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> Bibliografia Filippo Turati 1881-1926
I
documenti riportati in questa sezione della Banca dati sono stati
pubblicati nel volume
Filippo Turati.
Bibliografia degli scritti (1881-1926)
a cura di Paola Furlan
Piero Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2001, � 20,00
1924
XXXIV�,
La Critica Sociale
"Critica Sociale", n. 1, 1-15 gennaio 1924, p. 11-13.
La rivista riprende l'appello con cui aveva aperto l'annata
precedente per scongiurare gli "scoramenti di coloro ai quali
la presente tregenda politica italiana poteva consigliare le supine
acquiescienze al lugubre fato" per rilanciare le forze del
partito in previsione della "immancabile nostra ripresa".
Contro il voto femminile privilegiato. Relazione dell'on. Filippo
Turati per la minoranza della Commissione dei Diciotto
"Critica Sociale", n. 1, 1-15 gennaio 1924, p. 11-13.
Turati esprime il suo dissenso sul progetto di legge della
maggioranza, "sul fondamento stesso del disegno in esame che
riesuma prevenzioni politiche da gran tempo sepolte, contraddice
alle migliori tradizioni dell'Assemblea legislativa, revoca ed
annulla precedenti suoi voti quasi unanimi e - sotto colore di
estendere il diritto di voto - di fatto lo restringe e perverte,
rinnegando in pieno il principio - gi� acquisito, con la riforma
del 1913, alla coscienza e alla pratica del diritto pubblico
italiano - del suffragio universale, uguale e diretto".
Il Partito Socialista Unitario nell'attuale momento politico.
Discorso tenuto al Teatro Scribe di Torino il 20 gennaio1924, dal
testo stenografico
"Critica Sociale", n. 3, 1- 15 febbraio 1924, p. 38-48.
"Vengo in nome di coloro che credono ancora, non per
consuetudine ignava di cervello, ma per convinzione profonda, nel
cadavere putrefatto della Dea Libert� che altri si gloria di
calpestare".
Cos� esordisce Turati, che prosegue affermando che il Partito
Socialista Unitario � in primo luogo un partito socialista che
crede che "il proletariato debba formare una sola testa e un
solo cuore" ed aggiunge che se questo oggi non � possibile,
ci� � dovuto solo all'immaturit�.
Elezioni fantasma, NOI
"Critica Sociale", n. 6, 15-31 marzo 1924, p. 81.
"Gli italiani hanno imparato a votare senza discutere. Perch�
infatti discutere? Non � segnato il fato? La legge e la non legge,
il manganello, non hanno gi� fissato l'evento? La sentenza non �
gi� scritta prima che la causa sia dibattuta? Ora il paese ha piena
coscienza della parodia. Queste non sono elezioni in cui egli abbia
parte. Egli non � chiamato che ad omologare situazioni di governo e
di partiti, che gli sono estranee, perch� non create da lui, ma a
lui imposte".
Partito Socialista Unitario. Elezioni politiche 6 aprile 1924,
la Direzione del PSU
"Critica Sociale", n. 7, 15-30 aprile 1924, p. 100-101.
Manifesto della Direzione del Partito Socialista Unitario per la
lotta elettorale perch� "ci pare che esso esprima esattamente
e compiutamente la situazione e l'atteggiamento del nostro partito
di fronte agli avvenimenti attuali e debba essere perci� inserito e
conservato fra i documenti importanti della nostra storia".
Per una pi� salda coscienza democratica. Agli Italiani, La
Critica Sociale
"Critica Sociale", n. 7, 15-30 aprile 1924, p. 101-103.
Appello della Direzione del Partito Socialista Unitario "in cui
nobilmente vibra la coscienza democratica che la presente dittatura
- cos� auguriamo e periamo - avr� servito a ravvivare e rinnovare
anzich� a comprimere e a distruggere, come si proponeva".
Firmato Il Comitato Centrale dell'Associazione Italiana per il
controllo democratico.
Le preferenze contro la lista
"Critica Sociale", n. 8, 15-30 aprile 1924, p. 119-120.
