64. Tecnica
e spazio pubblico in Italia tra Ottocento e Novecento,
a cura di Andrea Ragusa
a cura di Andrea Ragusa.
Piero
Lacaita Editore
Manduria-Roma-Bari 2010, � 18,00
In copertina: Heinrich Fridrich Fuger: Prometeo ruba il fuoco
(1817). Liechtenstein Museum - Vienna
Le basi materiali della modernit� italiana, nel pi� ampio
contesto internazionale, furono segnate da elementi di specificit�
non privi di contraddizioni. In ritardo rispetto ai paesi che per
primi avevano vissuto il decollo industriale, l�Italia fu investita
per� tra Ottocento e Novecento da un processo di profondo
cambiamento che gett� le basi di un assetto capitalistico ancora
perimetrato ma gi� tale da evidenziare punte di sviluppo avanzato.
Su di esso, si innest�, riflettendolo, una fase di mutamento e
progresso sul piano della cultura tecnico-scientifica che molto
contribu� al consolidamento di questa crescita spontanea: attraverso
il contributo di singole personalit�, di geniali inventori, di
coraggiosi e �prometeici� sperimentatori, ma anche attraverso un pi�
complessivo ripensamento delle strutture formative ed educative del
paese. I saggi che si presentano in questo volume, e che accostano a
contributi di autorevoli studiosi delle discipline
storico-economiche ed ingegneristiche, ricerche innovative di
giovani storici di nuova generazione, offrono una proposta originale
ed un punto di vista interdisciplinare di ripensamento di una delle
fasi pi� controverse ma anche pi� fertili della difficile storia
della modernizzazione del nostro paese.
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