripubblicato l'intervento di Turati al Congresso Socialista di Bologna per evidenziarne l'attualit�.


Socialismo e massimalismo al Congresso Socialista di Bologna, 7 ottobre 1919 [Seconda parte]
"Critica Sociale", a. XXX, n. 17, 1-15 ottobre 1920, p. 251-256.
Seconda parte dello scritto pubblicato nel numero precedente della rivista.


Il controllo operaio sulla fabbrica. Il punto nucleare della questione
"Critica Sociale", a. XXX, n. 18, 16-30 settembre 1920, p. 275-277.
L'articolo ha come oggetto "il proposito di fare del lavoratore - di cieco strumento parcellare, quale l'ha reso la economia capitalistica, di una volont� e di un interesse estranei a lui e alla sua classe - il gestore sempre pi� diretto e consapevole della produzione, nell'interesse proprio e della collettivit�".


Un ponte dal vecchio al nuovo
"Critica Sociale", a. XXX, n. 18, 16-30 settembre 1920, p. 277.
"Un amico, non estraneo alla propaganda socialista, ma al tempo stesso espertissimo di industrie e di affari, ci invia uno schema di disegno di legge sul contratto di lavoro, che vorrebb'essere un sicuro ponte di passaggio dalla vecchia alla nuova ineluttabile costituzione delle grandi officine". Lettera indirizzata a Caro Turati e firmata - appunto - "il pontiere".


Roberto Ardig�, f.t.
"Critica Sociale", a. XXX, n. 18, 16-30 settembre 1920, p. 285-286.
La morte di Roberto Ardig� � "un lutto di famiglia; � non vi � amplificazione retorica, la solita menzogna dei necrologi e degli epitaffi". Roberto Ardig� "ci porse alcune delle pietre pi� solide del nostro edificio mentale e morale. Morale soprattutto". Elogio della filosofia positiva che "fu stimolo, e sar� luce e guida alla rivoluzione degli spiriti, alla non materialistica, non anarchica, non brutale rivoluzione socialista".


A Reggio Emilia! editoriale firmato NOI.
"Critica Sociale", a. XXX, n. 19, 1-15 ottobre 1920, p. 291-292.
La frazione di concentrazione propone per il congresso del Partito Socialista di non pensare alle "sorti della frazione", ma di guardare all'interesse di tutto il Partito e in generale di tutto il proletariato italiano. "Non � una scissione, ma � un omaggio reso al Partito "finch� esso riposi, sicuro di s� e della propria forza nel libero esame e nella libera discussione".


Di fra le Dolomiti?
"Critica Sociale", a. XXX, n. 19, 1-15 ottobre 1920, p. 297-300.
Meditazioni vagabonde di Achille Monti a Filippo Turati a proposito della "scienza italiana che muore" e ... dell'Alto Adige. Postilla di Turati che per chiarezza riproduce come documento il breve svolgimento (discussione) avvenuta alla Camera a proposito del trattato di San Germano il 9 agosto 1920.


La questione dell'Alto Adige alla Camera (Tornata di luned� 9 agosto 1920, dal resoconto stenografico)
"Critica Sociale", a. XXX, n. 19, 1-15 ottobre 1920, p. 301-302.
Turati propone alcuni emendamenti di legge per l'approvazione del trattato di pace di San Germano, a favore del rispetto delle popolazioni di quelle regioni.


Contro il voto obbligatorio
Discorso tenuto nella tornata del 19 novembre 1920, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1785-1786.
Dichiarazione di voto di Turati sulla modificazione delle norme concernenti le elezioni amministrative: "Sono certissimo di interpretare il sentimento di tutti i compagni del gruppo socialista, dichiarando la nostra irriducibile ostilit� alla proposta del voto obbligatorio".


Per i fatti di Bologna
Discorso tenuto nella tornata del 24 novembre 1920, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1787-1791.
"I fatti di Bologna, che hanno fatto rabbrividire tutti noi, che hanno riempito di un vero senso di tragedia il nostro spirito, sono evidentemente un sintomo ed un monito molto grave per i partiti, per il Parlamento, per il Governo (�) Ed � gran tempo che tutti ci si decida a disarmare, a deporre non solo le armi materiali, ma a disarmare e a smobilitare gli animi. In questo sar� oggi il maggiore eroismo, e sar� anche la pi� insigne vittoria. Chi disarmer� il primo e pi� compiutamente, quegli sar� il vincitore. In alto le mani, tutti! Ma, da una parte e dall'altra, senza riserve gesuitiche, e con perfetta lealt�". Emozionante discorso di Turati contro tutte le violenze e contro il clima intimidatorio che si � creato nel Paese.


Per i fatti di Bologna
"Critica Sociale", a. XXX, n.23, 1-15 dicembre 1920, p. 356-357.
Discorso di Turati alla Camera il 24 novembre 1920 sui gravissimi fatti di Bologna quando i fascisti cercano di impedire l'insediamento della nuova Giunta di sinistra dopo le elezioni amministrative del novembre 1920 e assaltano Palazzo d'Accursio, sede del Comune, forzando lo scioglimento del Consiglio e causando sette morti e numerosi feriti. Denuncia del comportamento e della "violenza omicida fascista" contro i militanti e gli uomini pi� noti del partito "inseguiti, perseguitati, minacciati di morte, pubblicamente".


Contravvenzioni per porto d'armi
Discorso tenuto nella tornata del 22 dicembre 1920, in Discorsi parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1950, volume terzo, p. 1792-1798.
Turati parla a nome del gruppo socialista e si dichiara contrario al disegno di legge sulle contravvenzioni per porto d'armi perch� verrebbero ad "inasprire alquanto le pene gi� previste dal Codice penale, da due leggi speciali e dalla legge di pubblica sicurezza".


Alla Camera che muore e al Paese che risorge! L'ultimo discorso del Gruppo socialista alla Camera dei Deputati nella XXIV Legislatura [tornata del 28 settembre 1919]. (Dal resoconto stenografico)
Milano, Libreria Editrice "Avanti!" (coop. tip. degli operai), 1920, p. 31.
Ripubblicazione del discorso del 1919, gi� ampiamente diffuso.


Lodo arbitrale dell'on. Filippo Turati nella vertenza tra Ubaldo Magherini e Pietro Macchi ...
Livorno, tip. A. Debatte, 1920, p. 30.
A cura della Federazione impiegati privati tecnici ed amministrativi della provincia di Livorno.


L'orario di lavoro delle 8 ore. Relazione e Disegno di legge approvati dal Consiglio Superiore del Lavoro nel luglio 1919
Milano, Fratelli Treves Editori, 1920, p. XVI-152. Biblioteca di Scienze Economiche, 5.
Con prefazione di Giuseppe Prato.


Rifare l'Italia! Discorso pronunziato alla Camera dei Deputati il 26 giugno 1920 sulle comunicazioni del Governo. (Dal resoconto stenografico)
Milano, Lega Nazionale delle Cooperative, 1920, 87 p.
Discorso tenuto nella tornata del 26 giugno 1920, Un programma di azione.

� Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati"
Gestione e grafica: Andrea Silei - Gianni Silei