"Le tristi fazioni contro la buona causa", cos� definisce
Turati le preferenze riformiste andate ad altre liste, o annullate,
a svantaggio della lista Unitaria. Il Viandante scrive a questo a
proposito e Turati risponde: "Nulla di pi� facile che
intendersi su un ordine del giorno dalle abili reticenze, dai
sottointesi prudenti. Ma, se non � mutata anche l'anima, nulla di
pi� ingannatore. E imbrogliarci a vicenda, imbrogliare di rimbalzo
il proletariato, sarebbe non difenderci dal fascismo, ma favorirlo e
servirlo".
Il Primo Maggio del Mondo
"Critica Sociale", n. 9, 1-15 maggio 1924, p. 129-130.
Il governo sopprime il Primo Maggio con Regio decreto preferendo la
data del 21 aprile, "festa della Lupa nutrice, di Remo
assassinato, di Roma antiqua che debella e trae in servit� le
stirpi barbariche - divenute, col volgere dei tempi le grandi
nazioni d'Europa. Il Governo italiano, che � giovane e forte ed
allegro, e segna il principio di un'era, con un R. decreto cancella
la evoluzione del mondo, ci rincula appena di un par di millenii,
sequestra dolcemente l'Italia fuori dalla storia. Non vi � epico
dramma che non possa, per virt� e statura d'interpreti, convertirsi
in piccola farsa".
In morte di Giacomo Matteotti
"Critica Sociale", n. 12, 16-30 giugno 1924.
L'intero numero della rivista � dedicato al martirio di Giacomo
Matteotti. Cos� il sommario: Luce di un martirio, di Claudio Treves;
L'Eroe, di Filippo Turati; Giacomo Matteotti: i dati biografici;
Dopo l'assassinio, della Direzione del PSU e de Il Gruppo
Parlamentare dei Socialisti Unitari; Il delitto di un regime, a
firma di Observer e L'ultimo discorso del martire, firmato da Noi e
da Giacomo Matteotti.
Scrive Turati: "Eppure, prevedere bisognava; e insistere; ed
ostinarsi. Egli era, l'ho detto altrove, il pi� forte, il pi�
armato, il pi� irreduttibile; doveva essere la vittima. I briganti
hanno scelto bene, hanno colpito giusto; nel suo e nel nostro cuore,
con la pugnalata medesima. E doveva essere la vittima anche per
questo: che nessun sacrificio poteva riescire insieme pi� nefasto e
pi� utile, forse (mi trema la penna nello scrivere) pi�
necessario. Il precipizio dell'iniquit� doveva cominciare di qui; e
pi� nulla potr� arrestarlo".
L'ultimo discorso del martire. (Camera dei Deputati, tornata del
30 maggio 1924. Dal resoconto stenografico), firmato da Noi e da
Giacomo Matteotti
"Critica Sociale", n. 12, 16-30 giugno 1924.
"E' il discorso-provocazione (tale fu giudicato) che accese gli
sdegni dei purissimi corifei del fascismo e valse forse a
determinare quella feroce vendetta onde sanguiniamo e fremiamo. Ci
voleva la morte perch� quelle parole rimanessero, come rimarranno,
incise nel bronzo".
L'esaltazione del Martire liberatore nella "vera"
Camera italiana. L'Assemblea: L'orazione di Filippo Turati. Il Patto
delle Opposizioni
"Critica Sociale", n. 13, 1-15 luglio 1924, p. 196-199.
Austera e solenne cerimonia tenuta il 27 giugno dalle opposizioni.
Turati svolge l'orazione a Montecitorio: "come attestazione
dello strazio di tutti per la morte di Giacomo Matteotti e della
reverente ammirazione per la grandezza di animo con cui Egli and�
incontro, con la sua opera, al suo Martirio, ha assunto il valore di
un simbolo religioso e di un avvertimento storico. La parola di
Filippo Turati ivi � risonata come la parola stessa della civilt�;
e niente potrebbe esprimere in maniera pi� evidente e suggestiva il
significato intimo del duello che ora si combatte fra Governo e
Opposizione".
L'epicedio
Discorso tenuto nella tornata del 27 giugno 1924, su l'Aventino, in Discorsi
parlamentari di Filippo Turati, Roma, Tipografia della Camera
dei Deputati, 1950, volume terzo, pp.1944-1953.
"Vorrei che a questa riunione non si desse il nome logoro,
consunto di commemorazione. Noi non commemoriamo. Noi siamo qui
convenuti ad un rito religioso, che � il rito stesso della Patria.
Il fratello, quegli ch'io non ho bisogno di nominare, perch� il suo
nome � nei vostri cuori, perch� il suo nome � evocato in questo
stesso momento da tutti gli uomini di cuore, al di qua e al di l�
dell'Alpe e dei mari, non � un morto, non � un vinto, non �
neppure un assassinato. Egli � presente e pugnante; Egli � un
giudicatore; Egli � un vindice".
Il Direttore-Gerente, Filippo Turati e Claudio Treves
"Critica Sociale", n. 15, 1-15 agosto 1924, p. 233.
"Critica Sociale" cambia direttore. Da direttore gerente,
Giuseppe Rigamonti - che da 20 anni controfirma consapevolmente
"responsabile" i nostri peccati - diventa direttore
responsabile. Turati e Treves lo accolgono cos�: "Salutiamo
adunque il nostro nuovo (ed antico) Direttore - sotto l'intemerato
nome del quale la Critica Sociale continuer� ad essere quello che
fu sempre - come noi continueremo a scriverla ed a comporla con
l'animo che vince ogni battaglia, presago per ogni offesa dell'oggi,
delle sicure riparazioni del domani". Il cambio avviene per
effetto di un decreto-legge che aliena a senatori e a deputati la
capacit� giuridica di pubblicare giornali e riviste.
Sequestrati, La c.s.
"Critica Sociale", n. 21, 1-15 novembre 1924, p. 323-324.
Sequestro della rivista per un trafiletto che raccomandava la
diffusione degli opuscoli di propaganda editi dalla rivista stessa.
Elia Treves. f.t.
"Critica Sociale", n. 24, 16 dicembre 1924, p. 383.
Necrologio di Elia Treves, il maggiore dei fratelli di Claudio;
"non militante della politica, ma simpatizzante, per nativo
impeto di cuore, con tutte le nostre battaglie".
Il vindice sacrificio di Giacomo Matteotti celebrato da Filippo
Turati il 27 giugno 1924. [segue] La dichiarazione delle opposizioni
alla Camera. L'ultimo discorso del martire. Camera dei Deputati, 30
maggio 1924
Roma, edizioni Partito Socialista Unitario (tip. L. Morara), [1924],
p. 32, [174x120].
Parla l'opposizione. La battaglia parlamentare dell'opposizione.
Matteotti, Turati, Gonzales, Chiesa, Albertini, Abbiate Sforza
Milano, "Umana" pubblicazioni periodiche, 1924.
Il Partito Socialista Unitario nell'attuale momento politico.
Discorso tenuto al Teatro Scribe di Torino il 20 gennaio 1924. (Dal
testo stenografico)
Milano, Sezione Socialista Unitaria Milanese (tip. E. Lazzari e C.),
1924, p. 39.
Il sacrificio di Giacomo Matteotti nell'orazione di Filippo
Turati, in Le opposizioni parlamentari nel presente momento
politico. Discorsi di Giacomo Matteotti e di Gonzales, Albertini,
Abbiate Sforza e Turati riprodotti nel loro testo ufficiale.
Aggiuntavi la dichiarazione 27 giugno 1924 delle opposizioni alla
Camera
Milano, Edizioni "Corbaccio" della Societ� Editrice
Dall'Oglio e Banfo, 1924, p. 75-82 [87]. Piccola Biblioteca di Studi
Politici, II. In testa al frontespizio: Associazione Italiana per il
controllo democratico.